Frattura sias

Mio figlio di 15 anni ha iniziato a giocare a calcio all'età di 11 anni, pochi mesi prima che iniziasse la fase puberale, senza mai accusare problemi particolari.
La scorsa primavera, nel corso di una partita, durante uno scatto in corsa, si è improvvisamente accasciato a terra con impossibilità alla deambulazione.
Portato in P.S., dopo varie visite e radiografie, gli è stata riscontrata la frattura-distacco dela SIAS a sinistra. I vari medici che lo hanno visitato, sia subito dopo l'accaduto, sia nei controlli successivi, hanno attribuito come causa dell'infortunio l'eccessivo sviluppo muscolare delle cosce rispetto alla struttura ossea, regolare per la sua età.
Lo scorso settembre ha ricominciato ad allenarsi e a giocare regolarmente senza problemi fino a un mese fa quando, sempre durante una partita, ha accusato gli stessi sintomi, anche se in foma più live, alla SIAS a destra. Questa volta, dalle radiografie, non è stata riscontrata una frattura ma uno stiramento della SIAS e infatti oggi, a distanza di un mese, ha ripreso gli allenamenti.
Alla luce di quanto accaduto vorrei sapere se è normale che un ragazzo abbia problemi ad entrambe le SIAS e soprattutto se sia il caso che lui continui a giocare a calcio e se c'è la possibilità di una recidiva.
Ringrazio anticipatamente per il Vs cortese consulto.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
1) "è normale che un ragazzo abbia problemi ad entrambe le SIAS " = NO, non è assolutamente normale, ed è possibile che sia conseguenza di eccessive sollecitazioni determinate da un lavoro eccessivo per l'età del ragazzo.
2) "se sia il caso che lui continui a giocare a calcio" = questo non è possibile dirlo a distanza senza aver visitato il ragazzo, ma bisognerà valutare con un ortopedico di fiducia se non sia il caso di ridurre drasticamente gli sforzi.
3) "c'è la possibilità di una recidiva" = in linea generale se gli sforzi richiesti sono sproporzionati alla struttura fisica e nonostante gli episodi di allarme continuano è possibile che si ripetano o che ne insorgano altri in distretti diversi. Ma, lo ripeto, questo è un parere in linea generale e non riferito espressamente a Suo figlio.
Succede spesso, soprattutto con il calcio, che dei bambini siano sottoposti a sforzi eccessivi che non tengono conto dell'età dei bambini (perché di bambini si tratta), del loro scheletro, delle loro reali possibilità, ecc. E' indispensabile una valutazione specialistica presso un Ortopedico, magari esperto in patologie dell'età evolutiva, per avere un quadro più dettagliato sia della situazione attuale sia dei possibili rischi.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it