Frattura del menisco
Ho iniziato ad avere un modesto dolore al ginocchio sx in ottobre scorso. Ho pensato che la cosa si sarebbe risolta a breve ma così non è stato. Il mio medico curante mi ha prescritto un ciclo di Voltaren.
Ho avuto l'illusione di essere guarita ma finita la cura tutto come prima anzi, in concomitanza di passeggiate giornaliere per perdere peso, ho iniziato a peggiorare.
Eseguo i raggi e risulta un lieve appuntimento artrosico. L'ortopedico che mi ha visitata mi riscontra il ginocchio valgo, un'entesite e zampa d'oca. Mi ordina i plantari per correggere la postura xchè vede nel valgismo la causa dell'artrosi e quindi del dolore. Alla mia richiesta di una RM x controllare la cartilagine o il menisco risponde che non c'è bisogno. Xil dolore che persiste ed aumenta, il mio medico di famiglia mi prescrive il Feldene: una cura di venti giorni che non è servita a nulla. Consulto un altro ortopedico che dall'esame clinico mi diagnostica una sospetta frattura al corno posteriore del menisco mediano e mi ordina la risonanza.
L'esito della quale è il seguente: "Il corno posteriore del menisco mediale presenta dimensioni ridotte e segnale disomogeneo; sembrerebbe di evidenziare inoltre un frammento meniscale dislocato medialmente. Regolari il menisco esterno, i legamenti crociati e i collaterali, i tendini quadricipitale e rotuleo. Non significative alterazioni del rivestimento condralenè aree di alterato segnale de edema della spongiosa. Non versamento intrarticolare. Centrata la rotula." Il secondo ortopedico mi dice che ho una frattura flap e consiglia l'intervento. Mi metto in lista d'attesa e nel frattempo scopro che quando porto i plantari ( visto che li ho fatti li indosso) il dolore mi si allevia parecchio, mi resta solo il dolorino al ginocchio come all'inizio ed è scomparso il dolore a tutta la gamba.
Ora sono confusa: mi sottopongo all'intervento o confido nel beneficio del plantare? ma se non mi opero a cosa vado incontro?
Ho avuto l'illusione di essere guarita ma finita la cura tutto come prima anzi, in concomitanza di passeggiate giornaliere per perdere peso, ho iniziato a peggiorare.
Eseguo i raggi e risulta un lieve appuntimento artrosico. L'ortopedico che mi ha visitata mi riscontra il ginocchio valgo, un'entesite e zampa d'oca. Mi ordina i plantari per correggere la postura xchè vede nel valgismo la causa dell'artrosi e quindi del dolore. Alla mia richiesta di una RM x controllare la cartilagine o il menisco risponde che non c'è bisogno. Xil dolore che persiste ed aumenta, il mio medico di famiglia mi prescrive il Feldene: una cura di venti giorni che non è servita a nulla. Consulto un altro ortopedico che dall'esame clinico mi diagnostica una sospetta frattura al corno posteriore del menisco mediano e mi ordina la risonanza.
L'esito della quale è il seguente: "Il corno posteriore del menisco mediale presenta dimensioni ridotte e segnale disomogeneo; sembrerebbe di evidenziare inoltre un frammento meniscale dislocato medialmente. Regolari il menisco esterno, i legamenti crociati e i collaterali, i tendini quadricipitale e rotuleo. Non significative alterazioni del rivestimento condralenè aree di alterato segnale de edema della spongiosa. Non versamento intrarticolare. Centrata la rotula." Il secondo ortopedico mi dice che ho una frattura flap e consiglia l'intervento. Mi metto in lista d'attesa e nel frattempo scopro che quando porto i plantari ( visto che li ho fatti li indosso) il dolore mi si allevia parecchio, mi resta solo il dolorino al ginocchio come all'inizio ed è scomparso il dolore a tutta la gamba.
Ora sono confusa: mi sottopongo all'intervento o confido nel beneficio del plantare? ma se non mi opero a cosa vado incontro?
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Gentile signora, solo un 'accurato esame clinico specialistico del suo ginocchio può dirimere in maniera chiarissima ogni dubbio e dare una diagnosi certa.
E confermare o meno così il referto della rmn.
Comunque se lei ha blocco articolare o scatto meniscale o cedimento articolare, sintomi che però non ha riferito, che sono i tre segni inequivocabili di pato meccanica di una rottura meniscale,allora è necessario che si faccia l'intervento chirurgico.
Non è il dolore il segno clinico differenziale tra una patologia ed un'altra del ginocchio.
Nessun plantare ha mai risolto NULLA!
Cordiali saluti
E confermare o meno così il referto della rmn.
Comunque se lei ha blocco articolare o scatto meniscale o cedimento articolare, sintomi che però non ha riferito, che sono i tre segni inequivocabili di pato meccanica di una rottura meniscale,allora è necessario che si faccia l'intervento chirurgico.
Non è il dolore il segno clinico differenziale tra una patologia ed un'altra del ginocchio.
Nessun plantare ha mai risolto NULLA!
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,
la ringrazio per la gentile risposta. Mi scusi ma presa dalla descrizione dei fatti ho omesso di riferire meglio i miei sintomi patologigi che sono dolore al ginocchio che si estende a tutto l'arto inferiore, a volte di tipo martellante; difficoltà ad appoggiare, fitta lancinante quando assumo la posizione semiaccovacciata e lieve scatto meniscale.
Ho letto che la resezione del menisco può alla lunga provocare un'artrosi: dopo l'intervento al menisco il mio ginocchio sarà potenzialmente come prima o dovrò sempre riguardarmi dal sovracaricarlo o sforzarlo x prevenire un'eventuale altra lesione meniscale o usura della cartilagine?
Perdoni le mie domande ma sono davvero molto preoccupata.
La ringrazio ancora. Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 15/04/2011.
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