Distorsione al ginocchio e riabilitazione
Salve, ho letto vari consulti e li ho trovati anche utili però vorrei ulteriori chiarimenti anche sul mio infortunio.
Un mese fa ho subito una forte distorsione al ginocchio destro giocando a calcetto. Per un paio di giorni non potevo neanche piegare la gamba e poi è andata migliorando. Mi era fatto vedere da un ortopedico che mi aveva consigliato di fare per i primi 10-15 giorni un trattamento con ghiaccio e pomata oltre al riposo assoluto e divieto di ogni tipo di attività sporvita. Dopo questi 15 giorni ci sono tornato e mi ha detto (senza avermi fatto fare alcuna risonanza magnetica o altri esami) che probabilmente avevo subito una lesione al legamento crociato anteriore e che non c'era nessuna necessità di operare il ginocchio e che l'unica cosa da fare è quella di rafforzare il quadricipite e il bicipite femorale per dare una maggiore stabilità al ginocchio, così mi ha detto di fare un po' di cyclette e di palestra. I miei dubbi ora sono diversi:
- tempi di recupero intanto perchè non ho avuto nessuna specificazione su questo
- ho dei dubbi anche sul numero di serie di fare con i macchinari specifici che mi sono stati consigliati, cioè meglio fare ripetizioni brevi e intense o ripetizioni di numero maggiore
- i miei dubbi maggiori riguardano però soprattutto il numero di giorni a settimana consigliabili per un trattamento riabilitativo con pesi e cyclette, considerando che io vorrei recuperare più in fretta possibile e che sono disposto anche a fare dei sacrifici per tornare presto a fare attività
- volevo sapere è ancora utile l'utilizzo di ghiaccio o pomata
- ho dubbi se utilizzare un tutore elestico o articolato e se mi può essere utile
Il mio dottore non mi ha proprio dato una visione precisa e quindi mi sono rimasti tutti questi dubbi che spero che mi possiate chiarire. Grazie della disponibilità.
Un mese fa ho subito una forte distorsione al ginocchio destro giocando a calcetto. Per un paio di giorni non potevo neanche piegare la gamba e poi è andata migliorando. Mi era fatto vedere da un ortopedico che mi aveva consigliato di fare per i primi 10-15 giorni un trattamento con ghiaccio e pomata oltre al riposo assoluto e divieto di ogni tipo di attività sporvita. Dopo questi 15 giorni ci sono tornato e mi ha detto (senza avermi fatto fare alcuna risonanza magnetica o altri esami) che probabilmente avevo subito una lesione al legamento crociato anteriore e che non c'era nessuna necessità di operare il ginocchio e che l'unica cosa da fare è quella di rafforzare il quadricipite e il bicipite femorale per dare una maggiore stabilità al ginocchio, così mi ha detto di fare un po' di cyclette e di palestra. I miei dubbi ora sono diversi:
- tempi di recupero intanto perchè non ho avuto nessuna specificazione su questo
- ho dei dubbi anche sul numero di serie di fare con i macchinari specifici che mi sono stati consigliati, cioè meglio fare ripetizioni brevi e intense o ripetizioni di numero maggiore
- i miei dubbi maggiori riguardano però soprattutto il numero di giorni a settimana consigliabili per un trattamento riabilitativo con pesi e cyclette, considerando che io vorrei recuperare più in fretta possibile e che sono disposto anche a fare dei sacrifici per tornare presto a fare attività
- volevo sapere è ancora utile l'utilizzo di ghiaccio o pomata
- ho dubbi se utilizzare un tutore elestico o articolato e se mi può essere utile
Il mio dottore non mi ha proprio dato una visione precisa e quindi mi sono rimasti tutti questi dubbi che spero che mi possiate chiarire. Grazie della disponibilità.
[#1]
Egr. signore, ogni diagnosi deve essere di certezza e non di probabilità come la sua.
Pertanto le consiglio di eseguire un approfondito consulto specialistico ortopedico e se necessaria una Rmn del ginocchio.
Solo successivamente si programmerà ogni accorgimento terapeutico, il tipo e le modalità dello stesso.
Anche un trattamento di riabilitazione funzionale deve essere programmato e dettagliato dallo specialista Fisiatra.
Cordiali saluti
Pertanto le consiglio di eseguire un approfondito consulto specialistico ortopedico e se necessaria una Rmn del ginocchio.
Solo successivamente si programmerà ogni accorgimento terapeutico, il tipo e le modalità dello stesso.
Anche un trattamento di riabilitazione funzionale deve essere programmato e dettagliato dallo specialista Fisiatra.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta e mi scusi per il ritardo ma ho avuto problemi alla connessione e sono stato fuori. Comunque, come da lei suggerito ho fatto una risonanza magnetica e volevo capire il suo pensiero a riguardo e cosa è necessario fare:
Alterazione dell'intensità di segnale dell'osso subcondrale del versante di carico della porzione esterna del condilo femorale laterale a cui si contrappone alterazione con analoghe caratteristiche in corrispondenza dell'emipiatto tibiale laterale. Il reperto depone, in prima ipotesi e in relazione al raccordo anamnestico, per edema/iperemia da contusione ossea. Disomogenea intesità del corno posteriore del menisco mediale. Il reperto depone, in prima ipotesi e in alterazione al raccordo anamnestico, per contusione meniscale. Mancata identificazione nella sua continuità del legamento crociato anteriore la cui sede anatomica è occupata da tessuto fluido sinoviale. Il reperto depone, in prima ipotesi e in relazione al racccordo anamnestico, per lesione distrattivo completa meritevole di rivalutazione a 90 giorni. Il legamento collaterale mediale è circondato da una falda fluida. Il reperto depone, in prima ipotesi e in relazione al raccordo anamnestico, per lesione distrattiva di primo grado. Ben inseriti i legamenti collaterale laterale e crociato posteriore. Allocazione alta della rotula, in asse. Non cisti al cavo popliteo. Versamento endoarticolare.
Alterazione dell'intensità di segnale dell'osso subcondrale del versante di carico della porzione esterna del condilo femorale laterale a cui si contrappone alterazione con analoghe caratteristiche in corrispondenza dell'emipiatto tibiale laterale. Il reperto depone, in prima ipotesi e in relazione al raccordo anamnestico, per edema/iperemia da contusione ossea. Disomogenea intesità del corno posteriore del menisco mediale. Il reperto depone, in prima ipotesi e in alterazione al raccordo anamnestico, per contusione meniscale. Mancata identificazione nella sua continuità del legamento crociato anteriore la cui sede anatomica è occupata da tessuto fluido sinoviale. Il reperto depone, in prima ipotesi e in relazione al racccordo anamnestico, per lesione distrattivo completa meritevole di rivalutazione a 90 giorni. Il legamento collaterale mediale è circondato da una falda fluida. Il reperto depone, in prima ipotesi e in relazione al raccordo anamnestico, per lesione distrattiva di primo grado. Ben inseriti i legamenti collaterale laterale e crociato posteriore. Allocazione alta della rotula, in asse. Non cisti al cavo popliteo. Versamento endoarticolare.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.5k visite dal 06/03/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.