Protesi ginocchio destro
Salve, sono un ragazzo di 38 anni e volevo chiedere un'informazione riguardante il mio ginocchio.
Nel 1991 ho fatto un intervento al ginocchio destro asportando il menisco (non so che parte) e nel 1997 ho avuto un'altra asporatazione del menisco e una costruzione del LCA con tendine rotuleo. Non potendo effettuare una risonanza magnetica ho fatto una tac e vi do il responso:
"Preliminarmente si riconoscono gli esiti di riscostruzione del LCA con posizionamento di chiodi avvitati di cui sono bene evidenti i tramiti ossei. Attualmente ambedue i menischi risultano nettamente assottigliati e degenerati apparentemente privi di lesioni traumatiche. Regolare l'aspetto il decorso e i valori tomodensitometrici del legamento crociato posteriore. Integri i legamenti collaterali. Si rileva un quadro di gonartrosi precoce in rapporto alla fascia d'età del paziente, conseguente sia all'intervento chirurgico suddetto che al quadro di degenerazione meniscale con evidente eversione dei piatti tibiali e di condili femorali, affilamento di processo intercondiloidei: minute concrezioni ossee sono apprezzabili in sede endo e periarticolare. Da segnalare ancora la presenza di liquido reattivo nelle recesso rotuleo. Decalcificazione con prevalente aspetto "a larghe maglie".
So che il mio ginocchio è in uno stato per niente buono. Chiedevo: per risolvere il problema, da quanto ho capito, bisogna effettuare un intervento chirurgico per l'inserimento di una protesi. Con codesta protesi, nel peggior dei casi totale, è possibile (non a livello agonistico) effettuare sport quali tennis, bici e sci?
Vi ringrazio per l'attenzione e Vi auguro buona serata,
Luca
Nel 1991 ho fatto un intervento al ginocchio destro asportando il menisco (non so che parte) e nel 1997 ho avuto un'altra asporatazione del menisco e una costruzione del LCA con tendine rotuleo. Non potendo effettuare una risonanza magnetica ho fatto una tac e vi do il responso:
"Preliminarmente si riconoscono gli esiti di riscostruzione del LCA con posizionamento di chiodi avvitati di cui sono bene evidenti i tramiti ossei. Attualmente ambedue i menischi risultano nettamente assottigliati e degenerati apparentemente privi di lesioni traumatiche. Regolare l'aspetto il decorso e i valori tomodensitometrici del legamento crociato posteriore. Integri i legamenti collaterali. Si rileva un quadro di gonartrosi precoce in rapporto alla fascia d'età del paziente, conseguente sia all'intervento chirurgico suddetto che al quadro di degenerazione meniscale con evidente eversione dei piatti tibiali e di condili femorali, affilamento di processo intercondiloidei: minute concrezioni ossee sono apprezzabili in sede endo e periarticolare. Da segnalare ancora la presenza di liquido reattivo nelle recesso rotuleo. Decalcificazione con prevalente aspetto "a larghe maglie".
So che il mio ginocchio è in uno stato per niente buono. Chiedevo: per risolvere il problema, da quanto ho capito, bisogna effettuare un intervento chirurgico per l'inserimento di una protesi. Con codesta protesi, nel peggior dei casi totale, è possibile (non a livello agonistico) effettuare sport quali tennis, bici e sci?
Vi ringrazio per l'attenzione e Vi auguro buona serata,
Luca
[#1]
Si tratta di una artrosi precoce,considerando la sua eta',chiaramente , a parte il supporto strumentale,quello a cui bisogna dare importanza è il dolore,la sua intensita' e la sua costanza;pensare ad una protesi di ginocchio,anche se possibile,alla sua eta' puo' essere precoce;le protesi di ginocchio possono essere totali o parziali,in quest'ultimo caso vengono indicate se è affetta solo una parte del ginocchio(in genere la parte mediale).
Consulti un ortopedico di zona, in base alla visita clinica ed il supporto strumentale le prospettera' il miglior trattamento per il suo caso.
Cordiali saluti
Consulti un ortopedico di zona, in base alla visita clinica ed il supporto strumentale le prospettera' il miglior trattamento per il suo caso.
Cordiali saluti
Dott. Andrea D'Arrigo
Specialista in chirurgia del Piede e Caviglia
[#2]
Caro utente,
mi permetto di aggiungere -a quanto correttamente spiegato dal collega- il MOTIVO per cui a 38 anni è un po' "presto" per proporLe una protesi di ginocchio.
Vi sono due ordini di motivi, il primo legato alla durata di un impianto protesico, il secondo legato alla funzionalità post-intervento.
I risultati parlano ad oggi di una sopravvivenza dell'impianto a 15 anni in più del 90% dei casi. Naturalmente la nostra speranza è che le protesi moderne possano durare di più, ma la probabilità che Lei debba affrontare (nel corso della Sua vita) almeno un intervento di revisione (sostituzione della protesi) è concreta.
Per quanto riguarda invece la funzionalità, purtroppo il risultato finale di una protesi di ginocchio non è -al giorno d'oggi- paragonabile a quello di una protesi dell'anca: mentre la protesi dell'anca consente pressoché tutte le attività sportive, la protesi del ginocchio Le restituisce un ginocchio senza dolore ma con una stabilità che non è la stessa di un ginocchio sano: sono pertanto sconsigliati gli sport che prevedono corsa e repentini cambi di direzione (calcio, tennis). Lo sci è praticabile solo con cautela e solo a livello turistico. La bicicletta è invece consigliata.
Naturalmente dire che a 38 anni è "presto" per una protesi è molto relativo: se la qualità della Sua vita è già considerevolmente più bassa di quella di un paziente protesizzato, allora direi che potrebbe valere la pena di intervenire.
Per maggiori informazioni, può consultare il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/585-l-artrosi-del-ginocchio-gonartrosi-e-la-protesi-del-ginocchio.html
mi permetto di aggiungere -a quanto correttamente spiegato dal collega- il MOTIVO per cui a 38 anni è un po' "presto" per proporLe una protesi di ginocchio.
Vi sono due ordini di motivi, il primo legato alla durata di un impianto protesico, il secondo legato alla funzionalità post-intervento.
I risultati parlano ad oggi di una sopravvivenza dell'impianto a 15 anni in più del 90% dei casi. Naturalmente la nostra speranza è che le protesi moderne possano durare di più, ma la probabilità che Lei debba affrontare (nel corso della Sua vita) almeno un intervento di revisione (sostituzione della protesi) è concreta.
Per quanto riguarda invece la funzionalità, purtroppo il risultato finale di una protesi di ginocchio non è -al giorno d'oggi- paragonabile a quello di una protesi dell'anca: mentre la protesi dell'anca consente pressoché tutte le attività sportive, la protesi del ginocchio Le restituisce un ginocchio senza dolore ma con una stabilità che non è la stessa di un ginocchio sano: sono pertanto sconsigliati gli sport che prevedono corsa e repentini cambi di direzione (calcio, tennis). Lo sci è praticabile solo con cautela e solo a livello turistico. La bicicletta è invece consigliata.
Naturalmente dire che a 38 anni è "presto" per una protesi è molto relativo: se la qualità della Sua vita è già considerevolmente più bassa di quella di un paziente protesizzato, allora direi che potrebbe valere la pena di intervenire.
Per maggiori informazioni, può consultare il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/585-l-artrosi-del-ginocchio-gonartrosi-e-la-protesi-del-ginocchio.html
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 03/05/2011.
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