Uno psicologo pensando che tutti i sintomi fossero psiclogici ma potrebbe essere che la causa
Salve, mi chiamo Massimo e ho 37 anni. Da un pò di tempo soffro di vertigini con nausea, intorpidimento della testa soprattutto dietro la nuca e provo un senso di smarrimento che mi provoca anche molta preoccupazione e ansie che spesso sfociano in attacchi di panico. Mi è anche capitato che di notte mi prendano attacchi di panico perchè mi prende una gran tachicardia con forte sudorazione. A volte ho acidità di stomaco e rossore in viso. Questa cosa va avanti da qualche anno e sono anche stato in cura un pò da uno psicologo pensando che tutti i sintomi fossero psiclogici ma potrebbe essere che la causa principale sia un disturbo cervicale per esempio del nervo vago? Ho letto che può dare molti dei disturbi che ho elencato. Purtroppo, siccome la cosa va avanti da un pò, mi spavento sempre molto e sono costretto a prendere calmanti per non avere continuamente attacchi di panco. Vi ringrazio per l'attenzione e saluto. Massimo
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Il nervo vago è un nervo cranico e non un nervo ( o meglio radice)cervicale.
Tradotto: il nervo vago emerge dalla scatola cranica , scende lungo il collo ed entra nel torace.
Le radici cervicali, invece emergono più in basso, uscendo dai forami intervertebrali del rachide, e, sfiorando l'apice del torace, entrando nel suo stretto superiore, ne escono subito verso l'ascella e si dirgono al braccio, non al torace.
Il nervo vago non a terminazioni sensitive se non una piccolissima partecipazione alla cute vicino l'orecchio.
Non ha nessuna relazione con il sistema di innervazione del rachide, non comunque in senso dolorifico.
L'insieme dei suoi sintomi sembra avere una significativa impronta psicologica, per cui è bene che ne parli con il suo psicologo.
Dopo di che è possibile che lei, come tutti, possa avere banali episodi di cervicalgia, che non hanno nulla a che vedere con il nervo vago, ma verosimilmente legati a banali episodi di infiammazione dei dischi o delle articolari posteriori delle vertebre.
In questo senso è bene che si faccia vedere da un ortopedico.
Cordialmente
Dr. A. Valassina
Tradotto: il nervo vago emerge dalla scatola cranica , scende lungo il collo ed entra nel torace.
Le radici cervicali, invece emergono più in basso, uscendo dai forami intervertebrali del rachide, e, sfiorando l'apice del torace, entrando nel suo stretto superiore, ne escono subito verso l'ascella e si dirgono al braccio, non al torace.
Il nervo vago non a terminazioni sensitive se non una piccolissima partecipazione alla cute vicino l'orecchio.
Non ha nessuna relazione con il sistema di innervazione del rachide, non comunque in senso dolorifico.
L'insieme dei suoi sintomi sembra avere una significativa impronta psicologica, per cui è bene che ne parli con il suo psicologo.
Dopo di che è possibile che lei, come tutti, possa avere banali episodi di cervicalgia, che non hanno nulla a che vedere con il nervo vago, ma verosimilmente legati a banali episodi di infiammazione dei dischi o delle articolari posteriori delle vertebre.
In questo senso è bene che si faccia vedere da un ortopedico.
Cordialmente
Dr. A. Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 12/04/2011.
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