Tallonite cronica, fascite con spina plantare

Buongiorno. Ormai da troppi mesi soffro di tallonite. Dopo una bella camminata in montagna nell'agosto 2010 con scarpe non adeguate, mi e' venuta una brutta tallonite. Per alcune settimane sembra migliorare e torno in palestra dove effettuo anche sedute di corsa. Dopo la palestra metto il ghiaccio, ma il dolore si ripresenta a dicembre 2010 ancora piu' forte.Eseguo ecografia al piede sx dove si evidenzia ispessimento ipoecogeno della porzione preinserzionale calcaneale della fascia plantare con irregolarita' del proilo osseo da flogosi inserzionale parzialmente calcificata. Anche a livello della regione inserzionale calcameale del Tendine d'Achille si rilevano minime calcificazioni da entesopatia calcifica. Eseguo anche RM: sono presenti segni di artrosi a livello dell'articolazione sottoastragalica posteriore con reazione sclerotica subcondrale soprattutto in corrispondenza del calcagno. A questo livello si segnala una spina plantare ed un minimo ispessimento dell'inserzione della fascia.
Mi vengono prescritte le onde d'urto, ma non riesco a sopportare il dolore e non le effettuo.
Mi vengono fatte n. 2 infiltrazioni al cortisone, sembra andare meglio ma dopo 10/15 gg. tutto torna come prima.
Faccio n. 6 sedute di tecarterapia e niente.
Metto il ghiaccio la sera qualche volta e utilizzo una macchina per la magnetoterapia (frequenza 50 - gauss 100), il risultato e' sempre lo stesso.
L'unica cosa che mi da' un po' di sollievo sono i plantari per il piede cavo modificati dal tecnico nel calcagno per rendere la camminata piu' morbida.
Vi chiedo un aiuto, in quanto l'ortopedico mi consiglia ora l'intervento.
E' necessario secondo Voi?
E se dovessi farlo quali saranno circa i tempi di recupero?
Vi ringrazio di cuore per un vostro cortese consiglio...
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente, potrebbe riprovare con le onde d'urto. Ci sono vari tipi di macchina per onde d'urto, le piezoelettriche sono di solito più dolorose, le elettroidrauliche sono mediamente dolorose e le elettromagnetiche sembrano le meno dolorose. Il dolore dipende anche dalla fase della malattia, magari dopo le fisioterapie e le infiltrazioni si è un pò sfiammato e le onde d'urto possono essere meno dolorose. Addirittura alcuni medici fanno onde d'urto previa anestesia locale e con l'ausilio di ecografia per lavorare precisamente. Potrebbe provare in questo modo. Altrimenti, l'intervento può essere un aiuto nei casi ribelli. Cordialità.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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Utente
Utente
La ringrazio vivamente per la Sua risposta.
Parlero' col mio medico di base e chiedero' informazioni relativamente le onde d'urto con anestesia locale.
Tutti mi dicono che siano miracolose.
Se non fossi fortunata e se optero' per l'intervento spero che il problema si risolva al 100%.
In questo caso puo' gentilmente dirmi quali sono i tempi di recupero e se e' necessaria l'anestesia epidurale?
Ancora grazie.
Corliali saluti.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Per l'intervento si può fare anche una anestesia periferica, dalla gamba in giù. Dopo l'intervento si sta qualche giorno senza appoggiare e usando due stampelle, per poi riprendere le attività gradualmente nel giro di un mese. Per losport si deve aspettare un pò di più, in base al tipo di intervento e alla gravità della patologia. Cordialità.