Anca neuroalgodistrofia
Salve,mi chiamo Massimiliano e sono un ragazzo di 35 anni. Dopo aver iniziato ad avere saltuari dolori all'anca dx, dovuti inizialmente ad un trauma causato da un motivo apparentemente futile, nell'aggravarsi dello stato doloroso ho iniziato a fare gli accertamenti del caso.Essendo negative tutte le risposte(anche la prima RM)tranne che per una fibrosi tendinea nell'inserzione del quadricipite femorale, iniziai a curare questo problema senza risultati. Con la seconda RM di Agosto mi hanno infine diagnosticato "un edema del midollo osseo della spongiosa della testa e del collo del femore in cui si associa un notevole versamento intra-articolare riferibile a sindrome neuro-algo-distrofica.Lo stato doloroso si è aggravato e ho dolori intermittenti che a volte si irradiano fino al piede dx.Mi é stato consigliato di stare in scarico per almeno 2 mesi, di fare magneto terapia , di fare iniezioni di disodio-clodronato e fare una cura a base di Tauxib. Per concludere c'é chi mi consiglia riposo assoluto e chi invece almeno del nuoto. Dopo due mesi non ho ottenuto ancora risultati,cosa altro posso fare?Non mi voglio rassegnare! Anticipatamente ringrazio.
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Utente
Ringraziando per la celerità della risposta e la cortesia dimostrata, vorrei un consiglio sulla riabilitazione dell'articolazione visto che i consulti medici che ho avuto sono divergenti in questo. Lei cosa puo'consigliarmi: ginnastica isometrica senza sollecitare troppo l'anca, oppure nuoto in piscina?Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.9k visite dal 16/11/2007.
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