Infiltrazioni per entesite adduttori nell' intersezione pubica

Salve Dottori,ricorro a voi , ho bisogno di una delucidazione essendo che non ho risolto il mio problema.Mi è stata diagnosticata una pubalgia nella zona alta dell' adduttore, praticamente proprio nell'intersezione adduttore-pube-addominale , abbastanza profonda e abbastanza cronica essendo che ho questo problema da un anno e a dir il vero inizialmente trascurato anche perche' il mio medico(curante) non si era reso conto della cosa , ma pensava fossero i linfonodi infiammati dato che ho una pallina dura nell' inguine.Col tempo questa pallina è diventata un vero e proprio cordone che va piu' nella zona alta e si irradia poi fin dentro l' inguine e la coscia. Ho fatto dopo tempo , dovendo curare prima la schiena, 20 sedute di laser co2, ultrasuoni e ionoforesi. Scarso risultato, anzi mi creavano un lieve bruciore.Ora il fisiatra dopo avermi esaminato ancora una volta (e dopo aver consultato ovviamente l' ortopedico prima di iniziare le terapie) ha deciso di sottopormi alla tecar terapia in atermia.Il problema è che dopo 6 tecar sto un pochino meglio, ma questo cordone muscolo tendineo non si va a sciogliere come dovrebbe.Onestamente , mi sono piuttosto seccata , sto cosi da troppo tempo e vorrei ricorrere alle infiltrazioni , dopo aver effettuato una RM della zona come d'accordo con l' ortopedico nel caso dopo una decina di tecar non si risolve ancora niente.Inoltre volevo chiedere, sono dolorose?? che tipo di medicinale si usa????? E per ultimo se si usa il cortisone ha effetti anche a livello sistemico??? Vi ringrazio e non so cosa fare...sono migliorata leggermente , ma questo cordone duro non si vuol sciogliere...o vado troppo di fretta??? da oggi inzio anche lo streching ma non so ho timore, perche' la zona è ancora troppo dura.Praticamente è come se io avessi una fortissima contrattura.Grazie ancora. Sempre gentilissimi e utilissimi. Cordiali Saluti.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Gentile utente,

la pubalgia è una patologia in sè benigna, ma -come ha avuto modo di apprendere- difficile da curare. Questo perché è difficile capire le vere cause dell'infiammazione, che possono essere diverse da paziente a paziente.
Nel mio piccolo, da chirurgo dell'anca, Le faccio una domanda a bruciapelo: Le hanno mai fatto una RX del bacino con proiezioni assiali delle anche?
Perchè in tutti i casi di pubalgia è importante escludere che ci sia un conflitto femoro-acetabolare (cfr https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/622-conflitto-femoro-acetabolare-femuro-acetabular-impingement-fai.html ), anche perchè in caso di diagnosi di FAI lo stretching è controindicato, e può anzi aggravare la patologia.

Detto questo, spero che non sia il Suo caso e spero che Lei possa risolvere il problema. Quanto alle infiltrazioni, non Le so rispondere in quanto è un tipo di terapia che io non pratico a livello degli adduttori.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

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Utente
Utente
Gentile dottore ,grazie per la risposta.Premetto che sono stata visitata dall' ortopedico gia' 3 volte....la mia sindrome pubalgica, si è scatenata in seguito a un brusco e brutto movimento , quando sollevando un peso ho allungato la gamba destra in malo modo , per spiegarmi meglio è come se una persona fa piegamenti laterali flettendo il ginocchio sinistro e distendendo la gamba destra, tutto questo per spostare un peso.Da allora ,un paio gi giorni dopo si è formata questa pallina che a causa della mia non curanza e di un'iniziale diagnosi errata si è aggravata sempre piu'.Inoltre c'e' anche da dire io ho avuto un vero proprio edema nella zona , poiche' il muscolo si è strappato da qui anche un versamento di liquido e successive e varie infiammazioni (mi ha visitato anche un neuro-chirurgo che ha stabilito che il mio problema è di carattere muscolare).Della sindrome di cui lei mi parla ,faro' presente al mio ortopedico ,che come gia' le ho esposto mi fara' far la RM.Comunque al di fuori di ci', lei da specialista puo' darmi indicazioni in merito a cosa sia ancora possibile fare??? Oppure , non s se lei pratica infiltrazioni in altre zone di solito che farmaco si usa??? E in ultimo dopo la RM non escludo se proprio dovesse essere un intervento.L' unica cosa che posso dirle è che la fisiatra mi ha detto che quando mi effettua la tecarterapia si sente proprio un cordone grosso , che fortunatamente nella zona inguinale si è un po' sciolto , ma nella parte altra cioe' proprio nell' intersezione ancora c'è, da qui' quindisi è dedotto che il problema sia un cordone muscolo che interessa anche il tendine , un'unico blocco praticamente.La ringrazio della risposta le faro' sapere dalla RM , poiche aspetto questa ennesima settimana e poi rivado dall'ortopedico.Grazie Cordiali Saluti.
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Utente
Utente
salve dottore sono stata dall' ortopedico. A seguito di cio' che gia' le ho scritto , l' ortopedico ha ritenuto di infiltrarmi nella zona pubica con cortisonico (depo medrol) in quanto la mia entesite degli adduttori ormai è cronica. per cio' che ocncerne il cordone che si sente tastando la zona inguinale , lui ha parlato di tessuto fibrotico, cioe' una sorta di cicatrizzazione avvenuta a dopo la lesione muscolare. Il problema a parte il dolore che dovrebbe andare via con l'infiltrazione , di cui ne faro' massimo due non di piu , e' lo scioglimento di questo cordone (che si sopsettava a detta della fisiatra una contrattura) invece da cio' che dice il medico è come se fosse una cicatrice ispessita.Comunque per eccesso di zelo , lui mi ha prescritto una RMN della regione pubica e iliaca a destra .diagnosi : entesite degli adduttori a destra cronica. la ia domanda è ........quanto possano le terapie distendere questo tessuto fibrotico ???? il medico mi ha deto di allenarmi facendo straching.......mah cmq aspetto la diagnosi della RMN.Grazie Saluti.
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Utente
Utente
Salve dottore, dalla RM non si evidenzia nulla , specifico ho fatto una RM zona pubica ed iliaca destra.Quindi cosi come il mio ortopedico mi aveva gia' anticipato , dalla stessa Rm che lui stesso ha visionato non si notato altre tipologia di traumi o quant'altro possa dar luogo a cio' a parte la lesione gia' rimarginata.Ma come lui stesso mi dice la pubalgia è difficile da curare proprio perche' è in ogni caso una zona sempre sotto sollecitazione.Ora cio' che volgi chiedervi è questo: ho fatto un'infiltrazione è sto megli a dir il vero un mese fa , ne vorrei fare un'altra ma il mio medico è un po' restio a praticare questa terapia.Sono veramente cosi dannose, qual'è il modo in cui egiscono??? Seconda cosa coinvolto nell'ex lesione muscolare c'è anche l'ischio poiche' avendo infiltrato il pube , mi rimaneva questo dolore-bruciore interno e esaminando la parte dolente era proprio la zona dove attacca questo muscolo.Ora io non volgio altrro che guarire , sonos tata a riposo 5 giorni causa influenza dal lavoro e non ho avuto dolori , cosi come mi sono sforzata beh rieccolo sempre in forma meno grave ovvo dopo l' infiltrazione).Il mio medico mi ha dato dicloreum da 150 mg per 8 giorni, ma il mio timore e che dopo la cura comunque torni!!!!Il problema non è il grosso dolore, è il bruciorino-dolorino che cmq non se ne va .o meglio va e torna....cosa mi consigliate??? Grazie.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Gentile utente,

le infiltrazioni sono dannose in quanto gli steroidi, a lungo andare, danneggiano i tendini.

La RMN che ha fatto è un esame aspecifico, e per valutare eventuali patologie coxofemorali sottostanti sarebbe necessaria come minimo l'introduzione di un mezzo di contrasto articolare. Il mio consiglio è quello di affidarsi ad un ortopedico iperspecializzato in chirurgia dell'anca, visto che al momento non sembra riuscire a venire a capo del suo problema.

Distinti saluti