Risonanza magnetica lesione complessa ginocchio sx
Un saluto a tutti i medici del forum, mi ritrovo a parlare del mio ginocchio in quanto di recente ho fatto un esame di risonanza a distanza di 4 anni dal trauma per monitorare la situazione..il trauma fu a calcetto molto violento, con interessamento sia del crociato antriore che posteriore, e il referto è come sempre da opugno nello stomaco purtroppo:
L'esame è stato eseguito utilizzando scansioni ottenute su piani assai, sagittali e coronali.
Alterazione post distrattiva del croiato posteriore con notevole assottigliamento delle fibre e parziale discontinuità della porzione prossimale, preinserzionale femorale. Anche la rimanent componente più distale del croiato posteriore è caratterizzata da intensità del segnale disomogenea, come per alterazione di caratteristco distrofico.
Il croiato anteriore è caratterizzato da un esito cronicizzato,con notevole assottigliamento delle fibre. Le immagini acquisite su piani sagittali documentano la persistenza di sottili fibre residue la cui continuità e tenuta non è tuttavia valutabile on esattezza. Utile pertanto rivalutazione sul piano clinico.
Normale morfologia del legamento collaterale esterno. Esito post distrattivo con relativo ispessimento delle fibre del collaterale interno.
Non evidenza di altre lesioni ossee di carattere focale.
Minima distensione della capsula artiolare, di significato reattivo aspecifico.
La rotla è in asse. Si documentano iniziali segni di condropatia: è presente una lieve irregolarità del segnale della spongiosa ossea subcondrale della facetta artiolare laterale della rotula. Normale il tendine rotuleo ed il tendine del quadricipite..
2 cose non mi convincono anzitutto.... cosa vuol dire "lieve irregolarità del segnale della spongiosa ossea subcondrale della facetta artiolare laterale della rotula" e poi quando parla di condropatia...(nn specifica ma credo si riferisca alla femoro rotulea)...l prof ortopedico che ha visto il referto lha confrontato con quello di 3 anni e mezzo fa ha detto che non ci sono cambiamenti la situazione è stazionaria solo che allora nn parlava di condropatia ma di iperpressoen femoro rotulea....è la stessa cosa?
infine, mi è stato consigliato un trapianto tendineo da donatore x nn indevolire troppo il ginocchio con un doppio prelievo (x ricostrire sia l'anterore che il posteriore)...il collaterale c'è chi mi ha proposto di ritensionarlo a cielo aperto chi no...cosa è meglio fare?
il tendine da donatore puo dar rigetto?inoltre leggevo su un altro forum di una ragazza che ha dovuto usare tendini suoi perche il servsio sanitario nazionale nn le passava l'allograft, in quanto sono piu "costosi"..cè questo rischio che debba operarmi privatamente?
Scusate se pogno tt queste domande, ma sto veramente nel pallone!
L'esame è stato eseguito utilizzando scansioni ottenute su piani assai, sagittali e coronali.
Alterazione post distrattiva del croiato posteriore con notevole assottigliamento delle fibre e parziale discontinuità della porzione prossimale, preinserzionale femorale. Anche la rimanent componente più distale del croiato posteriore è caratterizzata da intensità del segnale disomogenea, come per alterazione di caratteristco distrofico.
Il croiato anteriore è caratterizzato da un esito cronicizzato,con notevole assottigliamento delle fibre. Le immagini acquisite su piani sagittali documentano la persistenza di sottili fibre residue la cui continuità e tenuta non è tuttavia valutabile on esattezza. Utile pertanto rivalutazione sul piano clinico.
Normale morfologia del legamento collaterale esterno. Esito post distrattivo con relativo ispessimento delle fibre del collaterale interno.
Non evidenza di altre lesioni ossee di carattere focale.
Minima distensione della capsula artiolare, di significato reattivo aspecifico.
La rotla è in asse. Si documentano iniziali segni di condropatia: è presente una lieve irregolarità del segnale della spongiosa ossea subcondrale della facetta artiolare laterale della rotula. Normale il tendine rotuleo ed il tendine del quadricipite..
2 cose non mi convincono anzitutto.... cosa vuol dire "lieve irregolarità del segnale della spongiosa ossea subcondrale della facetta artiolare laterale della rotula" e poi quando parla di condropatia...(nn specifica ma credo si riferisca alla femoro rotulea)...l prof ortopedico che ha visto il referto lha confrontato con quello di 3 anni e mezzo fa ha detto che non ci sono cambiamenti la situazione è stazionaria solo che allora nn parlava di condropatia ma di iperpressoen femoro rotulea....è la stessa cosa?
infine, mi è stato consigliato un trapianto tendineo da donatore x nn indevolire troppo il ginocchio con un doppio prelievo (x ricostrire sia l'anterore che il posteriore)...il collaterale c'è chi mi ha proposto di ritensionarlo a cielo aperto chi no...cosa è meglio fare?
il tendine da donatore puo dar rigetto?inoltre leggevo su un altro forum di una ragazza che ha dovuto usare tendini suoi perche il servsio sanitario nazionale nn le passava l'allograft, in quanto sono piu "costosi"..cè questo rischio che debba operarmi privatamente?
Scusate se pogno tt queste domande, ma sto veramente nel pallone!
[#1]
Caro utente,
le alterazioni di segnale RMN dell'osso al di sotto di una cartilagine sofferente (affetta da condropatia). La condropatia e l'iperpressione concettualmente sono due cose diverse, ma evidentemente qui i termini sono usati in modo intercambiabile per indicare la stessa cosa.
Come dicevo, però, si tratta di due concetti differenti, non si possono confrontare quantitativamente. Quindi mi sembra un po' strano che chi l'ha visitata abbia solo "confrontato i referti" e abbia sentenziato che il quadro è stazionario.
Per poter stabilire se c'è stato un peggioramento bisogna osservare con attenzione le immagini di cui il referto è la descrizione.
Un conto è guardare la Gioconda, un conto leggere la descrizione: "una donna che sorride".
Peraltro, se non vediamo l'immagine, leggendo la sola descrizione potremmo immaginare anche qualcosa di molto diverso: la Marylin di Andy Wharol, per esempio.
Ritensionare il collaterale si fa solo in caso di instabilità clinica molto grave.
Quanto alla possibilità dell'allograft, mi sembra la soluzione migliore, la stessa che Le avrei consigliato io.
Il rigetto dei tendini da donatore non è un pericolo. E' invece presente il possibile rischio di trasmissione di malattie infettive, ma molto basso.
Quanto al SSN che non "passa" l'intervento con allograft, è una fantasia, stia tranquillo. Noi lo abbiamo sempre eseguito senza problemi.
Infine, mi permetta una domanda: perché si fa operare adesso, a 4 anni dal trauma? Disturbi che prima non c'erano? Nuove esigenze sportive?
Cosa si aspetta dall'intervento?
Distinti saluti
le alterazioni di segnale RMN dell'osso al di sotto di una cartilagine sofferente (affetta da condropatia). La condropatia e l'iperpressione concettualmente sono due cose diverse, ma evidentemente qui i termini sono usati in modo intercambiabile per indicare la stessa cosa.
Come dicevo, però, si tratta di due concetti differenti, non si possono confrontare quantitativamente. Quindi mi sembra un po' strano che chi l'ha visitata abbia solo "confrontato i referti" e abbia sentenziato che il quadro è stazionario.
Per poter stabilire se c'è stato un peggioramento bisogna osservare con attenzione le immagini di cui il referto è la descrizione.
Un conto è guardare la Gioconda, un conto leggere la descrizione: "una donna che sorride".
Peraltro, se non vediamo l'immagine, leggendo la sola descrizione potremmo immaginare anche qualcosa di molto diverso: la Marylin di Andy Wharol, per esempio.
Ritensionare il collaterale si fa solo in caso di instabilità clinica molto grave.
Quanto alla possibilità dell'allograft, mi sembra la soluzione migliore, la stessa che Le avrei consigliato io.
Il rigetto dei tendini da donatore non è un pericolo. E' invece presente il possibile rischio di trasmissione di malattie infettive, ma molto basso.
Quanto al SSN che non "passa" l'intervento con allograft, è una fantasia, stia tranquillo. Noi lo abbiamo sempre eseguito senza problemi.
Infine, mi permetta una domanda: perché si fa operare adesso, a 4 anni dal trauma? Disturbi che prima non c'erano? Nuove esigenze sportive?
Cosa si aspetta dall'intervento?
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Utente
La ringrazio dott Caldarella per la sua dettagliata risposta, se non erro non è la prima volta che mi risponde e trovo le sue risposte sempre molto precise e esaureinti..Comincio a chiarire qualche punto sperando che possa esseLe d'aiuto nel ns colloquio in rete,. che pur restando un parere a distanza, non è privo di consigli o opinioni.
Preciso anzitutto che il dottore che mi ha visitato, non ha visto i referti ma le immagini, o meglio, si trattava di una risoanzna fatta in un momento aprticolare, mi fu fatta in modo gratuito, in quanto si trattava dio una giornata di visite gratuite al ginocchio sponsorizzata da una clinica romana, e il prof ha prima visto la risonanza a lastre che gli ho portato (di 4 anni fa), e poi è sceso in radiolgia a seguire la risonana mia, dicendo che era un caso particolare (proprio xml'interesamento del LCP nn proprio cosi comune) e mi ha detto comunque che la situazione è uguale a quella precedente.... magari la parola "esito cronicizzato" sta ad indicare comunque il trascorrere del tempo....
finora non mi sono operato esenzialmente per 3 motivi:
1)motivi di tempo da dedicare alla riabilitazione: il trauma successe in periodo pre laurea, e dopo la stessa ho cominciato a far domande,. colloqui, ecc, e infine dopo un anno mi son trasferito a Roma x lavoro dalla mia città natale (Taranto)...nn avevo la testa per affrontare una cosa del genere e ccomunque sarei impossibilitato anche ora perchè ahimè vorrei aspettare il benedetto "contratto a tempo indeterminato"
2)perchè specie i primi due anni di disoccupazione (qualche lavoretto saltuario) post laurea, avevo un gran bel tempo da dedicare a far ginnastica, mi facevo seguire da un bravo istruttore (nn son mai andato a un centro di fisioterapia a fare "cose" specifiche quali tecar, propriocettività e tanti nomi che sento, semplicemtnet ho scelto una buona palestra comn istruttori preparati in riabilitazione sportiva!e i fatsidi del ginocchio eran ridotti al minimo almeno nela vita quotidiana
3)per la mia "forma mentis" (forse anzi sicuramente sbaglierò!) penso che un'operazione, x il costo biologico che comporta, è sempre l'ultima spiaggia, anche in proporzione all'invasività...x quel poco che mi son potuto documentare il crociato anteriore è alla portata di uìmolti chirurghi, sul posteriore ancora ci metotno le m,ani in pochi, e fare un tagliando completo anteriore -posteriore non è proprio come fare cambio olio e filtro alla macchina mi passi la battuta! ahah!(tra l'altro ho racolto parere non unanimi nel turismo ortopedico fatto, c'è anche chi voleva operarmi con tendini miei, quadricipitale o rotukleo piu semitendinoso)
ora però diciamo che è venuto un po' meno il punto 2, travolto dal caos capitolino (8 ore di ufficio + spesso straordinari + 2 ore di racordo tra andata e ritorno), ho trascurato sempre piu la palestra (mi ero iscritto)fino a non andarci piu... e complice la lesione legamentosa che di suo tende a far abbassare il tono del quaricipite, ora me lo snto molto piu scarico e "gravante" sul ginocchio...i bei tempi "post azzoppamento" in cui comunque a 3 mesi dal trauma (faendo 3 gg di piscina e 3 di palestra alla settimana, ) me ne andai a Malta a fare su e giu da traghgetti e alberghi vari con valigie al seguito, , lunghe passeggiate su terreni sconnessi e a ballare fino alle 5 di mattina senza alcun tipo di fastidio sono un ricordo...ho piu dolore e se di praticare sport a rischio (calcio sci anche dopo un'eventuale operazione nn li farei)me ne frega poco, un po' mi sta legermente condizionando la vita quotidiana....
so anche che se tornassi a far palestra mirata (perchè mi rendo conto ch un semplice istruttore di body building nn sa seguire una persoan con problemi articolari, pensi che mi prescrisse la leg curl e il crociato posteriroe vide le stelle perchè se en andava in sublusazione!!) starei meglio, e infatti il mio primo obiettivo post pasquale per ora è questo, però poi c'è un altro tarlo che mi tormenta, chi mi dice che se non mi opero rischio artrosi, e chi mi dice che un gincochio operato la rischia comunque...
da un'operazione di ricostruzione combinata non so cosa ci si debba aspettare, eheh anzi questo lo chiedo a Lei, so che ci sono calciatori (Damiano Tommasi o Del Piero) che son tornati in campo, altri (vedi Casiraghi) hanno suito un calvario e nn ce l'hanno fatta, io ripeto non ho alte mire agonistiche ma nemmeno sportive direi, spero solo che un'operazioend el genere non mi possa lasciare danni fisici permanenti (zoppia), e spero di non ddovermi fare una protesi a 50 anni anche perche di famiglia neussuno ha mai soferto di cartilagine e le mie splendide nonnine andavabno a far la spesa sulle loro gambe fino a quasi 90 anni!
Spero di non averLa annoiata con questa lung ripsota e le mie disavventure (nn mi sento di chiamarle disgrazie, perche quelle sono altre!), ma come vede, forse prima di un ortopedico mi serve uno psicologo ahah! pur se scherzo, non nego che proprio questa cosa a me che sono un tipo emotivo rischia di farmi leggermente deprimere, proprio il non saper cosa fare!
Preciso anzitutto che il dottore che mi ha visitato, non ha visto i referti ma le immagini, o meglio, si trattava di una risoanzna fatta in un momento aprticolare, mi fu fatta in modo gratuito, in quanto si trattava dio una giornata di visite gratuite al ginocchio sponsorizzata da una clinica romana, e il prof ha prima visto la risonanza a lastre che gli ho portato (di 4 anni fa), e poi è sceso in radiolgia a seguire la risonana mia, dicendo che era un caso particolare (proprio xml'interesamento del LCP nn proprio cosi comune) e mi ha detto comunque che la situazione è uguale a quella precedente.... magari la parola "esito cronicizzato" sta ad indicare comunque il trascorrere del tempo....
finora non mi sono operato esenzialmente per 3 motivi:
1)motivi di tempo da dedicare alla riabilitazione: il trauma successe in periodo pre laurea, e dopo la stessa ho cominciato a far domande,. colloqui, ecc, e infine dopo un anno mi son trasferito a Roma x lavoro dalla mia città natale (Taranto)...nn avevo la testa per affrontare una cosa del genere e ccomunque sarei impossibilitato anche ora perchè ahimè vorrei aspettare il benedetto "contratto a tempo indeterminato"
2)perchè specie i primi due anni di disoccupazione (qualche lavoretto saltuario) post laurea, avevo un gran bel tempo da dedicare a far ginnastica, mi facevo seguire da un bravo istruttore (nn son mai andato a un centro di fisioterapia a fare "cose" specifiche quali tecar, propriocettività e tanti nomi che sento, semplicemtnet ho scelto una buona palestra comn istruttori preparati in riabilitazione sportiva!e i fatsidi del ginocchio eran ridotti al minimo almeno nela vita quotidiana
3)per la mia "forma mentis" (forse anzi sicuramente sbaglierò!) penso che un'operazione, x il costo biologico che comporta, è sempre l'ultima spiaggia, anche in proporzione all'invasività...x quel poco che mi son potuto documentare il crociato anteriore è alla portata di uìmolti chirurghi, sul posteriore ancora ci metotno le m,ani in pochi, e fare un tagliando completo anteriore -posteriore non è proprio come fare cambio olio e filtro alla macchina mi passi la battuta! ahah!(tra l'altro ho racolto parere non unanimi nel turismo ortopedico fatto, c'è anche chi voleva operarmi con tendini miei, quadricipitale o rotukleo piu semitendinoso)
ora però diciamo che è venuto un po' meno il punto 2, travolto dal caos capitolino (8 ore di ufficio + spesso straordinari + 2 ore di racordo tra andata e ritorno), ho trascurato sempre piu la palestra (mi ero iscritto)fino a non andarci piu... e complice la lesione legamentosa che di suo tende a far abbassare il tono del quaricipite, ora me lo snto molto piu scarico e "gravante" sul ginocchio...i bei tempi "post azzoppamento" in cui comunque a 3 mesi dal trauma (faendo 3 gg di piscina e 3 di palestra alla settimana, ) me ne andai a Malta a fare su e giu da traghgetti e alberghi vari con valigie al seguito, , lunghe passeggiate su terreni sconnessi e a ballare fino alle 5 di mattina senza alcun tipo di fastidio sono un ricordo...ho piu dolore e se di praticare sport a rischio (calcio sci anche dopo un'eventuale operazione nn li farei)me ne frega poco, un po' mi sta legermente condizionando la vita quotidiana....
so anche che se tornassi a far palestra mirata (perchè mi rendo conto ch un semplice istruttore di body building nn sa seguire una persoan con problemi articolari, pensi che mi prescrisse la leg curl e il crociato posteriroe vide le stelle perchè se en andava in sublusazione!!) starei meglio, e infatti il mio primo obiettivo post pasquale per ora è questo, però poi c'è un altro tarlo che mi tormenta, chi mi dice che se non mi opero rischio artrosi, e chi mi dice che un gincochio operato la rischia comunque...
da un'operazione di ricostruzione combinata non so cosa ci si debba aspettare, eheh anzi questo lo chiedo a Lei, so che ci sono calciatori (Damiano Tommasi o Del Piero) che son tornati in campo, altri (vedi Casiraghi) hanno suito un calvario e nn ce l'hanno fatta, io ripeto non ho alte mire agonistiche ma nemmeno sportive direi, spero solo che un'operazioend el genere non mi possa lasciare danni fisici permanenti (zoppia), e spero di non ddovermi fare una protesi a 50 anni anche perche di famiglia neussuno ha mai soferto di cartilagine e le mie splendide nonnine andavabno a far la spesa sulle loro gambe fino a quasi 90 anni!
Spero di non averLa annoiata con questa lung ripsota e le mie disavventure (nn mi sento di chiamarle disgrazie, perche quelle sono altre!), ma come vede, forse prima di un ortopedico mi serve uno psicologo ahah! pur se scherzo, non nego che proprio questa cosa a me che sono un tipo emotivo rischia di farmi leggermente deprimere, proprio il non saper cosa fare!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 08/04/2011.
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