Cartilagine ginocchio - operazione secondo steadman

Salve,
ho 36 anni, nel mese di ottobre dell’anno scorso, accusavo un intenso fastidio al ginocchio destro, specialmente quando salivo o scendevo le scale, in MTB e quando stavo per periodi prolungati seduto. Mi sono deciso ad effettuare degli esami di RMN che il 10/11/10, mi hanno diagnosticato “moderati segni di artrosi femoro-rotulea associata a presenza di piccole erosioni condrali e sub condrali. Iniziali segni di degenerazione delle fibro cartilagini meniscali in assenza di franche lesioni traumatiche. Regolare la morfologia e segnale dei legamenti crociati e dei leg. Collaterali. Non alterazioni di segnale del corpo adiposo di Hoffa. Focale alterazione di segnale a livello inserzionale del tendine quadrici pitale in assenza di evidenti soluzioni di continuo, concomita limitata falda fluida limitrofa come per aspetti flogistici. Regolare il tendine rotuleo. Rotula in asse. Modesto ispessimento dei legamenti alari più evidente a Sx. non alterazioni strutturali a focolaio dei segmenti ossei in esame.” Sono stato costretto ad abbandonare ogni tipo di attività sportiva per il fastidio, ho effettuato alcune sedute di fisioterapia ed iniziato alcuni esercizi per non perdere la muscolatura. Il mio ortopedico/chirurgo, mi ha consigliato in un primo momento di eseguire 5 iniezioni (una a settimana) di acido ialuronico “Condrotide”. Al termine però non ho avuto alcun tipo di miglioramento, i dolori continuavano. Così abbiamo provato con un’iniezione di “Voltavisc 2%”, ma è stato tutto inutile. Così sempre su consiglio dell’ort/chir abbiamo deciso di effettuare a breve un’Artroscopia Diagnostica, programmata per il 16.05.11 e in concomitanza l’idea sarebbe di eseguire delle microfratture secondo Steadman sia sulla parte femorale che su quella della rotula (così almeno ho capito io). Vorrei sapere a vostro giudizio se esistono altri tipi di interventi che possano dare risultati positivi. Inoltre vorrei sapere se possibile cosa ne pensate delle “Infiltrazioni di Cellule Staminali”, che erano una delle soluzioni proposte dal dottore, ma che però per contro erano a pagamento e sperimentali. (casomai mi avrebbe suggerito di effettuarle successivamente all’intervento) Vi ringrazio in anticipo di una vostra cortese risposta, saluti e buon lavoro.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente,
Si legga questa risposta del mio collega che mi sembra esaustiva:
https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/31624-nuova-tecnica-trattamento-cartilagine-ginocchio.html

Vorrei aggiungere inoltre che le tecniche sopraelencate si utilizzano per lesioni CIRCOSCRITTE della cartilagine.
In un ginocchio con una estesa e più o meno uniforme alterazione cartilaginea non sono indicate.
La sua risonanza parla di "artrosi", quindi non è detto che facciano per lei.
Ci tenga informati.
Cordialità.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
La ringrazio per la tempestività, quindi se ho capito bene, il metodo che il medico mi vuole effettuare è il più sicuro a lungo termine, anche se non avrò una cartilagine come prima. La ringrazio ancora e vi terrò informati sull'esito dell'operazione. Ah una cosa, per quanto riguarda le infiltrazioni di cellule staminali da effettuarsi dopo l'operazione? sono sperimentali anche quelle, quindi mi sono risposto da solo...
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Ha proprio ragione, non ci sono abbastanza studi che dimostrino che delle cellule staminali iniettate in articolazione con una infiltrazione contribuiscano alla "ricrescita" della cartilagine.
Cordiali saluti.
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Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Salve,
mi sono sottoposto all'intervento di cui vi avevo parlato il 16 maggio 2011, il chirurgo dopo aver effettuato una Artroscopia ha valutato di dover operare, quindi mi ha praticato un taglio lungo tutta l'altezza della rotula per poterla girare e praticarvi le "Fratture secondo Steadman", quindi sia sulla parte del femore interessata, che sulla rotula. Sono rimasto immobile senza appoggiare la gamba per circa 40/50 gg. Su consiglio del chirurgo ho provveduto ad effettuare delle semplici alzate frontali per non perdere completamente la muscolatura. Progressivamente ho iniziato ad appoggiare la gamba e ho intensificato gli esercizi isometrici per recuperare il muscolo. Ad oggi, passati quasi 8 mesi, ancora non ho ripreso l'attività sportiva, ma sto veramente molto meglio, prima dell'operazione sentivo dolore anche solo per salire le scale, adesso no e posso gustarmi un film al cinema senza dover cambiare posizione continuamente (chi ha questo problema può capire). Sento che il ginocchio non è più quello di prima, ma credo che ne sia valsa la pena, tra un mese avrò l'ultima visita e riproverò con l'attività fisica. Speriamo bene.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Sono felice per lei dei risultati ottenuti, in bocca al lupo.
Saluti cordiali.