Ricostruzione legamento crociato anteriore con allograft
Buonasera a tutti, volevo esporre il mio problema:
circa 30 anni fà mi hanno operato al menisco con il classico metodo, non in artroscopia, adesso dopo una competizione (gara di ballo)ho iniziato a sentire dolore nella parte posteriore del ginocchio, allora mi sono recato dal mio ortopedico di fiducia il quale mi ha diagnosticato una tendinite, la causa probabile è una forte lassità causata da una probabile rottura del LCA.
Mi manda cmq a fare una RNM e gli esiti sono stati, rottura del crociato anteriore. A quel punto mi ha consigliato di andare da uno specialista di ginocchia( medico dello sport ) per vedere e capire cosa era meglio fare.
Dopo la visita è emerso che devo assolutamente riscostruire il crociato, perchè per adesso il gx è ancora in ottime condizioni, per cui ci sono tutti i presupposti per una buona riuscita dell'intervento e di conseguenza un ripresa dell'attività agonistica abbastanza velocemente. Se non dovessi operarmi dovrei abbandonare ogni attività fisica per salvaguardare il ginocchio più a lungo possibile. Il dubbio che mi è venuto è se ricostruirlo con semitendinoso o con trapianto da donatore. L'ortopedico mi ha consigliato l'allograft però non sono molto convinto perchè se senti altri professionisti 2 ti consigliano il semitendinoso e altri 2 ti consigliano l'allograft.
E possibile avere delle informazioni più specifiche in merito, sono cmq in lista d'attesa per settembre, per cui ho il tempo per decidere la tipologia.Lo specialista mi hanno detto che devo decidere io cosa sciegliere, ma la decisione è più difficile di quello che pensavo.
Grazie
circa 30 anni fà mi hanno operato al menisco con il classico metodo, non in artroscopia, adesso dopo una competizione (gara di ballo)ho iniziato a sentire dolore nella parte posteriore del ginocchio, allora mi sono recato dal mio ortopedico di fiducia il quale mi ha diagnosticato una tendinite, la causa probabile è una forte lassità causata da una probabile rottura del LCA.
Mi manda cmq a fare una RNM e gli esiti sono stati, rottura del crociato anteriore. A quel punto mi ha consigliato di andare da uno specialista di ginocchia( medico dello sport ) per vedere e capire cosa era meglio fare.
Dopo la visita è emerso che devo assolutamente riscostruire il crociato, perchè per adesso il gx è ancora in ottime condizioni, per cui ci sono tutti i presupposti per una buona riuscita dell'intervento e di conseguenza un ripresa dell'attività agonistica abbastanza velocemente. Se non dovessi operarmi dovrei abbandonare ogni attività fisica per salvaguardare il ginocchio più a lungo possibile. Il dubbio che mi è venuto è se ricostruirlo con semitendinoso o con trapianto da donatore. L'ortopedico mi ha consigliato l'allograft però non sono molto convinto perchè se senti altri professionisti 2 ti consigliano il semitendinoso e altri 2 ti consigliano l'allograft.
E possibile avere delle informazioni più specifiche in merito, sono cmq in lista d'attesa per settembre, per cui ho il tempo per decidere la tipologia.Lo specialista mi hanno detto che devo decidere io cosa sciegliere, ma la decisione è più difficile di quello che pensavo.
Grazie
[#1]
buongiorno
alcune considerazioni
gli allograft danno risultati molto buoni, paragonabili agli impianti autologhi (semitendini o rotuleo) l'unico problema è una modesta maggiore percentuale di recidiva della rottura in occasioni di ulteriori traumi, questo fenomeno è dovuto al fatto che il tessuto si integra più lentamente del tessuto autologo quindi con una lieve minore resistenza a distanza.
l'intervento con i semitendini, che comunque da ottimi risultati, può a distanza lasciare un modesto deficit della forza in flessione del ginocchio.
in un paziente come Lei la scelta degli allograft mi sembra più indicata .
é fondamentale la banca che fornisce il tessuto. questo è garanzia di sicurezza e qualità.
entrambe le tecniche danno comunque risultati molto buoni
auguri
alcune considerazioni
gli allograft danno risultati molto buoni, paragonabili agli impianti autologhi (semitendini o rotuleo) l'unico problema è una modesta maggiore percentuale di recidiva della rottura in occasioni di ulteriori traumi, questo fenomeno è dovuto al fatto che il tessuto si integra più lentamente del tessuto autologo quindi con una lieve minore resistenza a distanza.
l'intervento con i semitendini, che comunque da ottimi risultati, può a distanza lasciare un modesto deficit della forza in flessione del ginocchio.
in un paziente come Lei la scelta degli allograft mi sembra più indicata .
é fondamentale la banca che fornisce il tessuto. questo è garanzia di sicurezza e qualità.
entrambe le tecniche danno comunque risultati molto buoni
auguri
Dr. Stefano Schiavetti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.3k visite dal 22/05/2011.
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