Postumi trauma spalla
Buongiorno,vorrei approfittare della vostra gentile disponibilità per chiedere qualche consiglio. Il 30 aprile sono scivolato e dopo un breve volo sono caduto malamente in avanti a braccia tese, scaricando tutto l'impatto attraverso il braccio destro fino alla spalla destra. Ho avvertito un colpo e dolore fortissimo all'articolazione della spalla, e mi sono dovuto recare al pronto soccorso dove mi veniva confezionato un anello imbottito per tenere il braccio al collo e mi venivano effettuate delle radiografie al braccio e spalla destri.
Non venivano evidenziate fratture per cui venivo prenotato alla visita ortopedica con diagnosi di trauma gomito e spalla dx, prescritti riposo funzionale, ghiaccio, tachipirina per os. Due giorni dopo l'ortopedico mi visitava e riscontrava l'impossibilità di sollevare (abdurre)il braccio destro oltre i 30°, e dolore localizzato sotto l'ascella dx, sul lato esterno dell'avanbraccio e braccio dx e in corrispondenza del deltoide e dell'articolazione gleno-omerale ; diagnosi trauma distorsivo spalla dx, arto in scarico per 7 gg, tachipirina 1gx2/diex4gg, artrosilene schiuma da applicare sulle parti doloranti, prognosi 7gg. Alla visita di controllo (10 gg dal trauma)persistendo dolore e inapacità a sollevare il braccio, l'ortopedico sospetta una lesione alla cuffia dei rotatori e mi prescrive riposo per 10gg, arto in scarico (continuare a portarlo al collo con un reggibraccio)e RMN spalla dx.
Il 23/05 effettuo la risonanza e il referto è :RM SPALLA DESTRA
SEQUENZE SE T1, DPFATSAT e GE T2 nelle tre acquisizioni ortogonali
Testa omerale regolamente posizionata nella cavità scapolare.
Frattura composta a carico della marginale anterioremediale corticosottocorticale
della testa omerale con edema sottocorticale della da impatto osseo
Note di artrosi a carico delfarticolazione acromionclaveare con congestione della
capsula.
Disomogeneità strutturale del tipo tendinitico epinserzionale a carico del tendine
sovraspinoso, senza segni di ipotrofia nè retrazione del relativo ventre muscolare.
Sottile impegno reattivo del recesso subacromion-deltoideo.
Aspetto marginale fissurato a carico della marginale craniale della giunzione
miotendinea del tendine sottoscapolare, da esito di lieve distrazione.
Sottile quota fluida a livello delfintervallo dei rotatori.
Assenza di aree di alterato segnale a carico dei restanti tendini della cuffia dei rotatori
. Regolare posizionamento nella doccia omeraria del tendine del capo lungo del
bicipite.
Regolare il labbro glenoideo.
Vorrei chiedere, se possibile a uno specialista della spalla, quale è il trattamento in questi casi e quali le possibilità di recupero o le limitazioni previste, tenendo conto che ho 45 anni, svolgo un lavoro che richiede una manualità di precisione, ma con carichi di peso limitati, e fino a un mese fa suonavo uno strumento e praticavo una normale attività fisica.
Vi ringrazio fin d'ora per un gentile riscontro.
Non venivano evidenziate fratture per cui venivo prenotato alla visita ortopedica con diagnosi di trauma gomito e spalla dx, prescritti riposo funzionale, ghiaccio, tachipirina per os. Due giorni dopo l'ortopedico mi visitava e riscontrava l'impossibilità di sollevare (abdurre)il braccio destro oltre i 30°, e dolore localizzato sotto l'ascella dx, sul lato esterno dell'avanbraccio e braccio dx e in corrispondenza del deltoide e dell'articolazione gleno-omerale ; diagnosi trauma distorsivo spalla dx, arto in scarico per 7 gg, tachipirina 1gx2/diex4gg, artrosilene schiuma da applicare sulle parti doloranti, prognosi 7gg. Alla visita di controllo (10 gg dal trauma)persistendo dolore e inapacità a sollevare il braccio, l'ortopedico sospetta una lesione alla cuffia dei rotatori e mi prescrive riposo per 10gg, arto in scarico (continuare a portarlo al collo con un reggibraccio)e RMN spalla dx.
Il 23/05 effettuo la risonanza e il referto è :RM SPALLA DESTRA
SEQUENZE SE T1, DPFATSAT e GE T2 nelle tre acquisizioni ortogonali
Testa omerale regolamente posizionata nella cavità scapolare.
Frattura composta a carico della marginale anterioremediale corticosottocorticale
della testa omerale con edema sottocorticale della da impatto osseo
Note di artrosi a carico delfarticolazione acromionclaveare con congestione della
capsula.
Disomogeneità strutturale del tipo tendinitico epinserzionale a carico del tendine
sovraspinoso, senza segni di ipotrofia nè retrazione del relativo ventre muscolare.
Sottile impegno reattivo del recesso subacromion-deltoideo.
Aspetto marginale fissurato a carico della marginale craniale della giunzione
miotendinea del tendine sottoscapolare, da esito di lieve distrazione.
Sottile quota fluida a livello delfintervallo dei rotatori.
Assenza di aree di alterato segnale a carico dei restanti tendini della cuffia dei rotatori
. Regolare posizionamento nella doccia omeraria del tendine del capo lungo del
bicipite.
Regolare il labbro glenoideo.
Vorrei chiedere, se possibile a uno specialista della spalla, quale è il trattamento in questi casi e quali le possibilità di recupero o le limitazioni previste, tenendo conto che ho 45 anni, svolgo un lavoro che richiede una manualità di precisione, ma con carichi di peso limitati, e fino a un mese fa suonavo uno strumento e praticavo una normale attività fisica.
Vi ringrazio fin d'ora per un gentile riscontro.
[#1]
Gentile utente, sembra che il problema non sia tendineo, ma ci sia stata una frattura dell'osso non visibile alle radiografie.
Quindi, da un lato, meglio una frattura composta che di solito guarisce senza problemi che una lesione traumatica tendinea.
In teoria si dovrebbe stare col braccio al collo per trenta giorni dal trauma, per far guarire l'osso, e poi tanta fisioterapia anche in acqua per recuperare i ranges di movimento. Il recupero dovrebbe essere buono.
Ovviamente, queste sono considerazioni generali, vista l'impossibilità di visitarla e di visionare le immagini RM.
Cordialità.
Quindi, da un lato, meglio una frattura composta che di solito guarisce senza problemi che una lesione traumatica tendinea.
In teoria si dovrebbe stare col braccio al collo per trenta giorni dal trauma, per far guarire l'osso, e poi tanta fisioterapia anche in acqua per recuperare i ranges di movimento. Il recupero dovrebbe essere buono.
Ovviamente, queste sono considerazioni generali, vista l'impossibilità di visitarla e di visionare le immagini RM.
Cordialità.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Utente
Buon giorno e grazie per la risposta.
Stò iniziando una cauta mobilizzazione della spalla, e piano piano cercherò di fare a meno del reggibraccio. Fra qualche giorno comincerò la fisioterapia prescrittami dall'ortopedico, ma ora sono molto più sollevato perchè la limitazione dei movimenti ed il dolore che non passava facevano pensare al peggio (in assenza di riscontro rx di fratture). Approfitterò della stagione estiva per andare spesso al mare e fare esercizio in acqua (mi farò dare indicazioni dal fisioterapista).
La ringrazio nuovamente.
Stò iniziando una cauta mobilizzazione della spalla, e piano piano cercherò di fare a meno del reggibraccio. Fra qualche giorno comincerò la fisioterapia prescrittami dall'ortopedico, ma ora sono molto più sollevato perchè la limitazione dei movimenti ed il dolore che non passava facevano pensare al peggio (in assenza di riscontro rx di fratture). Approfitterò della stagione estiva per andare spesso al mare e fare esercizio in acqua (mi farò dare indicazioni dal fisioterapista).
La ringrazio nuovamente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4k visite dal 24/05/2011.
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