Disallinemanto rotuleo
salve!volevo chiedere un consulto in merito alle ginocchiere o tutori da usare per il disallineamento rotuleo,servono solo per alleviare la sintomatologia o possono essere una soluzione insieme al rafforzamento muscolare per evitare l'intervento?da 9 anni soffro di questo problema chiaramente diagnosticato ad entrambe le ginocchia,adesso il fastidio comincia ad essere sempre più presente e stavo valutando come intervenire.da circa 2 settimane sono a riposo dal lavoro perchè in ferie,sto svolgendo attività fisica con un personal in più prendo la cartilagine di squalo e qualsiasi movimento lo faccio lentamente e, noto che rispetto a quando lavoro (per cui sforzo le ginocchia)non ho più dolori articolari(come se mi si blocca) ma solo fitte continue e sensazione di spilli e soprattutto la notte.tutto ciò rientra in una "normalità" della patologia?o forse sto intervenendo n modo sbagliato?forse è meglio fisioterapia passiva?grazie per le eventuali risposte,cordiali saluti
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Dr. Gianluca Cusmà
Ortopedico
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Buongiorno,
i tutori di rotula sono, insieme al rinforzo specifico del vasto emdiale obliquo, il primo approccio al problema dell'instabilità rotulea esterna (la tendenza cioè della rotula a sublussarsi verso l'esterno). Se queste attenzioni si dimostrano insufficienti - servono almeno 6 mesi di fisioterapia appropriata, inutile la fisio passiva - e vi sono segni clinici di usura della cartilagine rotulea (confermati anche in RMN), allora vi sono gli estremi per pensare ad una soluzione chirurgica. Per decidere quale delle diverse tecniche sia la più adatta per lei, si sottoponga a visita specialistica ed a tutti gli accertamenti strumentali necessari, che nel caso dell'apparato estensore spesso sono numerosi e possono anche contemplare la TAC, peraltro in disuso.
Spero di esserle stato utile,
i tutori di rotula sono, insieme al rinforzo specifico del vasto emdiale obliquo, il primo approccio al problema dell'instabilità rotulea esterna (la tendenza cioè della rotula a sublussarsi verso l'esterno). Se queste attenzioni si dimostrano insufficienti - servono almeno 6 mesi di fisioterapia appropriata, inutile la fisio passiva - e vi sono segni clinici di usura della cartilagine rotulea (confermati anche in RMN), allora vi sono gli estremi per pensare ad una soluzione chirurgica. Per decidere quale delle diverse tecniche sia la più adatta per lei, si sottoponga a visita specialistica ed a tutti gli accertamenti strumentali necessari, che nel caso dell'apparato estensore spesso sono numerosi e possono anche contemplare la TAC, peraltro in disuso.
Spero di esserle stato utile,
Dr. Gianluca Cusmà
Chirurgia Protesica ed Artroscopica
di Anca e Ginocchio www.orthopedia.it
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Ex utente
grazie, certamente consulterò uno specialista per rivalutare peronalmente il caso,ripetere qualche esame strumentale che mi escluda una cartilagine usurata in modo da poter "forzare" con il rafforzamento muscolare e tenere duro alle fitte e agli spilli che a volte sembra mi pugnalino le ginocchia ma magari ancora è presto per vedere i risultati della ginnastica in palestra e del nuoto quindi questi dolori potrebbero essere causati dallo stress dell'allenamento!...dunque posso tranquillamente continuare a caricarle come ho sempre fatto,lavorando o ai primi periodi del rafforzamento è più indicata qualche settimana di riposo?quindi potrei parlare con lo specialista dell'opzione tutore....perchè noto che allineandomi manualmente la rotula quando ho il forte dolore,un pò è un sollievo.grazie ancora per la gentile risposta.cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 25/02/2011.
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