Ritardo consolidamento frattura

Buongiorno,
il 1/2/2011 in seguito ad una caduta ho riportato una frattura spiroide del malleolo peroneale dx composta. Mi é stato confezionato un gambaletto in vetroresina che ho tenuto per 30 gg con divieto di carico, profilassi anti-TVP.
Al successivo controllo il 4/3/2011 il referto rx riporta: 'ancora ben visibile la rima di frattura del perone, in buona posizione i frammenti'. Quindi mi é stato confezionato uno stivaletto da carico, concesso con stampelle, per 3 settimane. Continua profilassi anti-TVP.
Dopo rimozione del gesso, il controllo rx del 25/03 riporta la stessa dicitura: 'ancora ben visibile la rima di frattura del perone, in buona posizione i frammenti'. Il medico afferma che ho difficoltà a fare il callo osseo e prescrive una cavigliera tipo AIRCAST per 25 gg, magnetoterapia per stimolare l'osso e consiglia scarico.
Ora sto facendo la magnetoterapia tenendola tutta la notte, ma chiedo un vostro parere: sarà sufficiente a risolvere il problema?
Mi rimarranno delle conseguenze o tornerò a camminare normalmente?
Tra quanto tempo potrò riprendere la mia vita?

Vi ringrazio dell'attenzione,
cordiali saluti


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Dr. Federico Maria Sacchetti Ortopedico 134 5
Gentile utente,
è difficle fare delle considerazioni precise senza visitarla e senza prendere visione delle immgini radiografiche e dell'evoluzione della guarigione. Di solito una frattura composta del perone guarisce senza lasciare esiti e potrà tornare a camminare normalmente. Per dirle quando è indispensabile visitarla. Lei sta ancora camminando con le canadesi?? ha dolore quando appoggia il piede?? sta facendo la magnetoterapia od i campi elettomagnetici pulsati?

Cordiali Saluti

Dr. Federico Maria Sacchetti

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
la ringrazio della risposta.
Si, sto ancora camminando con le stampelle, ma il medico mi ha detto di non appoggiare il piede fino al prossimo controllo (19 c.m.).
Ho ancora un leggero dolore toccando il malleolo e poco più su in corrispondenza della frattura.
La caviglia è ancora un po' gonfia e spesso mi prude.
Ho noleggiato un apparecchio per magnetoterapia che tengo tutta la notte selezionando il programma 'ritardo consolidamento 8 h'.
Secondo lei questa terapia è efficace?
Ho sentito pareri discordi, anche il mio medico di base ha detto di averla utilizzata senza risultati.
Sono un po' preoccupata. Che cosa mi consiglia?

Molte grazie e cordiali saluti
[#3]
Dr. Federico Maria Sacchetti Ortopedico 134 5
Mi scusi ma da quanto tempo non appoggia il piede a terra? inoltre sta facendo magnetoterapia semplice o campi elettomagnetici pulsati? sta facendo fisioterapia? muove la caviglia liberamente?
Cordiali Saluti
[#4]
Utente
Utente
Gentile dottore,

1) Non carico sulla caviglia fratturata dal 25 marzo scorso quando mi hanno rimosso il gesso da carico ed ho fatto gli ultimi RX e controllo medico. Quando avevo il gesso, nell'ultimo periodo, non sentivo dolore nell'appoggiare il piede, ma al controllo ho sentito un po' di dolore quando il medico ha toccato in corrispondenza della frattura.
2) Si tratta di magnetoterapia semplice.
3) Non sto facendo fisioterapia, il medico mi ha detto che la farò più avanti; mi ha consigliato solo di muovere il piede su e giù con molta cautela e tenendo il tutore.
4) Appena ho tolto il gesso la caviglia era molto bloccata, ora con gli esercizi si è un po' sbloccata anche se non del tutto.

Spero di essere riuscita a darle un quadro un po' più preciso della situazione e la ringrazio se vorrà esprimere un suo parere.

Cordiali saluti

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Dr. Federico Maria Sacchetti Ortopedico 134 5
Gentile Signora,
le ho fatto queste domande poichè "il carico" ovvero appoggiare il piede stimola la formazione del callo osseo. Non poterla visitare è una grossa limitazione al mio parere diagnostico e terapeutico. Sicuaremtne inizierei ad appoggiare il piede, con "carico a tollerenza" ovvero se ha molto dolore quando appoggia deve dsitribuire più carico sulle stampelle alitrmenti più sul piede. La magnetoterapia è una buona terapia fisica, nel nostro istituto si preferisce usare i campi elettromagnetiic pulasati ma le posso assicuare che hanno lo stesso effetto. Per "Fisioterpia" intendevo muovere la caviglia, è importantissimo per mantenere l'articolarità e per evitare, quindi, la rigidità. Comunque volevo rassicurarla che il ritardo di consolidazione non è nulla di preoccupante, si fidi del suo medico e vedrà che con un po più di tempo riuscirà a guarire. Le volevo dare due informazioni, se è fumatrice, smetta poichè è dimostrato che la guarigione ossea è ritardata dal fumo di sigaretta. Inoltre si stanno attualmente conducendo degli studi sull'uso del Ranelato di Stronzio (Osseor o protelos, è un farmaco usato normalmente nell'osteoporosi che alcuni medici usano come co-adiuvante anche nei casi di ritardo di consolidazione. Cordiali Saluti
[#6]
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
la ringrazio delle informazioni e della risposta tempestiva. Ora però sono un po' incerta sul da farsi, perché il medico che mi aveva visitato, aveva consigliato di non caricare fino al prossimo controllo. Mi aveva spiegato che con il solo tutore e dato il ritardo di consolidamento della frattura, non era secondo lui ancora opportuno caricare la caviglia.
A questo punto sono in dubbio se aspettare ancora qualche giorno, visto che manca una settimana al prossimo controllo.
Spero solo che questo non abbia peggiorato le cose o non abbia ritardato ulteriormente la guarigione.
La terrò comunque informata degli sviluppi dopo la prossima visita.
Nel ringraziarla della sua attenzione, porgo cordiali saluti.
[#7]
Dr. Federico Maria Sacchetti Ortopedico 134 5
Gentile signora,
Non potentina visitare, le consiglio di aspettare una settimana, fino al prossimo controllo e di valutare in seguito l'evoluzione del quadro clinico.
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Utente
Buongiorno,
ho effettuato il controllo e la situazione é solo leggermente migliorata, sembra ci sia un inizio di callo osseo. In particolare il referto del medico riporta:
"non dolente alla pressione in sede di pregressa frattura, ancora lievemente tumida la caviglia, rima di frattura ancora riconoscibile".
Il medico mi ha consigliato una ripresa progressiva del carico con stampelle compatibilmente con il dolore, proseguire con magnetoterapia e FKT per mobilizzazione e rieducazione al carico. RX e prossimo controllo tra 1 mese.
Ho iniziato da 2 giorni a caricare con le stampelle e non sento dolore, ma solo un po' di fastidio a livello del tendine d'Achille e del collo del piede, forse dovuto alla rigidità?
Ieri però ho ritirato l'esito degli RX, che riporta: 'nei confronti del precedente esame del 25/03 reperto invariato, in particolare ancora riconoscibile la rima di frattura del perone'. In effetti vedendo le immagini, sono esattamente uguali alle precedenti. In particolare sopra il malleolo é ancora ben visibile una certa distanza tra i 2 monconi del perone.
Questo mi ha molto preoccupato e quindi mi chiedo se é possibile che questi margini di frattura si sistemino e si saldino da soli con il carico o sarà necessario un intervento?
Inoltre mi chiedo perché non si sia ancora sistemata visto che ho seguito scrupolosamente le indicazioni dei medici?
Forse non ho caricato abbastanza?
Forse visto la particolarità della frattura spiroide era preferibile effettuare subito un intervento?
Non so più cosa pensare, ma non vorrei trovarmi tra 1 mese con la situazione invariata. Quanto tempo ci vorrà ancora?
Sono molto stanca e vorrei riprendere al più presto la mia vita e tornare al lavoro, che cosa posso fare per accelerare la guarigione?
Scusate lo sfogo e ringrazio chiunque voglia esprimere un parere o darmi dei consigli.

Cordiali saluti
[#9]
Dr. Federico Maria Sacchetti Ortopedico 134 5
Gentile signora,
Purtoppo senza visitarla e senza prendere visione degli esami radiografici e' impossibile dirle se c'era o c'e' bisogno si un intervento chirurgico. Le posso dire che il carico stimola le cellule ossee a produrre il callo osseo, quindi segua i consigli del suo ortopedico e valuti l'evoluzione della guarigione. Il callo "iniziale" e' detto fibroso e non visibile alle radiografie, il periodo di ossificazione e' variabile tra i 4 e 6 mesi. Purtroppo in medicina ogni paziente e' duverso, esistono le complicanze ed e' importante conoscerle e saperne trattare, per quanto possibile! Cordiali Saluti
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