Osteocondrosi caviglia
Buongiorno,
sono un ragazzo di 29 anni e da 8 mesi (febbraio 2007) ho dei problemi alla caviglia sinistra.
Premetto che gioco a calcio a 5 da anni(quindi sempre all'interno di palestre) e questo problema si è verificato un giorno giocando a calcio a 11 su un campo in erba fangoso dopo parecchio tempo che non calzavo più le scarpe con i tacchetti.
Ad un certo punto ho avvertito una forte fitta alla caviglia sinistra senza avere alcuna distorsione..in particolare ho fatto uno scatto ed ho sentito dolore diciamo nella parte chiamata calcisticamente esterno collo ma senza piegare la caviglia.
Successivamente la caviglia non si è gonfiata ma nei giorni successivi avevo parecchio fastidio nel camminare e facevo fatica a fare le scale.
Sono andato in ospedale a fare delle lastre ma non mi è stato riscontrato nulla.
Dopo 14 giorni ho sentito il parere di un fisioterapista secondo il quale avevo avuto uno lieve spostamento nel rapporto articolare perone-astragalico.
Ho continuato successivamente a giocare e ancora oggi avverto fastidio solitamente all'inizio e alla fine degli allenamenti e delle partite, mentre quando sono caldo questo fastidio si placa.
Un mese fa ho quindi deciso di fare una risonanza magnetica e mi è stato sottoposto il seguente referto :
- FOCOLAIO OSTECONDRITICO CON ASPETTI ALGODISTROFICI E' APPREZZABILE IN CORRISPONDENZA DEL MARGINE ARTICOLARE DEL DOMO ASTRAGALICO, ALL'ANGOLO MEDIALE.
A TALE LIVELLO LA CORTICALE APPARE LIEVEMENTE RIDOTTA DI SPESSORE IN ASSENZA DI SOLUZIONE CONTINUO.
NULL'ALTRO DA SEGNALARE A CARICO DELLE RESTANTI STRUTTURE SCHELETRICHE DELLA CAVIGLIA SINISTRA.
REGOLARI I RAPPORTI ARTICOLARI TIBIO-ASTRAGALICI, ASTRAGALO-CALCANEARE E PERONE-ASTRAGALICI.
IL TENDINE ACHILLEO VISUALIZZATO APPARE MORFOLOGICAMENTE REGOLARE ESENTE DA LESIONI FOCALI.
NON SI DIMOSTRANO IMMAGINI RMN RIFERIBILI A FENOMENI DI TENOSINOVITE A CARICO DEI TENDINI FLESSORI ED ESTENSORI.
IL LEGAMENTO PERONE-ASTRAGALICO ANTERIORE E' MAL DELIMITABILE AVVOLTO DA TESSUTO DI MEDIA INTENSITA' DI SEGNALE COMPATIBILE CON FENOMENI FIBROCICATRIZIALI DI NATURA POST-DISTRATTIVA O FRATTURATIVA DI NON RECENTE DATA.
NULLA DA SEGNALARE A CARICO DEI LEGAMENTI PERONE TIBIALE ANTERIORE, PERONE -ASTRAGALICO POSTERIORE E DEI LEGAMENTI COLLATERALI DEL COMPARTO MEDIALE.
In seguito a tale referto mi è stata pertanto prescritta una cura a base di agenti condroprotettori affinchè si possa trovare un rimedio alla cartilagine ridottasi di spessore.
Le chiedo quindi se una cura a base di glucosamina, di condroitin solfato e acido ialuronico sia veramente un rimedio per questa mia patologia o se sia meglio optare per una soluzione diversa.
Colgo l'occasione per porgerLe distinti saluti
sono un ragazzo di 29 anni e da 8 mesi (febbraio 2007) ho dei problemi alla caviglia sinistra.
Premetto che gioco a calcio a 5 da anni(quindi sempre all'interno di palestre) e questo problema si è verificato un giorno giocando a calcio a 11 su un campo in erba fangoso dopo parecchio tempo che non calzavo più le scarpe con i tacchetti.
Ad un certo punto ho avvertito una forte fitta alla caviglia sinistra senza avere alcuna distorsione..in particolare ho fatto uno scatto ed ho sentito dolore diciamo nella parte chiamata calcisticamente esterno collo ma senza piegare la caviglia.
Successivamente la caviglia non si è gonfiata ma nei giorni successivi avevo parecchio fastidio nel camminare e facevo fatica a fare le scale.
Sono andato in ospedale a fare delle lastre ma non mi è stato riscontrato nulla.
Dopo 14 giorni ho sentito il parere di un fisioterapista secondo il quale avevo avuto uno lieve spostamento nel rapporto articolare perone-astragalico.
Ho continuato successivamente a giocare e ancora oggi avverto fastidio solitamente all'inizio e alla fine degli allenamenti e delle partite, mentre quando sono caldo questo fastidio si placa.
Un mese fa ho quindi deciso di fare una risonanza magnetica e mi è stato sottoposto il seguente referto :
- FOCOLAIO OSTECONDRITICO CON ASPETTI ALGODISTROFICI E' APPREZZABILE IN CORRISPONDENZA DEL MARGINE ARTICOLARE DEL DOMO ASTRAGALICO, ALL'ANGOLO MEDIALE.
A TALE LIVELLO LA CORTICALE APPARE LIEVEMENTE RIDOTTA DI SPESSORE IN ASSENZA DI SOLUZIONE CONTINUO.
NULL'ALTRO DA SEGNALARE A CARICO DELLE RESTANTI STRUTTURE SCHELETRICHE DELLA CAVIGLIA SINISTRA.
REGOLARI I RAPPORTI ARTICOLARI TIBIO-ASTRAGALICI, ASTRAGALO-CALCANEARE E PERONE-ASTRAGALICI.
IL TENDINE ACHILLEO VISUALIZZATO APPARE MORFOLOGICAMENTE REGOLARE ESENTE DA LESIONI FOCALI.
NON SI DIMOSTRANO IMMAGINI RMN RIFERIBILI A FENOMENI DI TENOSINOVITE A CARICO DEI TENDINI FLESSORI ED ESTENSORI.
IL LEGAMENTO PERONE-ASTRAGALICO ANTERIORE E' MAL DELIMITABILE AVVOLTO DA TESSUTO DI MEDIA INTENSITA' DI SEGNALE COMPATIBILE CON FENOMENI FIBROCICATRIZIALI DI NATURA POST-DISTRATTIVA O FRATTURATIVA DI NON RECENTE DATA.
NULLA DA SEGNALARE A CARICO DEI LEGAMENTI PERONE TIBIALE ANTERIORE, PERONE -ASTRAGALICO POSTERIORE E DEI LEGAMENTI COLLATERALI DEL COMPARTO MEDIALE.
In seguito a tale referto mi è stata pertanto prescritta una cura a base di agenti condroprotettori affinchè si possa trovare un rimedio alla cartilagine ridottasi di spessore.
Le chiedo quindi se una cura a base di glucosamina, di condroitin solfato e acido ialuronico sia veramente un rimedio per questa mia patologia o se sia meglio optare per una soluzione diversa.
Colgo l'occasione per porgerLe distinti saluti
[#1]
Ortopedico
Caro Utente
La tua lesione da come descrive la Rmn è di interesse chirurgico (è chiaro questo deve essere confermato dopo una visita).In artroscopia si fa la pulizia della lesione si prende un piccolo pezzo della cartilagine che si invia in laboratorio a replicare. Dopo un mese si reimpianta li dove c'è la lesione osteoconfìdrale.
La tua lesione da come descrive la Rmn è di interesse chirurgico (è chiaro questo deve essere confermato dopo una visita).In artroscopia si fa la pulizia della lesione si prende un piccolo pezzo della cartilagine che si invia in laboratorio a replicare. Dopo un mese si reimpianta li dove c'è la lesione osteoconfìdrale.
[#3]
Ortopedico
Ribadisco il concetto che la terapia farmacologica può essere solo di supporto ad un intervento ben condotto. Tutti gli interventi sono pericolosi per i legamenti.. e anche per tutte le strutture, diciamo che la artroscopia da la possibilità di vederli con un ingrandimento di circa 30 volte!
[#15]
Utente
buongiorno sono un ragazzo di 30 anni e 2 mesi ho subito una forte distorsione alla caviglia destra durante una partita di calcio a 5.
Ho applicato subito del ghiaccio e sono andato al Pronto Soccorso per vedere se c'era qualcosa di rotto.
Fortunatamente i rapporti articolari erano rimasti integri.
La caviglia era gonfia ed è comparso un livido
sull'esterno del piede il giorno successivo.
Successivamente ho iniziato delle terapie su consiglio del medico dello sport :Tecarterapia e ultrasuoni e pian piano ho riacquistato la mobilità
della caviglia (dopo circa un mese).
Premetto che ho avuto anche la fortuna di fare una settimana di mare ai caraibi che mi ha aiutato molto nel camminare di nuovo con sicurezza grazie a sabbia e mare.
Ho poi iniziato a fare continuamente esercizi di propriocezione come consigliato dal medico e ho assunto del Dona in bustine di 1500 mg.
Circa 10 gg fa ho reiniziato a correre.
Ora a distanza di 2 mesi ho fatto una risonanza magnetica che sono qui a descrivervi :
DISCRETI FENOMENI ARTRO SINOVITICI BICOMPARTIMENTALI DI
NATURA POSTRAUMATICA. SI ASSOCIA TENOSINOVITE DI GRADO MEDIO DEL TIBIALE POSTERIORE E DEL FLESSORE COMUNE DELLE DITA A LIVELLO DEL TUNNEL TARSALE MEDIALE. MARCATA SOFFERENZA SUBCONDRALE IN REGIONE SOTTOASTRAGALICA POSTERIORE SUL VERSANTE CALCANEARE. NELLA NORMA IL COMPARTO CAPSULO-LEGAMENTOSO INTERNO ED ESTERO E LE STRUTTURE VASCOLO-NERVOSE E LEGAMENTOSE COSTITUENTI IL SENO DEL TARSO.
Vorrei pertanto chiederVi cosa mi consigliate di fare.
grazie
Ho applicato subito del ghiaccio e sono andato al Pronto Soccorso per vedere se c'era qualcosa di rotto.
Fortunatamente i rapporti articolari erano rimasti integri.
La caviglia era gonfia ed è comparso un livido
sull'esterno del piede il giorno successivo.
Successivamente ho iniziato delle terapie su consiglio del medico dello sport :Tecarterapia e ultrasuoni e pian piano ho riacquistato la mobilità
della caviglia (dopo circa un mese).
Premetto che ho avuto anche la fortuna di fare una settimana di mare ai caraibi che mi ha aiutato molto nel camminare di nuovo con sicurezza grazie a sabbia e mare.
Ho poi iniziato a fare continuamente esercizi di propriocezione come consigliato dal medico e ho assunto del Dona in bustine di 1500 mg.
Circa 10 gg fa ho reiniziato a correre.
Ora a distanza di 2 mesi ho fatto una risonanza magnetica che sono qui a descrivervi :
DISCRETI FENOMENI ARTRO SINOVITICI BICOMPARTIMENTALI DI
NATURA POSTRAUMATICA. SI ASSOCIA TENOSINOVITE DI GRADO MEDIO DEL TIBIALE POSTERIORE E DEL FLESSORE COMUNE DELLE DITA A LIVELLO DEL TUNNEL TARSALE MEDIALE. MARCATA SOFFERENZA SUBCONDRALE IN REGIONE SOTTOASTRAGALICA POSTERIORE SUL VERSANTE CALCANEARE. NELLA NORMA IL COMPARTO CAPSULO-LEGAMENTOSO INTERNO ED ESTERO E LE STRUTTURE VASCOLO-NERVOSE E LEGAMENTOSE COSTITUENTI IL SENO DEL TARSO.
Vorrei pertanto chiederVi cosa mi consigliate di fare.
grazie
[#16]
Utente
Buonasera,
volevo cortesemente porre una domanda in seguito ad una risonanza caviglia sinistra effettuata dopo 3 anni dall'altra. Sono un giocatore di calcio a 5.
Nella prima datata 2007 mi veniva riscontrata la seguente diagnosi :
FOCOLAIO OSTECONDRITICO CON ASPETTI ALGODISTROFICI E' APPREZZABILE IN CORRISPONDENZA DEL MARGINE ARTICOLARE DEL DOMO ASTRAGALICO, ALL'ANGOLO MEDIALE.
A TALE LIVELLO LA CORTICALE APPARE LIEVEMENTE RIDOTTA DI SPESSORE IN ASSENZA DI SOLUZIONE CONTINUO.
NULL'ALTRO DA SEGNALARE A CARICO DELLE RESTANTI STRUTTURE SCHELETRICHE DELLA CAVIGLIA SINISTRA.
REGOLARI I RAPPORTI ARTICOLARI TIBIO-ASTRAGALICI, ASTRAGALO-CALCANEARE E PERONE-ASTRAGALICI.
IL TENDINE ACHILLEO VISUALIZZATO APPARE MORFOLOGICAMENTE REGOLARE ESENTE DA LESIONI FOCALI.
NON SI DIMOSTRANO IMMAGINI RMN RIFERIBILI A FENOMENI DI TENOSINOVITE A CARICO DEI TENDINI FLESSORI ED ESTENSORI.
IL LEGAMENTO PERONE-ASTRAGALICO ANTERIORE E' MAL DELIMITABILE AVVOLTO DA TESSUTO DI MEDIA INTENSITA' DI SEGNALE COMPATIBILE CON FENOMENI FIBROCICATRIZIALI DI NATURA POST-DISTRATTIVA O FRATTURATIVA DI NON RECENTE DATA.
Premetto che in seguito a tale diagnosi mi sono recato presso lo studio di un Dott. di Albignasego (PD), specialista nelle patologie del piede.
Mi ha riferito che dalle immagini della risonanza effettuata non erano proprio così gravi come mi veniva descritto dall'esito sopra riportato.
Il Professore inoltre mi riferiva che potevo tranquillamente giocare a calcio a 5 ma mi consigliava di portare una cavigliera ortopedica e di continuare con la cura di DONA.
Ho continuato a giocare in questi anni e la situazione è migliorata.Devo dire che non ho mai usato però la cavigliera ortopedica.Tuttavia capita spesso che in vari a periodi alla fine degli allenamenti abbia ancora fastidi alla caviglia ma sicuramente non come 3 anni fa.
Ho quindi ripetuto il 7-6-2010 la risonanza che mi ha dato tale esito :
ESITI DI LESIONE OSTEOCONDRALE DI TIPO OSTEOCONDRITICO NELLO SPIGOLO SUPERO-MEDIALE DEL DOMO ASTRAGALICO, IN AREA DEL DIAMETRO DI CIRCA UN CENTIMETRO, CARATTERIZZATA DA LIEVE DEPRESSIONE DELLA SUPERFICIE OSTEOCONDRALE PICCOLA LACUNA DI TIPO CISTICO SUBCONDRALE E ALTERAZIONE DEL SEGNALE DELL'OSSO SPUGNOSO ADIACENTE, NETTAMENTE DELIMITATA. ATTUALMENTE LA LESIONE PRESENTA SEGNI DI ASSAI MODESTA ATTIVITA'. SI ESITI DI LESIONE TRAUMATICA DEL LEGAMENTO PERONEO-ASTRAGALICO ANTERIORE , CHE HA INTENSITA' DI SEGNALE LEGGERMENTE AUMENTATA.
NEI LIMITI DELLA NORMA I RESTANTI COMPONENTI DEI LEGAMENTI COLLATERALI DELLA CAVIGLIA, SI , I LEGAMENTI TIBIO PEREONALI DISTALI DEI LEGAMENTI DEL SENO DEL TARSO.
NEI LIMITI DELLA NORMA I TENDINI ESAMINATI.
Ora chiedo innanzitutto se ritiene che il referto tenda ad evidenziare un peggioramento o un miglioramento rispetto al precedente.
Inoltre chiedo se oltre la cura di Dona che faccio sempre in vari periodi , mi consiglierebbe qualche altro tipo di cura (tipo laserterapia o infiltrazioni Hyalgan).
Sicuramente tendo ad escludere trapianti di cartilagine dato che in questi 3 anni sono riuscito sempre a giocare normalmente.
Vorrei però fare qualcosa che possa portare ad un miglioramento completo della mia patologia e ad eliminare del tutto quel fastidio che sotto sforzo ancora mi capita di avere a periodi anche se sicuramente minore rispetto a 3 anni fa.
Grazie per l'attenzione dedicatami
volevo cortesemente porre una domanda in seguito ad una risonanza caviglia sinistra effettuata dopo 3 anni dall'altra. Sono un giocatore di calcio a 5.
Nella prima datata 2007 mi veniva riscontrata la seguente diagnosi :
FOCOLAIO OSTECONDRITICO CON ASPETTI ALGODISTROFICI E' APPREZZABILE IN CORRISPONDENZA DEL MARGINE ARTICOLARE DEL DOMO ASTRAGALICO, ALL'ANGOLO MEDIALE.
A TALE LIVELLO LA CORTICALE APPARE LIEVEMENTE RIDOTTA DI SPESSORE IN ASSENZA DI SOLUZIONE CONTINUO.
NULL'ALTRO DA SEGNALARE A CARICO DELLE RESTANTI STRUTTURE SCHELETRICHE DELLA CAVIGLIA SINISTRA.
REGOLARI I RAPPORTI ARTICOLARI TIBIO-ASTRAGALICI, ASTRAGALO-CALCANEARE E PERONE-ASTRAGALICI.
IL TENDINE ACHILLEO VISUALIZZATO APPARE MORFOLOGICAMENTE REGOLARE ESENTE DA LESIONI FOCALI.
NON SI DIMOSTRANO IMMAGINI RMN RIFERIBILI A FENOMENI DI TENOSINOVITE A CARICO DEI TENDINI FLESSORI ED ESTENSORI.
IL LEGAMENTO PERONE-ASTRAGALICO ANTERIORE E' MAL DELIMITABILE AVVOLTO DA TESSUTO DI MEDIA INTENSITA' DI SEGNALE COMPATIBILE CON FENOMENI FIBROCICATRIZIALI DI NATURA POST-DISTRATTIVA O FRATTURATIVA DI NON RECENTE DATA.
Premetto che in seguito a tale diagnosi mi sono recato presso lo studio di un Dott. di Albignasego (PD), specialista nelle patologie del piede.
Mi ha riferito che dalle immagini della risonanza effettuata non erano proprio così gravi come mi veniva descritto dall'esito sopra riportato.
Il Professore inoltre mi riferiva che potevo tranquillamente giocare a calcio a 5 ma mi consigliava di portare una cavigliera ortopedica e di continuare con la cura di DONA.
Ho continuato a giocare in questi anni e la situazione è migliorata.Devo dire che non ho mai usato però la cavigliera ortopedica.Tuttavia capita spesso che in vari a periodi alla fine degli allenamenti abbia ancora fastidi alla caviglia ma sicuramente non come 3 anni fa.
Ho quindi ripetuto il 7-6-2010 la risonanza che mi ha dato tale esito :
ESITI DI LESIONE OSTEOCONDRALE DI TIPO OSTEOCONDRITICO NELLO SPIGOLO SUPERO-MEDIALE DEL DOMO ASTRAGALICO, IN AREA DEL DIAMETRO DI CIRCA UN CENTIMETRO, CARATTERIZZATA DA LIEVE DEPRESSIONE DELLA SUPERFICIE OSTEOCONDRALE PICCOLA LACUNA DI TIPO CISTICO SUBCONDRALE E ALTERAZIONE DEL SEGNALE DELL'OSSO SPUGNOSO ADIACENTE, NETTAMENTE DELIMITATA. ATTUALMENTE LA LESIONE PRESENTA SEGNI DI ASSAI MODESTA ATTIVITA'. SI ESITI DI LESIONE TRAUMATICA DEL LEGAMENTO PERONEO-ASTRAGALICO ANTERIORE , CHE HA INTENSITA' DI SEGNALE LEGGERMENTE AUMENTATA.
NEI LIMITI DELLA NORMA I RESTANTI COMPONENTI DEI LEGAMENTI COLLATERALI DELLA CAVIGLIA, SI , I LEGAMENTI TIBIO PEREONALI DISTALI DEI LEGAMENTI DEL SENO DEL TARSO.
NEI LIMITI DELLA NORMA I TENDINI ESAMINATI.
Ora chiedo innanzitutto se ritiene che il referto tenda ad evidenziare un peggioramento o un miglioramento rispetto al precedente.
Inoltre chiedo se oltre la cura di Dona che faccio sempre in vari periodi , mi consiglierebbe qualche altro tipo di cura (tipo laserterapia o infiltrazioni Hyalgan).
Sicuramente tendo ad escludere trapianti di cartilagine dato che in questi 3 anni sono riuscito sempre a giocare normalmente.
Vorrei però fare qualcosa che possa portare ad un miglioramento completo della mia patologia e ad eliminare del tutto quel fastidio che sotto sforzo ancora mi capita di avere a periodi anche se sicuramente minore rispetto a 3 anni fa.
Grazie per l'attenzione dedicatami
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 17.5k visite dal 14/11/2007.
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