Ernia al disco l5 s1
Salve, le scrivo perchè circa 20 giorni fa' sono stato "colto" da ernia discale interessanti i punti L5 e S1, le riporto completamente il referto della risonanaza magnetica < A L5-S1 disco intersomatico ridotto di spessore mostra vistosa erniazione posteriore paramedianadestra che comprime la porzione emergente della radixe spinale S1,posteriorizzata: esiste estenzione intraforaminale e tessuto discale erniato. Assenza di altre ernie discali e normale aspetto del cono midollare. >. Da allora oltre ad aver praticato delle iniezioni di voltaren e muscolin mi sono affidato ad un medico posturologo che mi ha iniziato la ozonoterapia ( sono alla 6 seduta ), dopo la terza ha avuto un vistoso miglioramento e ad oggi sono alla terza settimana di ripso forzato. Premesso che oggi sto molto meglio, sono comunque molto preoccupato per l accaduto e sorpatutto mi domando se potro' ritornare ad vivere una vita normale.
Prima dell incidente frequentavo 3 volte a settimna la mia palestra ( dove svolgevo attivita' di pesistica ) e 2 volte a settimana giocavo a calcio e clacetto, inoltre il mio lavoro e' vissuto perennemente in auto visto che la mia attivita' professionale e' il rappresentante.
Mi domando: ritorero' nuovamente ( con i debiti accorgimenti ) ad essere la persona di prima o dovro' appendere le scarpette al chiodo? ed inoltre vorrei chiederle se questo percorso che ho iniziato è corretto e se posso iniziare un altro di recupero dei muscoli lombali o degli allenamenti che posso evitare che si ripeta il tutto.
Ho letto molte esperienze e mi creda sono molto confuso e scoragiato, capisco che ogni caso e' assestante ma non vorrei che comunque cio' significhi lo stop di ogni attivita' fisica.
Caro dottore spero di non averle fatto troppe domande e spero ella sua pazienza nel rispondermi..
Con affetto
Fabrizio 36 anni.
Prima dell incidente frequentavo 3 volte a settimna la mia palestra ( dove svolgevo attivita' di pesistica ) e 2 volte a settimana giocavo a calcio e clacetto, inoltre il mio lavoro e' vissuto perennemente in auto visto che la mia attivita' professionale e' il rappresentante.
Mi domando: ritorero' nuovamente ( con i debiti accorgimenti ) ad essere la persona di prima o dovro' appendere le scarpette al chiodo? ed inoltre vorrei chiederle se questo percorso che ho iniziato è corretto e se posso iniziare un altro di recupero dei muscoli lombali o degli allenamenti che posso evitare che si ripeta il tutto.
Ho letto molte esperienze e mi creda sono molto confuso e scoragiato, capisco che ogni caso e' assestante ma non vorrei che comunque cio' significhi lo stop di ogni attivita' fisica.
Caro dottore spero di non averle fatto troppe domande e spero ella sua pazienza nel rispondermi..
Con affetto
Fabrizio 36 anni.
[#1]
Egr. sig. Fabrizio, io andrei cauto nelle valutazioni del suo caso clinico.
Quale erano i suoi disturbi?
Aveva deficit neurologico periferico?
Perchè non ha continuato a farsi seguire dallo specialista ortopedico e dal Fisiatra?
Dice di stare molto meglio, certamente è così, ma io andrei cauto nel proseguio della sua attività motoria e sportiva. E prima di ogni sforzo fisico, seguirei un percorso di accertamenti e cure idonee specialistiche.
Stia in cura con uno specialista ortopedico, faccia fisiochinesiterapia idonea e completa, faccia valutare la situazione clinica del nervo sciatico,rifaccia una rmn per esaminare lo stato attuale del suo rachide lombosacrale,esegua un'esame elettromiografico degli arti inferiori.
Non vorrei che la sua sintomatologia fosse subdolamente " assopita", " messa nel cassetto " come si suol dire e la causa è sempre lì " in agguato" .
Ovvero un'ernia discale che comprime la radice nervosa o tessuto erniario libero nel forame corrispondente.
Cordiali saluti
Quale erano i suoi disturbi?
Aveva deficit neurologico periferico?
Perchè non ha continuato a farsi seguire dallo specialista ortopedico e dal Fisiatra?
Dice di stare molto meglio, certamente è così, ma io andrei cauto nel proseguio della sua attività motoria e sportiva. E prima di ogni sforzo fisico, seguirei un percorso di accertamenti e cure idonee specialistiche.
Stia in cura con uno specialista ortopedico, faccia fisiochinesiterapia idonea e completa, faccia valutare la situazione clinica del nervo sciatico,rifaccia una rmn per esaminare lo stato attuale del suo rachide lombosacrale,esegua un'esame elettromiografico degli arti inferiori.
Non vorrei che la sua sintomatologia fosse subdolamente " assopita", " messa nel cassetto " come si suol dire e la causa è sempre lì " in agguato" .
Ovvero un'ernia discale che comprime la radice nervosa o tessuto erniario libero nel forame corrispondente.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Utente
Salve Dottor Caruso,
innanzi tutto la ringrazio per avermi risposto cosi' in poco tempo.
Forse mi sono spiegato male, attualemente sono in cura presso il Dottore posturologo che mi sta somministrando la ozonoterapia ( sono alla sesta di dieci preventivate ) ed il mio intento è prorpio quello di capire l ulteriore percorso che dovro' fare per cercare di recuperare il 100% della mia quotidianità' ( se sara' possibile).
Per questo le chiedevo i consigli su come proseguire.
In questo momento sento diversi pareri: chi mi dice che la otozo terapia e' ottima, chi mi afferma il contrario, chi mi consiglia un percorso chirurgico ( anche se io non credo sia necessario ) chi mi consiglia la visita di un ostepata o di un ortopedico. insomma il caos piu' totale.
Fermo restando che ho seriamente paura di dover abandonare la mia vita passata.
grazie di cuore
Fabrizio
innanzi tutto la ringrazio per avermi risposto cosi' in poco tempo.
Forse mi sono spiegato male, attualemente sono in cura presso il Dottore posturologo che mi sta somministrando la ozonoterapia ( sono alla sesta di dieci preventivate ) ed il mio intento è prorpio quello di capire l ulteriore percorso che dovro' fare per cercare di recuperare il 100% della mia quotidianità' ( se sara' possibile).
Per questo le chiedevo i consigli su come proseguire.
In questo momento sento diversi pareri: chi mi dice che la otozo terapia e' ottima, chi mi afferma il contrario, chi mi consiglia un percorso chirurgico ( anche se io non credo sia necessario ) chi mi consiglia la visita di un ostepata o di un ortopedico. insomma il caos piu' totale.
Fermo restando che ho seriamente paura di dover abandonare la mia vita passata.
grazie di cuore
Fabrizio
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.4k visite dal 11/04/2011.
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