Condromalacia 3° tipo c.f.m. 6 anni dopo meniscectomia

Gentili dottori,
premettendo che, persistendo il problema, andrò certamente a visita specialistica, vorrei sottoporre il mio caso.
42 anni, altezza 1,75 per 81 Kg di peso. Da circa 3 anni, ogni 2-3 giorni faccio 20 min di cyclette piuttosto carica e, quando il tempo lo consente, faccio un po' di footing e di tennis.
Nel febbraio 2004 sono stato operato al ginocchio dx, dopo evento traumatico. La diagnosi artroscopica recitava: “Lesione complessa III medio-corno posteriore menisco mediale; condromalacia di III tipo del C.F.M.; lesione parziale L.C.A. ginocchio dx”.
E' stata operata una meniscectomia selettiva, e non si è intervenuti sul legamento, ed è scritto sulla cartellina dell'intervento qualcosa sul menisco esterno, ma è illeggibile (sembra 'valgo').
Dopo un paio di anni dall'operazione ho ripreso, con molta cautela, a fare un po' di attività fisica più 'impegnativa' per il ginocchio, come il tennis (sempre su superfici dure), e non ho avuto problemi, eccetto uno sporadico e leggero indolenzimento che, tuttavia, scompariva il giorno successivo.
Poi, come anticipato, da circa 3 anni, faccio un po' di movimento in modo più regolare, senza problemi.
Qualche giorno fa sono andato a fare una partitella a tennis, facendo prima una decina di giri di campo di calcetto per riscaldarmi (il doppio di quello che faccio di solito), e dopo un'ora e mezza di partita (non particolarmente pesante), una volta a casa, il ginocchio ha cominciato a dolermi, a gonfiarsi leggermente (soprattutto sul lato dx, davanti e dietro il ginocchio), limitando il piegamento all'indietro, ed a rendermi insicuro l'appoggio su di esso.
Ho applicato una pomata con dicoflenac sodico, massaggiando il ginocchio (il dolore si è attenuato), ed ho fatto cyclette molto leggera per 'sbloccare' l'articolazione, e questo ha migliorato di molto la sicurezza dell'appoggio, ma non risolto il problema.
Il gonfiore (immagino versamento sinoviale) non è diminuito, ed il dolore non è scomparso, come all'inizio mi ero illuso avvenisse.
Sottolineo che non è avvenuto nessun evento traumatico che ha causato il problema, e che non ho fatto niente di diverso da quello che faccio di solito, se non un po' più di corsetta.
Il problema potrebbe essere stato causato da un risveglio o peggioramento della condromalacia diagnosticata a suo tempo? O potrebbe essere stato causato da un problema al legamento già danneggiato, o anche i menischi rimanenti (non sono certissimo che ce ne siano rimasti)?
Potrebbe essere un problema risolvibile solo con cura e riposo, o sembra qualcosa di più 'serio'? E se così fosse, esisterebbero soluzioni che consentirebbero di recuperare una mobilità ancora normale per l'età, sport compreso?
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente, potrebbe davvero essere, come lei sospetta, un "risveglio" della condropatia, che lei ha "stuzzicato" un pò troppo. Probablimente la microinstabilità causata dalla lesione del LCA ha peggiorato le cose, velocizzando il consumo. E menischi le saranno sicuramente rimasti, è raro fare una meniscectomia totale. Quindi l'ipotesi è un peggioramento, o comunque una riacutizzazione in senso infiammatorio, della condropatia. Dipende da come e quanta è, e in base a questo si fanno varie cose, dalle infiltrazioni di acido ialuronico a interventi per "risvegliarne" la crescita, anche se non è proprio vero che si riesca a farla "ricrescere". O più semplicemente, il suo ginocchio chiede che lei non faccia più sport traumatici come il tennis, uno dei
Eggiori per questo tipo di patologie, e si dedichi a cose come bicicletta o nuoto. Per adesso, ghiaccio e riposo sono le cose importanti. E fatta la visita, se vuole, ci faccia sapere. Cordialità.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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Utente
Utente
Grazie per la risposta immediata.
Penso proprio che andrò a farmi fare una visita, perchè i miglioramenti (che ci sono) sono un po' troppo lenti.
Ora non sto più mettendo la pomata, e mi limito a fare una decina di minuti di cyclette molto leggera una o due volte al giorno, ed anche ghiaccio.
La mattina, al risveglio non ho più problemi, finchè non mi metto in piedi, ed allora il fastidio comincia a farsi risentire.
Sbaglio a fare cyclette? Camminare farebbe bene o sarebbe meglio evitare per adesso?
La ringrazio ancora per l'attenzione e la pazienza.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Sarebbe bene stare a riposo da attività che sovraccaricano il ginocchio fino a quando non ha un quadro chiaro della situazione. Cordiali saluti.