Lesione tibio astralgico.che fare?

Gentile utente,
Solo la visita ortopedica permette di porre una diagnosi e di prescrivere una terapia! Solitamente le "lievi" lesioni legamenti della caviglia guariscono senza trattamento chirurgico, a volte puo' essere necessaria della fisioterapia in particolare la "propriocettiva" che riattivando i recettori presenti nel piede evita le recidive.
Cordiali Saluti

Dr. Federico Maria Sacchetti

allora, ho cambiato ortopedico e ho ricevuto risposte più chiare:la sua diagnosi è stata:"artralgia astragalo-scafoidea, sintomi post traumatici con iniziale condrosi", mi ha anche mostrato sulla risonanza che si è formato il cosiddetto "naso dell'astragalo". E mi ha detto che questo problema me lo porterò avanti tutta la vita e che in casi estremi si dovrebbe intervenire chirurgicamente per saldare le due ossa, e soprattutto che non dovrei più giocare a calcio.
Come terapia, sto facendo delle iniezioni di cortisone nella caviglia e assumendo "Reumilase SD".Ora so che è da pazzi, ma non riesco a sopportare l'idea di non poter più giocare a 25 anni! Quindi:
1)terminato il ciclo di iniezioni, stavo pensando di fare almeno qualche partitella fra amici con un bendaggio protettivo alla caviglia, dato che i dolori li sento solo girandola in eversione, in teoria dovrebbe tale bendaggio limitare i danni.
2)è davvero possibile che non ci sia soluzione e che finisca cosi?Devo limitarmi a camminare/correre senza poter fare nulla?(in teoria anche giochicchiare sulla spiaggia a beach volley potrebbe farmi male)
3)se continuo a giocare (a livello non agonistico) a cosa potrei andare incontro? Rischio di arrivare a 40 anni e non poter guidare o simili?
P.S. quest'ortopedico è specialista in medicina dello sport e credo sia abbastanza competente, non metto in dubbio.Rilevo solo che la risonanza non aveva evidenziato questo problema, lui mi ha fatto vedere la zona nel dettaglio e ha detto che non mi avevano segnalato la problematica perchè "teoricamente non è grave".Vorrei qualche parere.So che è stupido intestardirsi a voler giocare, però l'aspetto psicologico è importante.Odio sentire "fai qualche altro sport" come se uno valesse l'altro.Si tratta di passione

Gentile utente,
Mi scuso per l'enorme ritardo della mia risposta ma non avevo notato la sua replica e me ne sono accorto solo ora casualmente. Dopo tutto questi tempo cone va la sintomatologia? Ha ripreso a giocare a calcio?...ha trovato risposte alle domande che poneva qualche mese fa'?....
Cordiali Saluti

la sintomatologia è sempre quella, ho fatto quelle infiltrazioni ke mi hanno limitato un po il dolore..la mia paura è quella di dover davvero smettere di giocare per sempre..che nn ci sia soluzione.

E' molto giovane, purtroppo non ho potuto visitarla e non ho preso visione degli esami diagnostici, ma credo sua troppo giovane per smettere di fare lo sport che le piace. Provi a riprendere l'attività sportiva, e se la sintomatologia persiste o si accentua, consulti un altro ortopedico!
Cordiali saluti

Chiedo di nuovo un opinione:
ho cambiato ancora ortopedico, e questa volta mi sono rivolto ad uno studio di eccellenza in Italia che non citerò, ma che si trova su Roma e che è il punto di riferimento per molti atleti professionisti (calciatori, anche rinomati, e non solo).Nello specifico sono stato visitato dal dirigente dell' istituto, il quale dopo avermi visitato mi ha detto che (ha esaminato gli stessi esami che aveva visto l'altro ortopedico) non vede nulla di particolare nella mia caviglia e che posso tornare a giocare utilizzando una cavigliera a otto.Premetto che non gli avevo detto che il precedente specialista mi aveva raccomandato di non giocare più.Ora la situazione mi sembra un po' paradossale xkè sono passato da un opposto all'altro.Tuttavia la "fama" di quest' ultimo specialista mi spinge di nuovo a provare a riprendere l'attività.Questi però non mi ha spiegato la natura del dolore da me avvertito, dicendomi solo che lui non trovava assolutamente nulla nella caviglia (ovviamente gli ho spiegato tutta la "storia") e che potevo stare tranquillo.Ora mi viene da chiedere:è possibile che il mio sia un "dolore" fine a se stesso a questo punto?nel senso che non sia indice di "danni" particolari?In fin dei conti è come se avessi un livido:sta li e nn lo sento finchè non faccio un determinato movimento di "torsione" della caviglia.Punto.La mattina appena sveglio nn è ne gonfia ne mi da dolore...corro, salto, nuoto senza problemi, solo in eversione oltre un certo punto cominciano i problemi, il che ovviamente nel calcio nn è un dettaglio da trascurare.

Gentile utente,
come le avevo già scritto in un precedente post (senza visitarla!!) anche secondo me era un po esagerato dire ad una persona molto giovane che deve sospendere lo sport. Quindi mi trovo d'accordo con l'innominabile illustrissimo collega. Nel caso in cui visitandola avessi avuto un dubbio sulla stabilità della caviglia le avrei prescritto delle radiografie dinamiche (o sotto stress) che permettono di valutare in modo più dettagliato la funzione legamentosa. Comunque riprenda l'attività sportiva con la cavigliera, oppure con un tutore bivalve nelle fasi iniziali e valuti l'evoluzione della sintomatologia. Cordiali Saluti.

chiedo scusa se continuo a fare domande, mi chiedevo, se fosse consentito: posso inviarle qualche immagine della risonanza per avere un suo parere?Mi farebbe stare più tranquillo.Non so se è una cosa fattibile...in caso contrario mi scuso in anticipo