Problemi alla cuffia?
Da un po' avevo dolori alla spalla DX , poi circa 3 mesi fà sono scivolato cadendo sul lato destro con un ematoma lunga la gamba DX; da quel momento il dolore alla spalla DX è aumentato notevolmente e non riesco ad alzare il braccio sopra la spalla. Ho fatto 10 gg di magneto terapia senza risultati. Ho fatto raggi x , Eco e ultimamente una R M i cui risultati riporto integralmente:
"Notizie e quesito clinico: esiti di trauma contulsivo, algie ingravescenti, impotenza funzionale.
Esame eseguito nei piani di riferimento assiale,coronale e sagittale con sequenze T1,T2 pesate e GE-STIR.
Minima area di iperintensità di segnale alla spongiosi ossea in corrispondenza del trochite con associati probabili microdistacchi da riferire ad esiti traumatici. Lesioni cistico-degenerative alla faccia posteriore omerale.
Acromion di tipo I/II secondo Bigliani.
Atrosi osteofitosica all'acromion-claveare con marcata distensione di liquido capsulare. Spazio sub-acromiale ridotto.
Evidentie qyuota liquida alla borsa SAD, alle borse periarticolari e all'articolazione gleno-omerale. Lesione completa del sovraspinato e sottospinato con netta riduzione del trofismo muscolare. Degenerato ma continuo il sottoscapolare con trofismo muscolare conservato.
Sostanzialmente regolare il manicotto capsulo-ligamentoso e il complesso gleno-omerale. TCLBB in sede, tendinosico con distensione sinovale della guaina peritendinea,"
Mi è stato proposto di sottopormi ad un intervento per "Ricostruzioni lesioni alla cuffia": Desideravo avere da Voi un parere/consiglio sulla necessità di questo intervento.
Nel caso confermaste , gradirei avere qualche informazione sull'intervento e sui tempi/terapie per il recupero.
Ringrazio.
"Notizie e quesito clinico: esiti di trauma contulsivo, algie ingravescenti, impotenza funzionale.
Esame eseguito nei piani di riferimento assiale,coronale e sagittale con sequenze T1,T2 pesate e GE-STIR.
Minima area di iperintensità di segnale alla spongiosi ossea in corrispondenza del trochite con associati probabili microdistacchi da riferire ad esiti traumatici. Lesioni cistico-degenerative alla faccia posteriore omerale.
Acromion di tipo I/II secondo Bigliani.
Atrosi osteofitosica all'acromion-claveare con marcata distensione di liquido capsulare. Spazio sub-acromiale ridotto.
Evidentie qyuota liquida alla borsa SAD, alle borse periarticolari e all'articolazione gleno-omerale. Lesione completa del sovraspinato e sottospinato con netta riduzione del trofismo muscolare. Degenerato ma continuo il sottoscapolare con trofismo muscolare conservato.
Sostanzialmente regolare il manicotto capsulo-ligamentoso e il complesso gleno-omerale. TCLBB in sede, tendinosico con distensione sinovale della guaina peritendinea,"
Mi è stato proposto di sottopormi ad un intervento per "Ricostruzioni lesioni alla cuffia": Desideravo avere da Voi un parere/consiglio sulla necessità di questo intervento.
Nel caso confermaste , gradirei avere qualche informazione sull'intervento e sui tempi/terapie per il recupero.
Ringrazio.
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Gentile utente, la risposta dell'esame parla di una lesione dei tendini della cuffia dei rotatori, abbastanza importante. Inoltre lei ha un deficit di elevazione dell'arto. Ci sarebbero tutte le indicazioni per un intervento. Non bisogna aspettare troppo perché col tempo i tendini diventano non più operabili e il muscolo da cui partono muore. L'intervento si può fare in anestesia dalla spalla alla mano, facendo due o tre buchini come si fa nel ginocchio, oppure con un piccolo taglio (miniopen). Si riattaccano i tendini con o senza l'uso di ancorette di titanio che aiutano i tendini ad attaccarsi all'osso. Dopo l'intervento si sta con un tutore che tiene il braccio e la spalla fermo per del tempo variabile tra una e tre settimane e si fanno minimo due mesi di fisioterapia, di solito. Se non si opera, può succedere che le rimanga dolore e che non riesca ad alzare più il braccio oltre il seno, ma alcune persone anziane che non si operano mantengono comunque una funzionalità, seppur limitata, della spalla. Io sono però dell'idea che intervenire sia la cosa migliore, ovviamente in linea generale, non conoscendo il suo caso specifico. Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 15/03/2011.
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