Trauma schiena paziente angioplastica
Buonasera, sottopongo il caso di una paziente 75anni, sovrappeso, che ha eseguito due angioplastiche con applicazione di stent coronarico. A seguito degli interventi le sono state prescritte le seguenti medicine: ore 7(ranidil), ore 8(tareg,lasix,plavix,rytmonorm), ore13(cardioaspirina), ore 20(norvasc, lasix, rytmonorm), ore 22(crestor), in aggiunta l'applicazione del cerotto minitran da mettere la mattina e togliere la sera. (ranidil300, tareg160, lasix25, plavix75, rytmonorm425, norvasc10, crestor10,minitran10). Due settimane dopo l'ultima angioplastica il paziente è caduto su un lato senza avvertire dolore nella parte dove ha sbattuto:gamba sx. Invece ha sentito uno strappo alla colonna vertebrale. Radiografia successiva mostra "modesta spondilosi dorsale con lieve listesi anteriore di l4 su l5 e di l5 su l6." Il medico curante ha prescritto, a causa del dolore alla schiena, la tachipirina 1000 due volte al giorno, in aggiunta a un busto per lombalgie e sciatalgie. Nonostante il busto e la tachipirina il dolore persiste tutto il giorno e si acutizza la notte al punto da non poter permettere il sonno. La paziente descrive il dolore avvertito in posizione sdraiata come "scossa che si verifica al minimo movimento". L'oggetto della richiesta di un consulto è se a causa delle medicine per il post operatorio dell'angioplastica si impedisce l'assunzione di un antidolorifico specifico e non di tachipirina che è un analgesico. Altro quesito che mi preme chiarire è se il mix di medicine per angioplastica dovrá essere assunto vita natural durante o se ipotesi, fino a 12 mesi dall'avvenuto intervento. Altro quesito che sottopongo è che a detta di uno dei cardiologi dell'ospedale "il paziente nn può assolutamente fare iniezioni a causa del sangue così liquido ne infiltrazioni di vario genere" a tal proposito dunque mi domando se il paziente può sostenere iniezioni, igiene dentale molto profonda o estrazioni. Vi ringrazio per la vostra cortesia e professionalitá. Cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente, lei fa domande per specialisti diversi nello stesso quesito. Io proverò a rispondere a quelle di interesse ortopedico, le conviene ripostare le altre nelle aree specifiche.
Prima di tutto una domanda: è sicuro che sulla risposta ci sia scritto "di L5 su L6? Magari sarà D6, perché L6 non esiste.
Altra domanda: la visita specialistica ortopedica ha sospettato un cedimento vertebrale traumatico (magari su fragilità ossea da osteoporosi)? Se sì, e se le Rx sono negative, il modo più sicuro per capire se c'è un cedimento vertebrale recente è una Risonanza Magnetica del tratto interessato. Se questa risultasse positiva, ci vorrebbe un busto apposito, non un semplice busto per lombalgie.
In teoria, a causa dell'assunzione di antiaggreganti piastrinici, fare infiltrazioni o procedure cruente come estrazioni dentarie può portare a sanguinamenti eccessivi, ma bisogna valutare caso per caso.
Cordialità.
Prima di tutto una domanda: è sicuro che sulla risposta ci sia scritto "di L5 su L6? Magari sarà D6, perché L6 non esiste.
Altra domanda: la visita specialistica ortopedica ha sospettato un cedimento vertebrale traumatico (magari su fragilità ossea da osteoporosi)? Se sì, e se le Rx sono negative, il modo più sicuro per capire se c'è un cedimento vertebrale recente è una Risonanza Magnetica del tratto interessato. Se questa risultasse positiva, ci vorrebbe un busto apposito, non un semplice busto per lombalgie.
In teoria, a causa dell'assunzione di antiaggreganti piastrinici, fare infiltrazioni o procedure cruente come estrazioni dentarie può portare a sanguinamenti eccessivi, ma bisogna valutare caso per caso.
Cordialità.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.4k visite dal 14/03/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Osteoporosi
L'osteoporosi è una malattia dell'apparato scheletrico che provoca il deterioramento delle ossa. Come si riconosce, quali sono i fattori di rischio e come si cura?