Ernia intraforaminale...
A seguito di
https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/18448-gamba-insensibile-nervo-sciatico.html
Ho effettuato una risonanza magnetica
IL REFERTO E' il SEGUENTE
Altezza dei corpi vertebrali sostenzialmente regolare.
Minime note a carattere osteocondrosico-artrosico interessano le limitanti somatiche affrontate e le faccette articolari interapofisarie dei metameri del tratto esaminato
Non alterazione significative di segnale della spongiosa ossea.
Ridotti in altezza i dischi intervertebrali in particolare L3-L4, L4-L5 ed L5-S1
Alla suddetta alterazione corrispondere una perdita della fisiologica concavità posteriore del disco intervertrebrale L3-L4
Presenza di ernia intraforaminale sinistra a livello L4-L5 e protrusipone posteriore mediana del disco intervertebrale L5-S1. Alla protrusione erniaria L4-L5 corrisponde una compressione sulla raice spinale emergente la quale non apparte comunque significativamente tumefatta.
Nei limiti l'ampiezza del canala rachideo.
Non alterazioni del cono midollare
Che cosa mi consigliate?
Mi devo operare per poter svolgere attività sportiva senza problemi.
Grazie
https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/18448-gamba-insensibile-nervo-sciatico.html
Ho effettuato una risonanza magnetica
IL REFERTO E' il SEGUENTE
Altezza dei corpi vertebrali sostenzialmente regolare.
Minime note a carattere osteocondrosico-artrosico interessano le limitanti somatiche affrontate e le faccette articolari interapofisarie dei metameri del tratto esaminato
Non alterazione significative di segnale della spongiosa ossea.
Ridotti in altezza i dischi intervertebrali in particolare L3-L4, L4-L5 ed L5-S1
Alla suddetta alterazione corrispondere una perdita della fisiologica concavità posteriore del disco intervertrebrale L3-L4
Presenza di ernia intraforaminale sinistra a livello L4-L5 e protrusipone posteriore mediana del disco intervertebrale L5-S1. Alla protrusione erniaria L4-L5 corrisponde una compressione sulla raice spinale emergente la quale non apparte comunque significativamente tumefatta.
Nei limiti l'ampiezza del canala rachideo.
Non alterazioni del cono midollare
Che cosa mi consigliate?
Mi devo operare per poter svolgere attività sportiva senza problemi.
Grazie
[#1]
Egr. Signore,
Lei non ci dice i Suoi sintomi e la clinica è importante per poter decidere una terapia (E' bene ricordare, anche a molti Colleghi, che dobbiamo operare un paziente e non una lastra radiologica).
Dopo una accurata visita specialistica,è possibile prendere una decisione terapeutica, anche se per la presenza di ernia intraforaminale (che penso Le dia qualche sintomo) l'intervento si prospetta molto probabile.
Ci faccia sapere
Cordialità
Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
giovannimigliaccio@tiscali.it
Lei non ci dice i Suoi sintomi e la clinica è importante per poter decidere una terapia (E' bene ricordare, anche a molti Colleghi, che dobbiamo operare un paziente e non una lastra radiologica).
Dopo una accurata visita specialistica,è possibile prendere una decisione terapeutica, anche se per la presenza di ernia intraforaminale (che penso Le dia qualche sintomo) l'intervento si prospetta molto probabile.
Ci faccia sapere
Cordialità
Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
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C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
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[#2]
Utente
Salve,
in precedenza avevo avuto dei problemi
https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/20555-ernia-intraforaminale.html
in pratica
- mal di schiena (lieve)
- parestesia dal ginocchio in giù
La gamba era molliccia e senza forza.
Adesso a distanza di 2 mesi, la parestesia se ne è andata.
Il dolore alla schiena al 90%, ho al massimo un po' di pressione ma non dolore.
La gamba sinistra ancora non è efficiente come l'altra.
Non ci facccio la stessa forza, ed è anche più piccola muscolarmente (forse perchè l'ho usata poco)
CI sono delle terapie per evitare l'intervento?
Ho letto di laser, ozono etc visto che forse sta regredendo la sintomatologia?
Grazie
in precedenza avevo avuto dei problemi
https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/20555-ernia-intraforaminale.html
in pratica
- mal di schiena (lieve)
- parestesia dal ginocchio in giù
La gamba era molliccia e senza forza.
Adesso a distanza di 2 mesi, la parestesia se ne è andata.
Il dolore alla schiena al 90%, ho al massimo un po' di pressione ma non dolore.
La gamba sinistra ancora non è efficiente come l'altra.
Non ci facccio la stessa forza, ed è anche più piccola muscolarmente (forse perchè l'ho usata poco)
CI sono delle terapie per evitare l'intervento?
Ho letto di laser, ozono etc visto che forse sta regredendo la sintomatologia?
Grazie
[#3]
Caro Signore,
da quanto descrive la Sua non è una bella situazione in quanto ha già dei deficit neurologici, ovvero la perdita di forza all'arto inferiore,l'ipotrofia (il dimagramento)e l'assenza di dolore.
Questi sono segni di una sofferenza radicolare dovuta all'ernia e al non essere intervenuti prima, sofferenza che ha condotto alla perdita parziale della funzione nervosa.
Il mio consiglio (ma nessuno l'ha mai visitata prima?) è di intervenire al più presto, in seguito sarà necessaria un aterapia riabilitativa.
Nel Suo caso non esiste nè laser, nè ozono e cose del genere.
Se crede, mi tenga informato
Cordiali saluti
Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
giovannimigliaccio@tiscali.it
da quanto descrive la Sua non è una bella situazione in quanto ha già dei deficit neurologici, ovvero la perdita di forza all'arto inferiore,l'ipotrofia (il dimagramento)e l'assenza di dolore.
Questi sono segni di una sofferenza radicolare dovuta all'ernia e al non essere intervenuti prima, sofferenza che ha condotto alla perdita parziale della funzione nervosa.
Il mio consiglio (ma nessuno l'ha mai visitata prima?) è di intervenire al più presto, in seguito sarà necessaria un aterapia riabilitativa.
Nel Suo caso non esiste nè laser, nè ozono e cose del genere.
Se crede, mi tenga informato
Cordiali saluti
Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
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[#4]
Utente
Visitato da Ortopedico (prima della risonanza) osteopata e fisioterapisti.
Ma è così grave? Ieri ho fatto cyclette ed ho constatato che sto tornando in forza.
Ho timore, molto timore dell'operazione che si dice essere invasiva..molto invasiva.
Per questo motivo speravo di prendere un po' di tempo per vedere se miglioro.
Me lo sconsiglia vero?
Grazie!
Ma è così grave? Ieri ho fatto cyclette ed ho constatato che sto tornando in forza.
Ho timore, molto timore dell'operazione che si dice essere invasiva..molto invasiva.
Per questo motivo speravo di prendere un po' di tempo per vedere se miglioro.
Me lo sconsiglia vero?
Grazie!
[#5]
Caro signore,
se le cose stanno come sembra (ma dovrei visitarLa e vedere le immagini radiologiche) è urgente l'intervento.
L'intervento di microdiscectomia ovvero eseguito con tecnica tradizionale , ma al microscopio, è invasiva quel tanto che basta (incisione cutanea di 4.5 cm) e, eseguita da mani esperte, è pressochè priva di rischi.
A Firenze non mancano buoni Neurochirughi!
In ogni caso sono disponibile per eventuali chiarimenti e notizie.
Cordialmente
Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
giovannimigliaccio@tiscali.it
se le cose stanno come sembra (ma dovrei visitarLa e vedere le immagini radiologiche) è urgente l'intervento.
L'intervento di microdiscectomia ovvero eseguito con tecnica tradizionale , ma al microscopio, è invasiva quel tanto che basta (incisione cutanea di 4.5 cm) e, eseguita da mani esperte, è pressochè priva di rischi.
A Firenze non mancano buoni Neurochirughi!
In ogni caso sono disponibile per eventuali chiarimenti e notizie.
Cordialmente
Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
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giovannimigliaccio@tiscali.it
[#6]
Gentile Utente,
se c'è miglioramento clinico non c'è nessuna urgenza ad interventi chirurgici che sono sempre invasivi e fonte di successive possibili instabilità vertebrali(soprattutto per le ernie intraforaminali nelle quale è spesso necessaria una ,sia pur parziale,emilaminecomia e artrecomia)Inoltre è necessaria una attenta valutazione clinica ed anche una visione diretta delle immagini radiologiche per una attenta e spesso più esauriente valutazione di quanto "scritto" nelle risposte.Potrebbe essere utile anche una ripetizione dell'esame.
cordiali saluti
Paul Tenenbaum
paulten@tin.it
se c'è miglioramento clinico non c'è nessuna urgenza ad interventi chirurgici che sono sempre invasivi e fonte di successive possibili instabilità vertebrali(soprattutto per le ernie intraforaminali nelle quale è spesso necessaria una ,sia pur parziale,emilaminecomia e artrecomia)Inoltre è necessaria una attenta valutazione clinica ed anche una visione diretta delle immagini radiologiche per una attenta e spesso più esauriente valutazione di quanto "scritto" nelle risposte.Potrebbe essere utile anche una ripetizione dell'esame.
cordiali saluti
Paul Tenenbaum
paulten@tin.it
Paul Tenenbaum
[#7]
Mi spiace contraddire il Collega Tenenbaum,ma una discectomia a un solo livello, con ernia già fuori dalla sede naturale, se operata bene, difficilmente dà instabilità.
Le ernie intraforaminali solitamente si operano attraverso una interlaminotomia con foraminotomia e non c'è quasi mai bisogno di procedere a una emilaminoartrectomia.
Certo la valutazione clinica è l'esame principe per una corretta indicazione chirurgica, ma il signore di Firenze, a quanto riferisce, ha già (e da un po') deficit neurologici importanti.
Questo per amor di chiarezza!
Dr.Giovanni Migliaccio
Le ernie intraforaminali solitamente si operano attraverso una interlaminotomia con foraminotomia e non c'è quasi mai bisogno di procedere a una emilaminoartrectomia.
Certo la valutazione clinica è l'esame principe per una corretta indicazione chirurgica, ma il signore di Firenze, a quanto riferisce, ha già (e da un po') deficit neurologici importanti.
Questo per amor di chiarezza!
Dr.Giovanni Migliaccio
[#8]
Come ultima considerazione,mi sfugge il concetto di urgenza di un intervento in un paz. che riferisce l'episodio clinico a circa due mesi fa e che risulta in miglioramento; dall'analisi dei precedenti constato che il signore frequenta palestre ed ha già avuto un problema cervicale e pertanto forse è anche utile delle abitudini fisiche un pò più consone ad un rispetto della colonna vertebrale.
Non vorrei dilungarmi in questioni tecniche,ma nelle vere ernie intraforaminali quello che ho riferito è molto spesso ciò che in pratica avviene:l'artrectomia di cui parlo e spesso limitatissima e riguarda il terzo interno(ma anche questo può provocare problemi)
Rimango della mia idea sul concetto di invasività e di possibile instabilità( anche se ipotesi non frequente)
Aggiungo che forse,in questo caso,potrebbe essere utile una valutazione elettromiografica e ribadisco,anche in rapporto a come è insorto il dolore,una attenta correlazione clinica-radiologica per una sicura correlazione tra le immagini e l'attuale stato clinico del signore.Comunque non ci sono terapie valide oltre a quella fisioterapica-ribilitativa
Cordiali saluti
Paul Tenenbaum
paulten@tin.it
Non vorrei dilungarmi in questioni tecniche,ma nelle vere ernie intraforaminali quello che ho riferito è molto spesso ciò che in pratica avviene:l'artrectomia di cui parlo e spesso limitatissima e riguarda il terzo interno(ma anche questo può provocare problemi)
Rimango della mia idea sul concetto di invasività e di possibile instabilità( anche se ipotesi non frequente)
Aggiungo che forse,in questo caso,potrebbe essere utile una valutazione elettromiografica e ribadisco,anche in rapporto a come è insorto il dolore,una attenta correlazione clinica-radiologica per una sicura correlazione tra le immagini e l'attuale stato clinico del signore.Comunque non ci sono terapie valide oltre a quella fisioterapica-ribilitativa
Cordiali saluti
Paul Tenenbaum
paulten@tin.it
[#9]
Non sono d'accordo.
I deficit neurologici sono stati causati da una sofferenza radicolare.
Spesso l'assenza del dolore è un segno prognostico negativo,poichè la radice verosimilmente ischemizzata dalla compressione, può non "avvertire" più il dolore.
I deficit non possono avere altra etiologia che la compressione, fino a prova contraria.
Rimango comunque stupito dalla sicurezza con la quale il Collega fa diagnosi e indica il trattamento terapeutico. Complimenti!
Dr.G.Migliaccio
I deficit neurologici sono stati causati da una sofferenza radicolare.
Spesso l'assenza del dolore è un segno prognostico negativo,poichè la radice verosimilmente ischemizzata dalla compressione, può non "avvertire" più il dolore.
I deficit non possono avere altra etiologia che la compressione, fino a prova contraria.
Rimango comunque stupito dalla sicurezza con la quale il Collega fa diagnosi e indica il trattamento terapeutico. Complimenti!
Dr.G.Migliaccio
[#10]
Il sottoscritto ha solamente dato un proprio parere che mi sembra legittimo senza stupirsi di altre opinioni.Per quanto riguarda l'affermazione di valida terapia alternativa fisioterapica, si intendeva riferita alla eventuale terapia chirurgica(cioè l'assoluta inutilità ed anzi dannosità di terapie come l'ozonoterapia)
Per quanto riguarda la sicurezza,lascio giudicare se le mie considerazioni sul complesso clinico e pertanto sui dubbi sull'eventuale necessità per un intervento in un paz in miglioramento, siano da giudicare "stupito dalla sicurezza".
Comunque mi scuso con il Signore e con il Collega per avere provocato tale "diatriba" e pertanto non replicherò più personalmente
Cordiali saluti
Paul Tenenbaum
Per quanto riguarda la sicurezza,lascio giudicare se le mie considerazioni sul complesso clinico e pertanto sui dubbi sull'eventuale necessità per un intervento in un paz in miglioramento, siano da giudicare "stupito dalla sicurezza".
Comunque mi scuso con il Signore e con il Collega per avere provocato tale "diatriba" e pertanto non replicherò più personalmente
Cordiali saluti
Paul Tenenbaum
[#11]
Utente
No no.. a me piace la diatriba dialettica,ci mancherebbe. Proprio anche da contrasti come questi che un paziente può capire la complessità delle realtà.
Mi è stata proposta l'infiltrazione con OZONO che pensavo fosse miracolosa. Sicuramente approfondirò le analisi con elettromiografia.
Si..vado in palestra, gioco a calcetto, sono seduto spesso davanti al pc in posizioni poco consone.
Vi ringrazio a presto vi tengo informati sicuramente
A preso
Mi è stata proposta l'infiltrazione con OZONO che pensavo fosse miracolosa. Sicuramente approfondirò le analisi con elettromiografia.
Si..vado in palestra, gioco a calcetto, sono seduto spesso davanti al pc in posizioni poco consone.
Vi ringrazio a presto vi tengo informati sicuramente
A preso
[#12]
Utente
Ad oggi dopo sedute di osteopatia, fisioteramia, TENS ed esercizi il dolore è scomparso al 99% . Accuso un po' di indolenzimento ogni tanto.
La gamba sinistra è molto più esile della destra, non ho formicolii ma ho meno forza (il muscoloha una forma diversa)
Può essere sempre colpa del nervo anche se indolore?
Grazie
La gamba sinistra è molto più esile della destra, non ho formicolii ma ho meno forza (il muscoloha una forma diversa)
Può essere sempre colpa del nervo anche se indolore?
Grazie
[#13]
Caro signore,
Lei ha già un deficit della forza e del trofismo muscolare, il che significa che la radice ha perso gran parte delle sue funzioni. Non ha più dolore? Bene! Rilegga quanto Le ho scritto in proposito, con buona pace del collega.
Auguri
Dr.G.Migliaccio
Lei ha già un deficit della forza e del trofismo muscolare, il che significa che la radice ha perso gran parte delle sue funzioni. Non ha più dolore? Bene! Rilegga quanto Le ho scritto in proposito, con buona pace del collega.
Auguri
Dr.G.Migliaccio
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 17.3k visite dal 30/10/2007.
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