Indurimento del polpaccio durante la corsa
Buongiorno.
Il mio problema è l'indurimento del polpaccio destro sempre dopo aver iniziato una qualsiasi attività fisica, che sia calcetto su era sintetica o naturale, corsa o bicicletta.
Questo problema si ripete sia in periodi di costante attività, anche di notevole intensità, nel 2006 ero al limite del culturismo, che in periodi di attività blanda o nulla. Tale indurimento avviene sia che faccia o meno stretching e riscaldamento.
Se riesco a scaldarmi almeno per una ventina di minuti prima dell'attività fisica al max lo ritardo di qualche minuto, diversamente si presenta dopo 3-4 minuti dopo aver iniziato e devo fermarmi e far stretching per poter continuare.
Preciso che nel 2005 mi sono sottoposto a un intervento chirurgico eseguito in laparoscopia per condropatia di 1° grado e, perdoni ma non ricordo il termine, sistemare il menisco lesionato in una partita di calcio. Ottimamente riuscito, dopo un mese circa ero già in grado di camminare a lungo senza problemi o fare della corsa non pesante.
Il problema è che mi si indurisce a volte anche a riposo come se fosse una sorta di crampo. Succede sempre mentre sono seduto da almeno una decina di minuti, in particolar modo se accavallo le gambe. Ripeto questi problemi si verificano sia in periodi di forte attività fisica e sia in periodi di riposo. Talvolta mi si informicola il piede, allo stesso modo mentre sono seduto da abbastanza tempo, e devo sempre aspettare un paio di minuti per ovviare alla situazione "gamba di legno".
Spero di averle dato un quadro completo.
La ringrazio
Il mio problema è l'indurimento del polpaccio destro sempre dopo aver iniziato una qualsiasi attività fisica, che sia calcetto su era sintetica o naturale, corsa o bicicletta.
Questo problema si ripete sia in periodi di costante attività, anche di notevole intensità, nel 2006 ero al limite del culturismo, che in periodi di attività blanda o nulla. Tale indurimento avviene sia che faccia o meno stretching e riscaldamento.
Se riesco a scaldarmi almeno per una ventina di minuti prima dell'attività fisica al max lo ritardo di qualche minuto, diversamente si presenta dopo 3-4 minuti dopo aver iniziato e devo fermarmi e far stretching per poter continuare.
Preciso che nel 2005 mi sono sottoposto a un intervento chirurgico eseguito in laparoscopia per condropatia di 1° grado e, perdoni ma non ricordo il termine, sistemare il menisco lesionato in una partita di calcio. Ottimamente riuscito, dopo un mese circa ero già in grado di camminare a lungo senza problemi o fare della corsa non pesante.
Il problema è che mi si indurisce a volte anche a riposo come se fosse una sorta di crampo. Succede sempre mentre sono seduto da almeno una decina di minuti, in particolar modo se accavallo le gambe. Ripeto questi problemi si verificano sia in periodi di forte attività fisica e sia in periodi di riposo. Talvolta mi si informicola il piede, allo stesso modo mentre sono seduto da abbastanza tempo, e devo sempre aspettare un paio di minuti per ovviare alla situazione "gamba di legno".
Spero di averle dato un quadro completo.
La ringrazio
[#1]
Gentile utente,
la sintomatologia che lei riporta potrebbe avere varie cause e tutte aspecifiche.
Il "crampo" potrebbe esser dovuto ad un problema vascolare (ridotta vascolarizzazione), ad un problema metabolico (alterazioni degli elettroliti ematici), ad un problema neurologico (neuropatia periferica).
Purtroppo senza visita è ben difficile poterla aiutare.
Il primo passo è quello di rivolgersi al suo medico di base che, visitandola, può richiederle una serie di accertamenti (es. ematochimici, ecografia, ecocolor doppler).
Cordialmente
la sintomatologia che lei riporta potrebbe avere varie cause e tutte aspecifiche.
Il "crampo" potrebbe esser dovuto ad un problema vascolare (ridotta vascolarizzazione), ad un problema metabolico (alterazioni degli elettroliti ematici), ad un problema neurologico (neuropatia periferica).
Purtroppo senza visita è ben difficile poterla aiutare.
Il primo passo è quello di rivolgersi al suo medico di base che, visitandola, può richiederle una serie di accertamenti (es. ematochimici, ecografia, ecocolor doppler).
Cordialmente
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.2k visite dal 23/03/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.