Dolore sotto la spalla destra, formicolio alla mano,
Ho 51 anni e da un 15 giorni ho un dolore, che forse neanche io so di preciso dove è localizzato, ma cercherò di spiegarlo: ho un dolore sotto la spalla destra, che mi corrisponde con lo sterno anteriore e un formicolio alla mano e al braccio, ho effettuato una cura che mi ha prescritto l'ortopedico di Bentelan,dicloreum e sirdalud per tre giorni, con la cura un pochino mi è calmato ma subito dopo aver finito la cura il dolore mi è ritornato. Ho effettuato delle radiografie e mi è risultato "riduzione in altezza dello spazio intersomatico C6/C7, con sclerosi subcondrale". Volevo chiedere cosa debbo fare? che cosa mi consiglia di fare? E' solo un dolore riguardante le ossa? Oppure è il caso che consulti un medico cardiologo?
[#1]
Gentile signora Barbara la sua è una cervicobrachialgia dx.
a partenza dal rachide cervicale, ove avrà verosimilmente una discopatia cervicale oltre all'artrosi, con una sindrome irritativa nervosa periferica.
Esegua una visita specialistica ortopedica e dopo faccia della fisiochinesiterpia adeguata e specifica.
Non ci sono i motivi per un consulto cardiologico, ma su questo ne parli con il proprio medico di base .
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Messina
a partenza dal rachide cervicale, ove avrà verosimilmente una discopatia cervicale oltre all'artrosi, con una sindrome irritativa nervosa periferica.
Esegua una visita specialistica ortopedica e dopo faccia della fisiochinesiterpia adeguata e specifica.
Non ci sono i motivi per un consulto cardiologico, ma su questo ne parli con il proprio medico di base .
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Messina
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Gentile signora,
Utile anche una RMN cervicale senza mezzo di contrasto, per escludere una ernia del disco della cui eventuale presenza il Fisioterapista dovrà tener conto.
Spero che il Collega Caruso (il cui pensiero spesso collima con il mio) sia d'accordo!
Cordialmente
Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
giovannimigliaccio@tiscali.it
Utile anche una RMN cervicale senza mezzo di contrasto, per escludere una ernia del disco della cui eventuale presenza il Fisioterapista dovrà tener conto.
Spero che il Collega Caruso (il cui pensiero spesso collima con il mio) sia d'accordo!
Cordialmente
Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
giovannimigliaccio@tiscali.it
[#3]
L'ho detto tante volte e lo ribadisco, sarà lo specialista ortopedico che dopo il consulto clinico stabilirà se e che tipo di indagine diagnostica va eseguita, che può certamente essere verosimile una rmn se vi è una particolare forma e tipologia di cervicalgia e cervicobrachilgia.
Non si può essere d’accordo con quanto afferma il Collega neurochirurgo, sia in questo post che in altri, se d’emblee prescrive rmn e/o emg . Ma già l’ho abbondantemente spiegato in altri consulti, ed aveva condiviso quanto da me scritto!!
Non sono esami generici, di routine da prescrivere il medico di base, nè devono essere eseguite indagini a tappeto per escludere le tante patologie possibili, ma devono essere eseguiti solamente quegli esami mirati e specifici che sono ritenuti necessari dalla diagnosi clinica. Se clinicamente non vi sono segni clinici semeiologici funzionali di alcun segno neurologico periferico, la rmn, la tac, l'emg non devono mai essere eseguiti.
Si rivelano inutili e quindi dannosi !!!!
Solo quando vi è un fondatissimo sospetto clinico, stabilito dallo specialista, altrimenti non si va mai alla caccia di un sospetto, senza il sospetto effettivo diagnostico, facendo esami diagnostici in maniera indiscriminata !!! L'ho detto e ridetto e mi sembra che oltre a motivi tecnici, di buon senso e razionalità, sia anche questione di professionalità !!! NON SI PRESCIVE PER OGNI CERVICALGIA, OGNI MINIMO FASTIDIO O DISTURBO AL COLLO ED ALLA SCHIENA, Ogni riduzione degli spazi discali, ogni artrosi anche lieve, ogni dimorfismo o paramorfismo del rachide, : TAC, RMN EMG . MAI !!! Qualunque esame diagnostico deve essere eseguito in maniera mirata, specifica e discriminata, poiché ogni accertamento diagnostico, sempre se ritenuto necessario dallo specialista, è sempre al servizio del clinico, mai viceversa !!!!! E' questo il messaggio di cultura da trasmettere all'utenza, la cui maggioranza per fortuna sa, comprende bene tutto !!!
Non si esegue nessun esame diagnostico specifico, magari dispendioso ed indaginoso, costoso e laborioso, senza prima un consulto clinico specialistico !!!!
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Univ. di Messina
Non si può essere d’accordo con quanto afferma il Collega neurochirurgo, sia in questo post che in altri, se d’emblee prescrive rmn e/o emg . Ma già l’ho abbondantemente spiegato in altri consulti, ed aveva condiviso quanto da me scritto!!
Non sono esami generici, di routine da prescrivere il medico di base, nè devono essere eseguite indagini a tappeto per escludere le tante patologie possibili, ma devono essere eseguiti solamente quegli esami mirati e specifici che sono ritenuti necessari dalla diagnosi clinica. Se clinicamente non vi sono segni clinici semeiologici funzionali di alcun segno neurologico periferico, la rmn, la tac, l'emg non devono mai essere eseguiti.
Si rivelano inutili e quindi dannosi !!!!
Solo quando vi è un fondatissimo sospetto clinico, stabilito dallo specialista, altrimenti non si va mai alla caccia di un sospetto, senza il sospetto effettivo diagnostico, facendo esami diagnostici in maniera indiscriminata !!! L'ho detto e ridetto e mi sembra che oltre a motivi tecnici, di buon senso e razionalità, sia anche questione di professionalità !!! NON SI PRESCIVE PER OGNI CERVICALGIA, OGNI MINIMO FASTIDIO O DISTURBO AL COLLO ED ALLA SCHIENA, Ogni riduzione degli spazi discali, ogni artrosi anche lieve, ogni dimorfismo o paramorfismo del rachide, : TAC, RMN EMG . MAI !!! Qualunque esame diagnostico deve essere eseguito in maniera mirata, specifica e discriminata, poiché ogni accertamento diagnostico, sempre se ritenuto necessario dallo specialista, è sempre al servizio del clinico, mai viceversa !!!!! E' questo il messaggio di cultura da trasmettere all'utenza, la cui maggioranza per fortuna sa, comprende bene tutto !!!
Non si esegue nessun esame diagnostico specifico, magari dispendioso ed indaginoso, costoso e laborioso, senza prima un consulto clinico specialistico !!!!
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Univ. di Messina
[#4]
Il prof. Caruso, sentendosi evidentemente sempre in Cattedra, ha esagerato nel mettere in dubbio la professionalità di un Collega, dimostrando di conoscere poco la neurologia e le controindicazioni alle terapie fisiche in presenza di una sospetta ernia del disco cervicale e non solo!
Il prof Caruso stesso fa diagnosi a distanza("la sua è una cervicobrachialgia dx") parlando di <sindrome irritativa nervosa periferica> ad opera di una discopatia o artrosi. Secondo il prof Caruso cosa determina l'irritazione nervosa?
La RNM proposta da me non è un esame richiesto a caso, ma in base a un sospetto ben preciso ovvero la irritazione/compressione di una struttura nervosa (che da sola non si irrita, se non in caso di altre patologie internistiche).
Gentile Signora, deve sapere ( e non solo Lei) che in presenza di fenomeni artrosici o ernie discali che restringono il canale vertebrale cervicale, le pratiche fisiatriche possono aggravare sia i sintomi sia creare complicanze anche molto gravi sia di tipo neurologico che vasculopatico a livello encefalico, come si può apprendere dalla letteratura scientifica internazionale.
La colonna cervicale, come tutta la colonna vertebrale, non è costituita solo da strutture osteo-legamentose!
Dottor Giovanni Migliaccio
Il prof Caruso stesso fa diagnosi a distanza("la sua è una cervicobrachialgia dx") parlando di <sindrome irritativa nervosa periferica> ad opera di una discopatia o artrosi. Secondo il prof Caruso cosa determina l'irritazione nervosa?
La RNM proposta da me non è un esame richiesto a caso, ma in base a un sospetto ben preciso ovvero la irritazione/compressione di una struttura nervosa (che da sola non si irrita, se non in caso di altre patologie internistiche).
Gentile Signora, deve sapere ( e non solo Lei) che in presenza di fenomeni artrosici o ernie discali che restringono il canale vertebrale cervicale, le pratiche fisiatriche possono aggravare sia i sintomi sia creare complicanze anche molto gravi sia di tipo neurologico che vasculopatico a livello encefalico, come si può apprendere dalla letteratura scientifica internazionale.
La colonna cervicale, come tutta la colonna vertebrale, non è costituita solo da strutture osteo-legamentose!
Dottor Giovanni Migliaccio
[#5]
Gentile signora Barbara, purtroppo mi dispiace, e le chiedo scusa, ma devo intervenire nuovamente per correggere e contraddire integralmente quanto affermato in qualche passaggio insensatamente dal dott. Migliaccio.
Che evidentemente ama parlare in settori ed in argomenti, ove non è Specialista e quindi non accreditato scientificamente, ma altresì critica chi lo è, alterando le cose scritte.
Le avevo scritto:
" Non sono esami generici, di routine da prescrivere il medico di base, nè devono essere eseguite indagini a tappeto per escludere le tante patologie possibili, ma devono essere eseguiti solamente quegli esami mirati e specifici che sono ritenuti necessari dalla diagnosi clinica. Se clinicamente non vi sono segni clinici semeiologici funzionali di alcun segno neurologico periferico, la rmn, la tac, l'emg non devono mai essere eseguiti.
Si rivelano inutili e quindi dannosi !!!!
Solo quando vi è un fondatissimo sospetto clinico, stabilito dallo specialista, altrimenti non si va mai alla caccia di un sospetto, senza il sospetto effettivo diagnostico, facendo esami diagnostici in maniera indiscriminata !!! L'ho detto e ridetto e mi sembra che oltre a motivi tecnici, di buon senso e razionalità, sia anche questione di professionalità !!! NON SI PRESCIVE PER OGNI CERVICALGIA, OGNI MINIMO FASTIDIO O DISTURBO AL COLLO ED ALLA SCHIENA, Ogni riduzione degli spazi discali, ogni artrosi anche lieve, ogni dimorfismo o paramorfismo del rachide, : TAC, RMN EMG .
Le avevo detto che avendo lei per correttezza e con prudenza, VEROSIMILMENTE UNA CERVICOBRACHIALGIA, avrebbe dovuto ESEGUIRE UN CONSULTO SPECIALISTICO ORTOPEDICO E NON CARDIOLOGICO Ed avrebbe STABILIto L'ORTOPEDICO IL tipo e la forma di cervicobrachialgia, il DA FARE, QUALI ACCERTAMENTI ESEGUIRE E QUINDI IN BASE ALLA ESATTA DIAGNISI, DARE LE CORRETTE TERAPIE FARMACOLOGICHE E FISIOCHINESICHE, COME E' AL 95%.
OGNI PRESCRIZONE SI FA SOLO DOPO UN CONSULTO SPECIALISTICO ORTOPEDICO!!!
Quindi il dott.Migliaccio, parlando di pratiche fisioterapiche, fa inutili e dannosi allarmisnmi, dicendo cose banali, non so se relamente convinto o solo per maldestri tentativi di discredito ed offesa gratuiti, assumendosene ovviamente ogni responsabilità.
Qualsiasi tipo di terapia, in ogni patologia in ogni settore della medicina, ha le sue indicazioni e controindicazioni, è ovvio.
Nè si può generalizzare così parlando in maniera vaga.
Ogni lombalgia, ogni cervicalgia, ogni minimo fastidio al collo ed alla schiena, ogni discopatia o protrusione discale tutti gli ortopedici e, anche i colleghi neurochirughi, non le operano,perchè non sono UN'ERNIA DEL DISCO, nè possono essere come allarma tutti il dott. Migliaccio.
Possono essere solo quelle patologie che presentano specifici e ben distinti test clinici e quant'altro.
Vanno appunto valutate tutte le patologie singolarmente con consulti specialistici ortopedici e fisiatrici e se del caso con accertamentei specifici, ma solo dopo il consulto clinico ortopedico!!!!
Non ho mai detto di fare della fisioterapia in un'ernia del disco, come fa credere il collega,fanno testo i tantissimi consulti eseguiti da me al riguardo, lui parla di tutto , pur non essendo nè Specialista Fisiatra nè Ortopedico, e per di più critica gli specialisti del settore, che sanno certamente molto più di lui che non lo è, invece di tacere. Pazienza!!!
La fisiochinesiterapia al 95% delle patologie della colonna vertebrale, va bene , molto bene , naturalmente se usata bene, se eseguita bene e nelle sue varie e molteplici forme.
Invece. alcuni presidi sono da sconsigliare totalmente, in alcune patologie della colonna vertebrale, dove si rivelano inefficaci ed inutili; ma solo dove è acclarata una ERNIA DEL DISCO, oltre ovviamente ad altre patologie specifiche dove alcuni presidi terapeutici, come trazioni, meccanoterapia, manipolazioni vertebrali, non vanno fatti, ma non ogni forma e tipo di fisiochinesiterapia!!!!! Non sa il dott. Migliaccio, ma è naturale!!!!
Ecco perchè, per dare corrette informazioni, dico sempre di rivolgersi, come è ovvio per ogni specialità medica, prima di fare qualsiasi trattamento di fisiochinesiterapia, ad un collega specialista FISIATRA,ma interviene sempre il collega Migliaccio, neurochirugo.....!!!
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Messina
Che evidentemente ama parlare in settori ed in argomenti, ove non è Specialista e quindi non accreditato scientificamente, ma altresì critica chi lo è, alterando le cose scritte.
Le avevo scritto:
" Non sono esami generici, di routine da prescrivere il medico di base, nè devono essere eseguite indagini a tappeto per escludere le tante patologie possibili, ma devono essere eseguiti solamente quegli esami mirati e specifici che sono ritenuti necessari dalla diagnosi clinica. Se clinicamente non vi sono segni clinici semeiologici funzionali di alcun segno neurologico periferico, la rmn, la tac, l'emg non devono mai essere eseguiti.
Si rivelano inutili e quindi dannosi !!!!
Solo quando vi è un fondatissimo sospetto clinico, stabilito dallo specialista, altrimenti non si va mai alla caccia di un sospetto, senza il sospetto effettivo diagnostico, facendo esami diagnostici in maniera indiscriminata !!! L'ho detto e ridetto e mi sembra che oltre a motivi tecnici, di buon senso e razionalità, sia anche questione di professionalità !!! NON SI PRESCIVE PER OGNI CERVICALGIA, OGNI MINIMO FASTIDIO O DISTURBO AL COLLO ED ALLA SCHIENA, Ogni riduzione degli spazi discali, ogni artrosi anche lieve, ogni dimorfismo o paramorfismo del rachide, : TAC, RMN EMG .
Le avevo detto che avendo lei per correttezza e con prudenza, VEROSIMILMENTE UNA CERVICOBRACHIALGIA, avrebbe dovuto ESEGUIRE UN CONSULTO SPECIALISTICO ORTOPEDICO E NON CARDIOLOGICO Ed avrebbe STABILIto L'ORTOPEDICO IL tipo e la forma di cervicobrachialgia, il DA FARE, QUALI ACCERTAMENTI ESEGUIRE E QUINDI IN BASE ALLA ESATTA DIAGNISI, DARE LE CORRETTE TERAPIE FARMACOLOGICHE E FISIOCHINESICHE, COME E' AL 95%.
OGNI PRESCRIZONE SI FA SOLO DOPO UN CONSULTO SPECIALISTICO ORTOPEDICO!!!
Quindi il dott.Migliaccio, parlando di pratiche fisioterapiche, fa inutili e dannosi allarmisnmi, dicendo cose banali, non so se relamente convinto o solo per maldestri tentativi di discredito ed offesa gratuiti, assumendosene ovviamente ogni responsabilità.
Qualsiasi tipo di terapia, in ogni patologia in ogni settore della medicina, ha le sue indicazioni e controindicazioni, è ovvio.
Nè si può generalizzare così parlando in maniera vaga.
Ogni lombalgia, ogni cervicalgia, ogni minimo fastidio al collo ed alla schiena, ogni discopatia o protrusione discale tutti gli ortopedici e, anche i colleghi neurochirughi, non le operano,perchè non sono UN'ERNIA DEL DISCO, nè possono essere come allarma tutti il dott. Migliaccio.
Possono essere solo quelle patologie che presentano specifici e ben distinti test clinici e quant'altro.
Vanno appunto valutate tutte le patologie singolarmente con consulti specialistici ortopedici e fisiatrici e se del caso con accertamentei specifici, ma solo dopo il consulto clinico ortopedico!!!!
Non ho mai detto di fare della fisioterapia in un'ernia del disco, come fa credere il collega,fanno testo i tantissimi consulti eseguiti da me al riguardo, lui parla di tutto , pur non essendo nè Specialista Fisiatra nè Ortopedico, e per di più critica gli specialisti del settore, che sanno certamente molto più di lui che non lo è, invece di tacere. Pazienza!!!
La fisiochinesiterapia al 95% delle patologie della colonna vertebrale, va bene , molto bene , naturalmente se usata bene, se eseguita bene e nelle sue varie e molteplici forme.
Invece. alcuni presidi sono da sconsigliare totalmente, in alcune patologie della colonna vertebrale, dove si rivelano inefficaci ed inutili; ma solo dove è acclarata una ERNIA DEL DISCO, oltre ovviamente ad altre patologie specifiche dove alcuni presidi terapeutici, come trazioni, meccanoterapia, manipolazioni vertebrali, non vanno fatti, ma non ogni forma e tipo di fisiochinesiterapia!!!!! Non sa il dott. Migliaccio, ma è naturale!!!!
Ecco perchè, per dare corrette informazioni, dico sempre di rivolgersi, come è ovvio per ogni specialità medica, prima di fare qualsiasi trattamento di fisiochinesiterapia, ad un collega specialista FISIATRA,ma interviene sempre il collega Migliaccio, neurochirugo.....!!!
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Messina
[#7]
Mai usato e sentito questo termine in 35 anni di attività professionale, per cose e fatti istituzionali e professionali molto ma molto più importanti e significativi, figuriamoci per un semplice consulto on-line, con un collega di altra Specialità, e con cui in altri post e discussioni siamo anche stati d'accordo e che in tante cose siamo fondamentalmente d'accordo! Come lui stesso ha scritto !!!!!
E che stimo, come tutti i Colleghi, che come me , con mille impegni di vita e professionali, si adoperano anche in tale opera meritoria in questo sito.
Ma certe cose tecniche per correttezza e per dovere professionale vanno chiarite, vanno dette e ribadite .
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Messina
E che stimo, come tutti i Colleghi, che come me , con mille impegni di vita e professionali, si adoperano anche in tale opera meritoria in questo sito.
Ma certe cose tecniche per correttezza e per dovere professionale vanno chiarite, vanno dette e ribadite .
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Messina
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 42.6k visite dal 02/11/2007.
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