Frattura bimalleolare con sublussazione
Buona sera,
sono un ragazzo di 32 anni e il 15 giugno 2007 mi sono fratturato entrambi i malleoli della gamba sx con sublussazione. Il 20 giugno 2007 mi hanno operato: al malleolo tibiale mi hanno applicato delle placche che dovrò rimuovere in seguito (a metà dicembre devo fare la visita di controllo e mi diranno a quando la rimozione), mentre all'altro malleolo mi hanno applicato delle placche riassorbenti già sparite.
Dopo aver portato il gesso per due mesi, di cui l'ultimo mese col gesso da carico, il 3 settembre ho iniziato la riabilitazione (oltre a portare una calza elastica di media pressione): magnetoterapia di 20 minuti a seduta in quanto si era formata osteoporosi alla base del piede, training per riprendere la corretta postura nel camminare, chinesi assistita per sciogliere l'intera articolazione, e per circa 10 sedute anche dei trattamenti di osteopatia in quanto avevo dolore ai legamenti collaterali laterali che mi bloccavano.
Dopo tre cicli di fisioterapia, finiti il 9 ottobre 2007, riuscivo a camminare, salire e scendere le scale, correre anche in salita ... insomma l'articolazione sembra recuperata anche se non del tutto in quanto non riesco ancora a flettere il piede verso di me nella stessa maniera dell'altro, manca ancora qualche grado, mi hanno detto circa il 5% e questo a volte mi porta a zoppicare un pochino.
Quello che chiedo è se questo limite all'articolazione può essere dovuto alle placche ancora presenti? Togliendole riacquisterò la totalità della flessibilità? Inoltre la caviglia è ancora gonfia, non in maniera eccessiva, ma comunque si nota parecchio la differenza con l'altra gamba. Si sgonfierà col passare del tempo? A cosa potrebbe essere dovuto? Volevo aggiungere che non ho alcun dolore qualsiasi movimento faccio col piede.
Grazie per l'attenzione.
sono un ragazzo di 32 anni e il 15 giugno 2007 mi sono fratturato entrambi i malleoli della gamba sx con sublussazione. Il 20 giugno 2007 mi hanno operato: al malleolo tibiale mi hanno applicato delle placche che dovrò rimuovere in seguito (a metà dicembre devo fare la visita di controllo e mi diranno a quando la rimozione), mentre all'altro malleolo mi hanno applicato delle placche riassorbenti già sparite.
Dopo aver portato il gesso per due mesi, di cui l'ultimo mese col gesso da carico, il 3 settembre ho iniziato la riabilitazione (oltre a portare una calza elastica di media pressione): magnetoterapia di 20 minuti a seduta in quanto si era formata osteoporosi alla base del piede, training per riprendere la corretta postura nel camminare, chinesi assistita per sciogliere l'intera articolazione, e per circa 10 sedute anche dei trattamenti di osteopatia in quanto avevo dolore ai legamenti collaterali laterali che mi bloccavano.
Dopo tre cicli di fisioterapia, finiti il 9 ottobre 2007, riuscivo a camminare, salire e scendere le scale, correre anche in salita ... insomma l'articolazione sembra recuperata anche se non del tutto in quanto non riesco ancora a flettere il piede verso di me nella stessa maniera dell'altro, manca ancora qualche grado, mi hanno detto circa il 5% e questo a volte mi porta a zoppicare un pochino.
Quello che chiedo è se questo limite all'articolazione può essere dovuto alle placche ancora presenti? Togliendole riacquisterò la totalità della flessibilità? Inoltre la caviglia è ancora gonfia, non in maniera eccessiva, ma comunque si nota parecchio la differenza con l'altra gamba. Si sgonfierà col passare del tempo? A cosa potrebbe essere dovuto? Volevo aggiungere che non ho alcun dolore qualsiasi movimento faccio col piede.
Grazie per l'attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.3k visite dal 02/11/2007.
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