Micro distacco epifisi perone sx

salve e grazie anticipatamente della disponibilità e professionalità mostrata già in altre occasioni.
sono un ragazzo di 25 anni e il 28 marzo a seguito di una partita di calcio ho ricevuto un colpo da dietro alla caviglia (il piede è rimasto giù e si è girato sull'esterno) sono uscito dal dolore, tornato a casa ho usato ghiaccio e momendol, fascia e a letto.
il mattino seguente visto il dolore sono andato in ospedale dove:
da rx piede e caviglia sx;
diagnosi "micro distacco in corrispondenza dell'epifisi distale di perone sx";
cura: 30gg gambaletto di gesso fin sotto il ginocchio, controllo sangue ogni 5gg, e siringhe "clexane" ogni dì;

il dottore mi ha dato poche quasi zero spiegazioni, gli ho chiesto se erano interessati i legamenti e se fosse necessaria una risonanza magnetica ma lui ha risp. che sicuramente una distrazione c'è ma solo i professionisti si operano!

mi preme avere qualche consiglio
mi risulta difficile stare a fermo a letto (sono stato a casa solo il giorno dell'ingessamento e quasi tutto il giorno dopo) preferisco andare in ufficio!
devo stare fermo? è necessario?
ieri sono scivolato con la stampella e per non cadere ho fatto peso sul piede ingessato devo riandare all'osped. sento il gesso morbido sotto tallone e pianta del piede (ma lo era anche prima)!?
il piede devo tenerlo in qualche posiz. in particolare?quando lo metto giu e sto seduto pesa tanto sulla caviglia, nello specifico proprio il punto esterno.

inoltre non è stato previsto nessun controllo intermedio, che so dopo 8/10gg per verificare lo stato di avanzamento! va bene così?

devo andare da una specialista?ortopedico? meglio andare ora o dopo aver tolto il gesso?

nel rinnovare i ringraziamenti attendo una vostra risposta

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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente,
in un consulto on-line non è possibile dare con sicurezza dei consigli su come procedere, rischieremmo di sbagliare.
Magari il piccolo distacco osseo non è davvero niente, e sarà davvero utile fare un bilancio dei ligamenti e magari anche una risonanza magnetica, ma dobbiamo prendere per buono quello che dei medici specialisti ortopedici hanno deciso dopo una valutazione diretta della caviglia e delle radiografie. La diagnosi è un processo complesso che si fonda prima di tutto sul diretto rapporto medico-paziente. In teoria, con un gesso si può camminare senza appoggiare, con due stampelle, e spostarsi senza problemi ma senza esagerare. Questo se non ci sono prescrizioni speciali per il singolo caso.
Se ha dei dubbi, se vede che il gesso non è continente, cioè si è "ammosciato" in alcuni punti, allora si rivolga all'Ortopedia che ha confezionato il gesso. Se vuole avere un altro parere, allora si rivolga ad un ortopedico di fiducia che, se necessario, valuterà la rimozione del gesso e la nuova visita.
Cordialità.