Lievi scosse elettriche alla coscia

Con i soli elementi forniti non è possibile fare ipotesi, anche perché "alla coscia all'altezza del bacino" non è proprio un riferimento univoco. Le parestesie che avverte possono essere segno di una irritazione di un nervo, ma senza visitarLa non è possibile stabilire se è un problema di una radice nervosa, ad esempio per una patologia discale, oppure di un nervo sensitivo, come avviene ad esempio nella meralgia parestesica, talora dovuta all'uso di pantaloni molto stretti in cintura. Le consiglio di parlarne con il Suo medico per decidere se occorre una visita specialistica ortopedica.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

Grazie 1000 per la Sua celere risposta. Ieri queste scosse sono aumentate d'intensità, tanto che oggi la coscia destra mi è rimasta indolenzita e se la tocco sento pungere. E' un dolore che si ferma sulla parte alta della coscia esterna destra, comunque come da Lei suggeritomi domani ne parlerò con il mio medico.
Grazie e buona giornata.

Come da Lei suggeritomi, sono andata dal mio medico, il quale ha detto che potrebbe essere il nervo sciatico. Mi ha dato un antinfiammatorio (Brufen) 2 volte al giorno per 4-5 giorni e il micronil per nutrire il nervo.
Oggi sono ancora al mio primo giorno di cura, ovviamente niente è cambiato, pensavo ad un'interruzione del dolore per l'effetto del brufen, ma niente.
Speriamo che questa sia la diagnosi giusta.
Le farò sapere...
Grazie per l'ottimo servizio che offrite.

A distanza di 5 giorni dall'inizio della cura, non ho notato alcun miglioramento. Tra un pò andrò a fare una flebo credo di bentelan per vedere se il fastidioso senso di bruciore (comunque sopportabile) tende ad affievolirsi.
Lei cosa mi consiglia, io da profana ho la sensazione che non sia il nervo sciatico.
Grazie.

Senza visitarLa e senza rendermi conto di cosa voglia dire "alla coscia sinistra e precisamente all'altezza del bacino" non posso fare ipotesi. Se le cure non sono risultate efficaci è necessario che torni dallo stesso ortopedico e gli segnali il fatto in modo che possa rivedere la propria diagnosi. Nella mia risposta Le avevo detto come le cause potrebbero essere più di una: provi a cercare "meralgia parestesica" su Google per vedere se la descrizione può coincidere con le Sue sensazioni, e su Google immagini potrà vedere l'area della coscia interessata da questo disturbo. Questo ovviamente non ha lo scopo di invitarLa a fare autodiagnosi, ma solo a vedere se i Suoi disturbi potrebbero per ipotesi ricondurre a quella patologia; sarà comunque lo specialista a decidere se di quello davvero si tratta e quali cure siano appropriate.
Cordiali saluti

Dottore, ancora grazie per la Sua celere risposta.
Volevo precisare che ancora non sono andata da un ortopedico, ma solo dal dottore di famiglia, che ieri come le avevo anticipato mi ha somministrato una flebo con cortisone. Oggi dovrò riferirgli gli effetti di questa flebo che ahimè non ci sono stati, anzi questa notte mi sembra di aver avvertito un fastidio maggiore, che tutto sommato mi ha lasciato dormire.
Ora credo che mi prescriverà una visita con un ortopedico, ma probabilmente mi dovrò recare già con degli esami specifici effettuati per poter fargli inquadrare meglio la situazione. Lei quali mi consiglia?
Per quanto riguarda il punto preciso della coscia, è esattamente all'altezza del nervo sciatico, ma il bruciore che avverto è lì localizzato e non si estende per tutta la gamba.
Per quanto riguarda il Suo suggerimento ad andare a vedere su google il sintomi della meralgia parestesica, l'avevo già fatto,la sensazione potrebbe essere quella del formicolio e più precisamente se mi tocco si avverte una sensazione di varie punture è un pò come quando ti si addormenta una parte del corpo e poi al risveglio si avverte quella strana sensazione. Non sono una persona obesa e non uso indumenti aderenti, l'unica cosa che posso dirLe è che questo fastidio si è verificato 9 giorni dopo l'intervento di rimozione della cistifellea e 2 giorni dopo aver effettutao 3 punture di strialisin per una fastidiosa cervicale. Spero che il dolore non aumenti visto l'inefficacia sia degli antifiammatori che del cortisone.
Comincio a preoccuparmi.
Grazie ancora per la Sua disponibilità.

Se non altro adesso sembra di capire che il fastidio è posteriore, anche se l'"altezza dello sciatico" non vuol dire nulla visto che lo sciatico parte dal gluteo e scende per tutto l'arto. Comunque sarà l'ortopedico a decidere gli accertamenti necessari, in base a quello che riscontrerà dalla visita.
Cordiali saluti

Salve Dottore, Le volevo dire che finalmente sono andata da un ortopedico, il quale mi ha detto che si tratta di un'infiammazione dell'inserzione gluteo-femore e mi ha prescritto oltre che un'ecografia della parte anche la seguente cura:
DEFLAN gr.30 1 al giorno per 5 giorni,poi metà per 5 giorni e metà a giorni alterni per 10 giorni;
DICLOREUM 1 cprs a giorni alterni per 30 giorni;
DOBETIN 5000 a giorni alterni per 30 giorni;
NICETILE 1 bustina a giorni alterni per 30 giorni;
ORUDIS gel.
Che ne pensa? Dato che Lei ha seguito dall'inizio questa storia mi sembrava corretto aggiornarLa sugli sviluppi.
PS. Mentre Le scrivevo mi è sorto un dubbio, cosa s'intende per 30 giorni a giorni alterni, la cura dura 2 mesi coprendo così un totale di 30 giorni di cura o solo 15 giorni alternati tra loro raggiungendo così i 30 giorni?
Spero di essermi riuscita a spiegare.
Cordiali saluti.

Sinceramente non capisco perché Lei continui a chiedere a me cosa penso, in questo caso di una terapia che Le è stata data da uno specialista che L'ha visitata, mentre io non ho nessun elemento.
In genere se si fa una terapia per 30 gg a giorni alterni, si intende che la cura dura un mese e la medicina si prende un giorno si e un giorno no, comunque chieda all'ortopedico se anche lui intende così
Cordiali saluti