Dolori al braccio
Salve,
Sono 11 mesi che soffro di infiammazioni tendinee/muscolari/neurologiche alle braccia (entrambe, ma maggiormente il braccio destro). Nello specifico, secondo i dottori che mi hanno visitato inizialmente (1 reumatologo, 3 ortopedici) ho l' epicondilite, l'epitrocleite, un'infiammazione dei flessori della mano e conseguente a queste una lieve sintomatologia irritativa che interessa il nervo mediano (rilevata dall'esame elettromiografico). Queste "patologie" sono state giudicate lievi da tutti i dottori che mi hanno visitato che prestano maggior attenzione invece
alla forte contrattura a livello cervicale.
Ci tengo a spiegarle come sono arrivata a tale condizione. Disegno da quando sono nata, ma non ho mai avuto problemi di questo tipo fino ad ora. Disegnare è un'attività che ho sempre svolto con costanza, impegno e passione. I miei studi sono rivolti a tale disciplina. Ho 23 anni e frequento l'ultimo anno all' Accademia di Belle Arti di Bologna. I primi tre anni di università li ho però fatti a Torino (mia città d'origine) e ho deciso di trasferirmi a Bologna solo per gli ultimi due anni di specializzazione. L'anno scorso è stato quindi il mio primo anno fuori casa. Un anno molto duro psicologicamente e anche a livello didattico ( ho infatti lavorato di più e in modo diverso rispetto agli anni precedenti). Ho impiegato ben 6 mesi ad adattarmi ai nuovi ritmi e al nuovo ambiente, ma appena la situazione psicologica sembrava essersi rasserenata ecco arrivare questa situazione patologica.
Da allora ho già intrapreso varie cure tra cui: assunzione di antinfiammatori vari più integratori per i tendini, ciclo di ultrasuoni 2 volte al giorno per 1 mese, assunzione di cortisone per bocca per 2 settimane, utilizzo di lozioni alle erbe per massaggi in loco fatti da me circa 2 volte al giorno. Nessuna di queste terapie elencate ha avuto risultati duraturi.
L'azione è stata quella di una momentanea astensione dal dolore che è subito ricomparso alla minima attività ( che non riguarda assolutamente il disegno o la scrittura, che non pratico ormai da mesi, ma movimenti banali come accendere il fornello o lavare i piatti). A questo punto ho riflettuto insieme al mio ortopedico sul fatto che forse la soluzione al mio problema non risieda solo nella zona del dolore ma derivi anche da altri fattori, (ad esempio di tipo posturale o una debolezza muscolare che gioca a sfavore). Mi sono così iscritta ad un corso di pilates, mirato alla
risoluzione di problemi posturali, al potenziamento muscolare e al mio rilassamento psichico che ormai mi è molto difficile mantenere non potendo più svolgere la mia attività; nello stesso periodo ho eseguito anche 4 sedute di fisioterapia (Massaggio miofasciale) e in più ho avuto l'esigenza di avere un appoggio psicologico. Dopo aver intrapreso tale percorso il salto in avanti verso il miglioramento è stato istantaneo (ovviamente sempre con l'astensione della mia principale attività).
Ho effettuato anche un'ecografia che non ha riscontrato infiammazioni degne di nota. Ho intrapreso in seguito un ciclo di osteopatia che non sembra aver dato risultati di alcun tipo.
Il quarto ortopedico che mi ha visitato mi ha comunicato che a parer suo non sono presenti infiammazioni tendinee, ma che vi è invece una commistione di contratture muscolari al braccio e nella zona cervicale insieme a disturbi di tipo neurologico. Il suo consiglio è stato in primis, consulto psicologico e un ciclo di RPG (campo chiuso) che non ho ancora iniziato.
Il mio problema persiste; ho fastidio nella zona gomito (non però sulle zone di epicondilo o epitroclea, ma immediatamente più avanti, verso la mano) durante le faccende di tutti i giorni; ho dolore disegnando (anche per pochissimi minuti) e usando il computer, ho dolori diffusi nella zona cervicale che spesso mi crea problemi nel leggere, dandomi un senso di
nausea. A tutto ciò si aggiunge una rigidità che riguarda sempre il tratto dal collo alla mano, dalla parte destra e la mattina avverto una sensazione di stanchezza che attraversa tutto il lato destro del mio corpo, fino al piede.
Non le nascondo la mia totale confusione.
Come mi consiglia di agire a questo punto? Anche se nessuno ha più parlato di infiammazioni tendinee al gomito, la mia sensazione è che ricominciando a disegnare, anche gradualmente, il problema si ripresenterebbe in fase acuta quasi subito ed io ho il desiderio di risolverlo definitivamente e di tornare alla mia vita normale.
Grazie per la sua disponibilità
Cordiali saluti
Sono 11 mesi che soffro di infiammazioni tendinee/muscolari/neurologiche alle braccia (entrambe, ma maggiormente il braccio destro). Nello specifico, secondo i dottori che mi hanno visitato inizialmente (1 reumatologo, 3 ortopedici) ho l' epicondilite, l'epitrocleite, un'infiammazione dei flessori della mano e conseguente a queste una lieve sintomatologia irritativa che interessa il nervo mediano (rilevata dall'esame elettromiografico). Queste "patologie" sono state giudicate lievi da tutti i dottori che mi hanno visitato che prestano maggior attenzione invece
alla forte contrattura a livello cervicale.
Ci tengo a spiegarle come sono arrivata a tale condizione. Disegno da quando sono nata, ma non ho mai avuto problemi di questo tipo fino ad ora. Disegnare è un'attività che ho sempre svolto con costanza, impegno e passione. I miei studi sono rivolti a tale disciplina. Ho 23 anni e frequento l'ultimo anno all' Accademia di Belle Arti di Bologna. I primi tre anni di università li ho però fatti a Torino (mia città d'origine) e ho deciso di trasferirmi a Bologna solo per gli ultimi due anni di specializzazione. L'anno scorso è stato quindi il mio primo anno fuori casa. Un anno molto duro psicologicamente e anche a livello didattico ( ho infatti lavorato di più e in modo diverso rispetto agli anni precedenti). Ho impiegato ben 6 mesi ad adattarmi ai nuovi ritmi e al nuovo ambiente, ma appena la situazione psicologica sembrava essersi rasserenata ecco arrivare questa situazione patologica.
Da allora ho già intrapreso varie cure tra cui: assunzione di antinfiammatori vari più integratori per i tendini, ciclo di ultrasuoni 2 volte al giorno per 1 mese, assunzione di cortisone per bocca per 2 settimane, utilizzo di lozioni alle erbe per massaggi in loco fatti da me circa 2 volte al giorno. Nessuna di queste terapie elencate ha avuto risultati duraturi.
L'azione è stata quella di una momentanea astensione dal dolore che è subito ricomparso alla minima attività ( che non riguarda assolutamente il disegno o la scrittura, che non pratico ormai da mesi, ma movimenti banali come accendere il fornello o lavare i piatti). A questo punto ho riflettuto insieme al mio ortopedico sul fatto che forse la soluzione al mio problema non risieda solo nella zona del dolore ma derivi anche da altri fattori, (ad esempio di tipo posturale o una debolezza muscolare che gioca a sfavore). Mi sono così iscritta ad un corso di pilates, mirato alla
risoluzione di problemi posturali, al potenziamento muscolare e al mio rilassamento psichico che ormai mi è molto difficile mantenere non potendo più svolgere la mia attività; nello stesso periodo ho eseguito anche 4 sedute di fisioterapia (Massaggio miofasciale) e in più ho avuto l'esigenza di avere un appoggio psicologico. Dopo aver intrapreso tale percorso il salto in avanti verso il miglioramento è stato istantaneo (ovviamente sempre con l'astensione della mia principale attività).
Ho effettuato anche un'ecografia che non ha riscontrato infiammazioni degne di nota. Ho intrapreso in seguito un ciclo di osteopatia che non sembra aver dato risultati di alcun tipo.
Il quarto ortopedico che mi ha visitato mi ha comunicato che a parer suo non sono presenti infiammazioni tendinee, ma che vi è invece una commistione di contratture muscolari al braccio e nella zona cervicale insieme a disturbi di tipo neurologico. Il suo consiglio è stato in primis, consulto psicologico e un ciclo di RPG (campo chiuso) che non ho ancora iniziato.
Il mio problema persiste; ho fastidio nella zona gomito (non però sulle zone di epicondilo o epitroclea, ma immediatamente più avanti, verso la mano) durante le faccende di tutti i giorni; ho dolore disegnando (anche per pochissimi minuti) e usando il computer, ho dolori diffusi nella zona cervicale che spesso mi crea problemi nel leggere, dandomi un senso di
nausea. A tutto ciò si aggiunge una rigidità che riguarda sempre il tratto dal collo alla mano, dalla parte destra e la mattina avverto una sensazione di stanchezza che attraversa tutto il lato destro del mio corpo, fino al piede.
Non le nascondo la mia totale confusione.
Come mi consiglia di agire a questo punto? Anche se nessuno ha più parlato di infiammazioni tendinee al gomito, la mia sensazione è che ricominciando a disegnare, anche gradualmente, il problema si ripresenterebbe in fase acuta quasi subito ed io ho il desiderio di risolverlo definitivamente e di tornare alla mia vita normale.
Grazie per la sua disponibilità
Cordiali saluti
[#2]
Utente
Salve, grazie per il suo cortese riscontro. Dall'ultimo ortopedico che mi ha visitato mi è stata prescritta una RX del rachide in toto. A questo punto se non dovesse esserci nulla da segnalare in questa analisi farò anche la rmn.
In ogni caso anche secondo lei devo indagare più che altro sulla zona cervicale? Il braccio è solo il punto in cui il disturbo si manifesta? Quanto può influenzare invece il dato emotivo/psicologico?
grazie
cordiali saluti
In ogni caso anche secondo lei devo indagare più che altro sulla zona cervicale? Il braccio è solo il punto in cui il disturbo si manifesta? Quanto può influenzare invece il dato emotivo/psicologico?
grazie
cordiali saluti
[#3]
Utente
Buon giorno, ho eseguito una risonanza magnetica ai segmenti: rachide cervicale, spalla destra, gomito destro.
Esiti
Rachide cervicale:
Tratto in esame rettilineizzato con tendenza all'inversione con fenomeni artrosici interapofisiari.
Segni di disidratazione dei dischi da c3 a c5.
Barre discosteofitarie da c3 a c6 che obliterano lo spazio subaracnoideo anteriore a sx.
Diametri dello speco ridotti.
Apparentemente nella norma l'intensità di segnale del midollo cervicale in tutte le sequenze eseguite.
Spalla ds:
Tendinopatia della cuffia dei rotatori segnatamente al sovraspinato.
Tendinopatia del clb e del sottoscapolare.
Riduzione del piano di scorrimento sottoacromiale.
Non versamento articolare.
Non evidenti alterazioni dei cercino glenoidei.
Gomito dx:
Segni di entesopatia inserzionale prossimale a livello del tendine flessore comune in quadro di epicondilite di basso grado.
Fenomeni entesopatici di basso grado invece alla inserzione olecranica del tendine tricipite.
Lievi fatti sinovitici in atto
Lo spessore della cartilagine articolare tende ad una riduzione.
Modesto ispessimento edematoso dei tessuti molli a livello della regione della borsa olecranica.
Apparentemente nella norma le restanti componenti muscolo- tendinee-capsulo- legamentose.
A questo punto vorrei sapere quanta responsabilità ha il rachide cervicale nelle altre soffernze tendinee che sono state evidenziate. Il fisioterapista che mi segue mi avrebbe consigliato di continuare con la riabilitazione posturale e di sfiammare il gomito con la tecar terapia. Ad oggi, alla ottava seduta di RPG e alla quinta di tecar ho potuto constatare un leggero miglioramento per i fenomenti mattutini di indolenzimento della mano. Per quello che riguarda invece il gomito, nessun risultato, ancora non posso eseguire molti dei movimenti minimi della quotidianità. Non le nascondo il mio abbattimento psicologico. Mi sento sempre in sospensione con le cure, senza sapere con certezza di aver intrapreso la strada giusta e con il terrore che le infiammazioni del gomito, con l'andare del tempo cronicizzino diventando così irrisolvibili.
Grazie
Cordiali saluti
Esiti
Rachide cervicale:
Tratto in esame rettilineizzato con tendenza all'inversione con fenomeni artrosici interapofisiari.
Segni di disidratazione dei dischi da c3 a c5.
Barre discosteofitarie da c3 a c6 che obliterano lo spazio subaracnoideo anteriore a sx.
Diametri dello speco ridotti.
Apparentemente nella norma l'intensità di segnale del midollo cervicale in tutte le sequenze eseguite.
Spalla ds:
Tendinopatia della cuffia dei rotatori segnatamente al sovraspinato.
Tendinopatia del clb e del sottoscapolare.
Riduzione del piano di scorrimento sottoacromiale.
Non versamento articolare.
Non evidenti alterazioni dei cercino glenoidei.
Gomito dx:
Segni di entesopatia inserzionale prossimale a livello del tendine flessore comune in quadro di epicondilite di basso grado.
Fenomeni entesopatici di basso grado invece alla inserzione olecranica del tendine tricipite.
Lievi fatti sinovitici in atto
Lo spessore della cartilagine articolare tende ad una riduzione.
Modesto ispessimento edematoso dei tessuti molli a livello della regione della borsa olecranica.
Apparentemente nella norma le restanti componenti muscolo- tendinee-capsulo- legamentose.
A questo punto vorrei sapere quanta responsabilità ha il rachide cervicale nelle altre soffernze tendinee che sono state evidenziate. Il fisioterapista che mi segue mi avrebbe consigliato di continuare con la riabilitazione posturale e di sfiammare il gomito con la tecar terapia. Ad oggi, alla ottava seduta di RPG e alla quinta di tecar ho potuto constatare un leggero miglioramento per i fenomenti mattutini di indolenzimento della mano. Per quello che riguarda invece il gomito, nessun risultato, ancora non posso eseguire molti dei movimenti minimi della quotidianità. Non le nascondo il mio abbattimento psicologico. Mi sento sempre in sospensione con le cure, senza sapere con certezza di aver intrapreso la strada giusta e con il terrore che le infiammazioni del gomito, con l'andare del tempo cronicizzino diventando così irrisolvibili.
Grazie
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 13/05/2011.
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