Consulto per intervento anca
Gent.le Dottore, Le chiedo un consulto per mia madre, 77anni, con problemi di deambulazione da circa un anno e va peggiorando sempre più. A seguito di numerosi accertamenti sembra che debba fare l'intervento all'anca. Io sono molto preoccupata (vista l'età). Le allego i risultati degli ultimi accertamenti, cosa mi consiglia? Non capisco bene i risultati sulla colonna.... Il fatto di non camminare bene potrebbe dipendere anche dalla schiena? La sua situazione generale è abbastanza buona, non ha problemi particolari e non è in sovrappeso (54kg).
Mi chiedo dopo l’intervento avrà un miglioramento?
La ringrazio anticipatamente per la risposta e porgo cordiali saluti.
RM RACHIDE CERVICALE/DORSALE/RACHIDE L/S (settembre 2010)
Esame eseguito con sequenze FAST e SE T1 e T2 pesate nei piani sagittali e assiali.
Rigidità del rachide cervicale caratterizzata da manifestazioni spondilo-disco-artrosiche di discreta entità.
In particolare riduzione del tono idrico delle componenti discali di significato involutivo e segni di associata irregolarità artrosica delle limitanti contrapposte tra C4 e C7.
A livello dello spazio intersomatico C6-C7 è presente una focale protusione discale di tipo concentrico con lieve impronta sul sacco durale. Non rilievi patologici a carico del tratto dorsale superiore. Deformazioni a cuneo anteriore del soma di D12 per esiti di frattura con riduzione in altezza di almeno il 30%.
A livello lombare globale riduzione del tono idrico dei dischi intersomatici per fenomeni involutivi.
Protusione discale tendenzialmente concentrica come la precedente. Il canale spinale ha regolare ampiezza.
RM Bacino: Esame eseguito mediante le sequenze TSE, anche con impulsi di soppressione del segnale proveniente dal tessuto adiposo, secondo piani multipli, in condizioni di base.
Discreto edema intraosseo della convessità di entrambe le teste femorali per processo di iniziale osteonecrosi sottocorticale che si associa a deformazione del profilo cefalico che tende all’appiattimento.
Moderato versamento intra-articolare a livello delle anche.
Non evidenti significative alterazioni a carico delle articolazioni sacro-iliache.
RX ANCHE/BACINO (Marzo 2011)
Coxartrosi bilaterale di grado severo con riduzione di ampiezza della rima articolare ed aree di riassorbimento osseo sub-condrale.
Il quadro radiografico appare più accentuato all’anca dx.
Isola di compatta si sovrappone alla branca ischio-pubica dx. Osteopenia.
Mi chiedo dopo l’intervento avrà un miglioramento?
La ringrazio anticipatamente per la risposta e porgo cordiali saluti.
RM RACHIDE CERVICALE/DORSALE/RACHIDE L/S (settembre 2010)
Esame eseguito con sequenze FAST e SE T1 e T2 pesate nei piani sagittali e assiali.
Rigidità del rachide cervicale caratterizzata da manifestazioni spondilo-disco-artrosiche di discreta entità.
In particolare riduzione del tono idrico delle componenti discali di significato involutivo e segni di associata irregolarità artrosica delle limitanti contrapposte tra C4 e C7.
A livello dello spazio intersomatico C6-C7 è presente una focale protusione discale di tipo concentrico con lieve impronta sul sacco durale. Non rilievi patologici a carico del tratto dorsale superiore. Deformazioni a cuneo anteriore del soma di D12 per esiti di frattura con riduzione in altezza di almeno il 30%.
A livello lombare globale riduzione del tono idrico dei dischi intersomatici per fenomeni involutivi.
Protusione discale tendenzialmente concentrica come la precedente. Il canale spinale ha regolare ampiezza.
RM Bacino: Esame eseguito mediante le sequenze TSE, anche con impulsi di soppressione del segnale proveniente dal tessuto adiposo, secondo piani multipli, in condizioni di base.
Discreto edema intraosseo della convessità di entrambe le teste femorali per processo di iniziale osteonecrosi sottocorticale che si associa a deformazione del profilo cefalico che tende all’appiattimento.
Moderato versamento intra-articolare a livello delle anche.
Non evidenti significative alterazioni a carico delle articolazioni sacro-iliache.
RX ANCHE/BACINO (Marzo 2011)
Coxartrosi bilaterale di grado severo con riduzione di ampiezza della rima articolare ed aree di riassorbimento osseo sub-condrale.
Il quadro radiografico appare più accentuato all’anca dx.
Isola di compatta si sovrappone alla branca ischio-pubica dx. Osteopenia.
[#1]
Gentile utente,
Sembra che l'intervento sia necessario, perché il consumo delle anche è tale che le teste femorali stanno un pò cedendo, e l'osso sta soffrendo al punto da iniziare a "morire" nel punto di maggiore appoggio della testa del femore nell'acetabolo.
C'è da dire che gli interventi di protesi d'anca si fanno proprio in età avanzata, e se il paziente non ha particolari problemi di salute non ci sono rischi elevati, e in un'ora di intervento siamo a posto.
Dalla risposta c'è anche una vertebra "ceduta", forse per un trauma, una caduta, o forse per osteoporosi. Conviene fare presente anche quello all'ortopedico, per studiare se l'osteoporosi è presente e fare una eventuale terapia (che tra l'altro aiuterà anche le protesi ad "attaccarsi" meglio all'osso).
Cordialità.
Sembra che l'intervento sia necessario, perché il consumo delle anche è tale che le teste femorali stanno un pò cedendo, e l'osso sta soffrendo al punto da iniziare a "morire" nel punto di maggiore appoggio della testa del femore nell'acetabolo.
C'è da dire che gli interventi di protesi d'anca si fanno proprio in età avanzata, e se il paziente non ha particolari problemi di salute non ci sono rischi elevati, e in un'ora di intervento siamo a posto.
Dalla risposta c'è anche una vertebra "ceduta", forse per un trauma, una caduta, o forse per osteoporosi. Conviene fare presente anche quello all'ortopedico, per studiare se l'osteoporosi è presente e fare una eventuale terapia (che tra l'altro aiuterà anche le protesi ad "attaccarsi" meglio all'osso).
Cordialità.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Utente
Gent.mo dottore, La ringrazio per la chiarezza e la tempestività con cui mi ha risposto.
La vertebra risulta "ceduta" a seguito di una caduta risalente ad un paio di anni fa.
Sta seguendo una cura per l'osteoporosi e questo ultimo mese ha fatto anche delle punture per migliorare la situazione ossea. Sarà sufficiente un mese per la riabilitazione? Fa fatta necessariamente in clinica?
La ringrazio di nuovo e La saluto cordialmente.
La vertebra risulta "ceduta" a seguito di una caduta risalente ad un paio di anni fa.
Sta seguendo una cura per l'osteoporosi e questo ultimo mese ha fatto anche delle punture per migliorare la situazione ossea. Sarà sufficiente un mese per la riabilitazione? Fa fatta necessariamente in clinica?
La ringrazio di nuovo e La saluto cordialmente.
[#3]
Per la riabilitazione, ogni paziente è diverso, ma pensi che il giorno dopo l'intervento il paziente viene fatto sedere e il secondo giorno lo si fa camminare con un deambulatore o stampelle. In un mese i progressi sono di solito molti. La fisioterapia può essere fatta, dopo la prima settimana, anche a casa o andando giornalmente in un centro fisioterapico. Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.7k visite dal 06/04/2011.
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