Infezione post-operatoria ricostruzione legamento crociato anteriore
Gentilissimi,
Vi scrivo solo per avere un'informazione. Il mio compagno ha subito il 27 Gennaio 2011 un intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore. Dopo qualche giorno dalla sospensione della terapia antibiotica post-operatoria, il ginocchio ha iniziato a gonfiarsi per la formazione di liquido ed è giunta contemporanenamente la febbre. Il medico, che lo ha operato, ha prelevato dal ginocchio il liquido e lo ha fatto esaminare. L'esame è risultato negativo. Intanto ha fatto riprendere la cura antibiotica e si sono visti segni di ripresa. Ma, al termine della cura, il problema si è ripresentato: gonfiore, formazione di liquido, febbre. Contattato nuovamente, telefonicamente, il medico che ha operato, questi si è dimostrato freddo, quasi indeciso sulla soluzione da proporre; non ha neanche espresso la volontà di visionare il ginocchio. Il medico curante ha pertanto consigliato la cura con "Biocerin" (se non ricordo male il nome dell'antibiotico), ma senza nessun effetto. Si è deciso di consultare un nuovo ortopedico, che, appena visto il ginocchio, ha detto che si trattava di infezione. Ha anche espresso la possibilità che l'esame del liquido sia stato effettuato quando ancora era in atto la terapia antibiotica e che per questo il risultato era stato negativo. Così, dato che neanche la cura antibiotica con Biocerin stava facendo effetto, ha concluso che l'unica soluzione era operare nuovamente, praticare due buchi, pulire il ginocchio e mettere il drenaggio. Ha spiegato che le infezioni, anche se raramente, possono insorgere dopo interventi di questo tipo. Ora, osservando tutta la situazione (sono passati più di quaranta giorni dal primo intervento; il secondo è stato fatto l'11 Marzo), mi sono chiesta: dal momento che al primo intervento non è stato inserito il drenaggio, questo ha potuto influire sull'insorgere dell'infezione? Quanto è importante l'uso del drenaggio nella prevenzione della proliferazione di germi? Il nuovo ortopedico consultato ha spiegato che l'uso de drenaggio non è obbligatorio e non è detto che l'infezione sia stata dovuta alla sua assenza nel primo intervento. Ma io vorrei avere qualche altro parere, per questo Vi ho scritto.
Spero di essere stata sufficinetemente chiara.
In attesa di una Vostra risposta, vi saluto cordialmente.
Vi scrivo solo per avere un'informazione. Il mio compagno ha subito il 27 Gennaio 2011 un intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore. Dopo qualche giorno dalla sospensione della terapia antibiotica post-operatoria, il ginocchio ha iniziato a gonfiarsi per la formazione di liquido ed è giunta contemporanenamente la febbre. Il medico, che lo ha operato, ha prelevato dal ginocchio il liquido e lo ha fatto esaminare. L'esame è risultato negativo. Intanto ha fatto riprendere la cura antibiotica e si sono visti segni di ripresa. Ma, al termine della cura, il problema si è ripresentato: gonfiore, formazione di liquido, febbre. Contattato nuovamente, telefonicamente, il medico che ha operato, questi si è dimostrato freddo, quasi indeciso sulla soluzione da proporre; non ha neanche espresso la volontà di visionare il ginocchio. Il medico curante ha pertanto consigliato la cura con "Biocerin" (se non ricordo male il nome dell'antibiotico), ma senza nessun effetto. Si è deciso di consultare un nuovo ortopedico, che, appena visto il ginocchio, ha detto che si trattava di infezione. Ha anche espresso la possibilità che l'esame del liquido sia stato effettuato quando ancora era in atto la terapia antibiotica e che per questo il risultato era stato negativo. Così, dato che neanche la cura antibiotica con Biocerin stava facendo effetto, ha concluso che l'unica soluzione era operare nuovamente, praticare due buchi, pulire il ginocchio e mettere il drenaggio. Ha spiegato che le infezioni, anche se raramente, possono insorgere dopo interventi di questo tipo. Ora, osservando tutta la situazione (sono passati più di quaranta giorni dal primo intervento; il secondo è stato fatto l'11 Marzo), mi sono chiesta: dal momento che al primo intervento non è stato inserito il drenaggio, questo ha potuto influire sull'insorgere dell'infezione? Quanto è importante l'uso del drenaggio nella prevenzione della proliferazione di germi? Il nuovo ortopedico consultato ha spiegato che l'uso de drenaggio non è obbligatorio e non è detto che l'infezione sia stata dovuta alla sua assenza nel primo intervento. Ma io vorrei avere qualche altro parere, per questo Vi ho scritto.
Spero di essere stata sufficinetemente chiara.
In attesa di una Vostra risposta, vi saluto cordialmente.
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Gentile utente,
il secondo ortopedico ha pienamente ragione, su tutte le cose che ha detto e che ha fatto.
C'è anzi chi asserisce che il drenaggio possa essere la porta per l'entrata di batteri dall'esterno all'articolazione, se non ben gestito.
Purtroppo l'infezione è una delle complicanze possibili, indipendentemente da tutte le attenzioni possibili. Prosegua la cura impostata e ci faccia sapere, se vuole.
Cordiali saluti.
il secondo ortopedico ha pienamente ragione, su tutte le cose che ha detto e che ha fatto.
C'è anzi chi asserisce che il drenaggio possa essere la porta per l'entrata di batteri dall'esterno all'articolazione, se non ben gestito.
Purtroppo l'infezione è una delle complicanze possibili, indipendentemente da tutte le attenzioni possibili. Prosegua la cura impostata e ci faccia sapere, se vuole.
Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 17.4k visite dal 13/03/2011.
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