Ernia al disco -decorso post-operatorio

Buongiorno

Sono stato operato di ernia al disco L4-L5 il 20 Aprile 2011.

La storia e' iniziata Sab 26 feb quando ho avuto una fitta alla schiena, zona lombare sx. Dal 4 Marzo al 5 Aprile sono stato immobilizzato a letto, senza mai scendere. Le gambe ora sono estremamente deboli (il quadricipite della sx in particolare e' piu' piccola di ca 3 cm rispetto alla dx).

Per quanto riguarda gli esami diagnostici ho effettuato
- Risonanza Magnetica (8 Marzo) "L4-L5 presenta segni di disidratazione e protusione circonferenziale prevalente a sx, con impegno foraminale (inta e extra)".
- TAC (6 Aprile) "L4-L5 estrusione discale posterolaterale-intraforaminale sinistra".

L'operazione e' avvenuta il 20 Aprile ("Discectomia L4-L5 e emilaminectomia L4 sinistra")

Dopo l'operazione sono stato dimesso il 23 Aprile con l'indicazione di camminare quanto volevo verso un progressivo ritorno alla normalità. Niente fisioterapia o altro per il primo mese. Dopo iniziare nuoto e bicicletta.

Ho cercato di attenermi alle prescrizioni. Nei giorni immediatamente successivi alla dimissione ho cercato di stare fuori dal letto per 3 volte al giorno per 3 ore alla volta (riposandomi per un paio d'ore nel letto negli intervalli). Mentre ero fuori dal letto ho cercato mantenere un rapporto 50%-50% tra seduto e camminare (5 minuti camminando, 5 minuti seduto).

Col passare del tempo ho iniziato a fare delle passeggiate fuori, riducendo il tempo a letto. Nell'ultima settimana ho fatto una passeggiata all'esterno la mattina e una la sera di circa un 45 minuti. Sto sul letto 2-3 ore nel pomeriggio. Per il resto cammino o sto seduto in casa.

Quando sono fuori dal letto porto sempre il bustino, che mi faccio mettere quando sono ancora sdraiato e tolgo da solo quando sono ancora seduto.

Ho alcuni dubbi sul decorso post-operatorio:

- Va bene come mi sto comportando? In particolare non capisco quanto posso stare seduto, quanto devo stare a letto. Posso iniziare a fare fisioterapia/nuoto anche prima che sia passato un mese dall'operazione?

- Il miglioramento e' stato sostanziale per ca due settimane. Da una settimana circa ho pero' dolore al gluteo in alto (zona iniezioni). Il dolore e' molto puntuale, sensibile al tatto (inizialmente pensavo dovuto a una stecca del bustino). Pero' risponde con fitte improvvise quando muovo la testa/apro la bocca (soprattutto appena alzato). Inoltre star seduto mi sembra diventare piu' difficile col tempo. Devo preoccuparmi?

- l'ortopedico mi consiglia di portare il bustino sempre per 40 giorni dopo l'operazione. Quali sono le conseguenze sui muscoli della schiena? Non rischia di essere controproducente (anche considerando il lungo periodo passato a letto prima dell'operazione)?

- quando posso pensare di tornare a lavorare regolarmente? Lavoro da casa, non devo prendere la macchina. Ma sto seduto di fronte al computer anche qualche ora consecutivamente.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Non e' possibile darle risposte via internet sul suo caso specifico.
Molto dipende dal tipo di lesione e dal tipo di intervento praticato. Sembra che lei sia in fase di netto miglioramento rispetto a prima e dunque segua i consigli del suo chirurgo. Se ha dei dubbi ne parli con lui. Tenga conto che il recupero post operatorio puo' variare molto a seconda dei casi da poche settimane ad alcuni mesi.
Cordialita'
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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Utente
Utente
Grazie.

Speravo ci fossero delle norme di comportamento abbastanza generali (specie di linee-guida) per accompagnare il decorso postoperatorio e evitare errori inutili.

Esempi potrebbero essere:
- riposo e' importate, cercate di muovervi ma evitate di affaticarsi eccessivamente e concedetevi sempre adeguato riposo;
- oppure al contrario - cercate di camminare il piu' possibile e non restate troppo a letto;
- cercare di alternare lunghe camminate e letto e evitare di star seduto troppo a lungo.
- non star seduto piu' di 15m alla volta e sempre con la schiena appoggiata

Come paziente le troverei utili per delimitare in qualche modo un territorio che e' troppo vasto se lasciato all'intuito/sensazione individuale.

Se ha qualche sito da suggerire, grazie. E grazie in ogni caso per il vostro prezioso lavoro.

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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Esistono programmi di recupero personalizzati da parte dei singoli centri di Chirurgia Vertebrale. Ma, essendo talmente diverse le indicazioni e le procedure, non si può, come lei chiede, "generalizzare".

Per spiegarmi meglio le posso dire che nel caso della chirurgia dell'ernia del disco si tratta in buona parte (= nella maggioranza dei centri europei)di una chirurgia di anatomia e funzione, basata quindi su criteri biologici.
In chirurgie diverse come l'artroprotesi d'anca o di ginocchio, basata sulla sostituzione di una articolazine biologica con una meccanica, è invece possibile identificare schemi più comuni tra i vari i Centri di protesizzazione.

In poche parole alla dimissione dovrebbe essere dato al paziente una scheda con i consigli che chiede lei, ma commisurati e registrati in base a:
- le sue condizioni generali preoperatorie
- le sue condizioni locali (area/organo/settore anatomo funzionale)
- il tipo di intervento
- il risultato dell'intervento
- problemi e complicanze intra- e post-operatorie.
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Utente
Utente
Grazie davvero, per la celerita' e la chiarezza delle risposte.