Il dolore intenso fosse passato
Salve,
ho 44 anni e sono alta 160 cm. Da piccola mi hanno diagnosticato una scoliosi sinistro convessa ed ho praticato per un paio di anni ginnastica correttiva. Soffro oramai da oltre una decina d'anni di dolori lombari che cinque anni fa si sono intensificati a tal punto da provocarmi disturbi del sonno. Dopo consulto specialistico ed esami ho praticato massoterapia e rieducazione motoria che mi hanno consentito di star meglio per una decina di mesi nel corso dei quali ho portato a termine la mia terza gravidanza (a 40 anni) al termine della quale ho ricominciato a soffrire di forti dolori che nel tempo si sono intensificati. Nuovo consulto specialistico risalente a settembre 2007 in cui l'ortopedico mi ha prescritto un antinfiammatorio con codeina per 5 gg, 10 sedute di correnti diadinamiche e magnetoterapia, mi ha richiesto di effettuare una risonanza magnetica e raccomandato di dimagrire e praticare nuoto non appena il dolore intenso fosse passato. La risonanza del 12 ottobre c.a. recita:
Roto-scoliosi sinistro-convessa e appiattimento della lordosi lombare. Segni di spondilosi e di artrosi interapofisaria con lieve riduzione di ampiezza del canale vertebrale e dei canali di coniugazione a livello del tratto L3-S1.
Fenomeni disidratativi dei dischi intersomatici L4-L5 ed L5-S1 cui si associa alterazione di segnale della spongiosa sub-condrale inferiore di L4, prevalente sul versante laterale sinistro, compatibile con edema midollare.
Protusione posteriore del disco intersomatico L4-L5 prevalente in sede intra-foraminale destra con impronta sul sacco durale ed obliterazione del recesso inferiore del canale di coniugazione di destra. Lieve protusione ad ampio raggio del profilo discale posteriore di L3-L4 ed L%-S1.
Non evidenti ernie e/o protusioni discali ai retsanti livelli esplorati.
Cono midollare in sede, di morfologia e dimensioni regolari.
Vorrei avere da Voi conferma che questa sia la strada giusta da seguire per migliorare la qualità della mia vita ed assicurarmi un futuro meno doloroso.
Vi ringrazio anticipatamente e Vi porgo Cordiali Saluti
ho 44 anni e sono alta 160 cm. Da piccola mi hanno diagnosticato una scoliosi sinistro convessa ed ho praticato per un paio di anni ginnastica correttiva. Soffro oramai da oltre una decina d'anni di dolori lombari che cinque anni fa si sono intensificati a tal punto da provocarmi disturbi del sonno. Dopo consulto specialistico ed esami ho praticato massoterapia e rieducazione motoria che mi hanno consentito di star meglio per una decina di mesi nel corso dei quali ho portato a termine la mia terza gravidanza (a 40 anni) al termine della quale ho ricominciato a soffrire di forti dolori che nel tempo si sono intensificati. Nuovo consulto specialistico risalente a settembre 2007 in cui l'ortopedico mi ha prescritto un antinfiammatorio con codeina per 5 gg, 10 sedute di correnti diadinamiche e magnetoterapia, mi ha richiesto di effettuare una risonanza magnetica e raccomandato di dimagrire e praticare nuoto non appena il dolore intenso fosse passato. La risonanza del 12 ottobre c.a. recita:
Roto-scoliosi sinistro-convessa e appiattimento della lordosi lombare. Segni di spondilosi e di artrosi interapofisaria con lieve riduzione di ampiezza del canale vertebrale e dei canali di coniugazione a livello del tratto L3-S1.
Fenomeni disidratativi dei dischi intersomatici L4-L5 ed L5-S1 cui si associa alterazione di segnale della spongiosa sub-condrale inferiore di L4, prevalente sul versante laterale sinistro, compatibile con edema midollare.
Protusione posteriore del disco intersomatico L4-L5 prevalente in sede intra-foraminale destra con impronta sul sacco durale ed obliterazione del recesso inferiore del canale di coniugazione di destra. Lieve protusione ad ampio raggio del profilo discale posteriore di L3-L4 ed L%-S1.
Non evidenti ernie e/o protusioni discali ai retsanti livelli esplorati.
Cono midollare in sede, di morfologia e dimensioni regolari.
Vorrei avere da Voi conferma che questa sia la strada giusta da seguire per migliorare la qualità della mia vita ed assicurarmi un futuro meno doloroso.
Vi ringrazio anticipatamente e Vi porgo Cordiali Saluti
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Gentile utente molti ricercatori associano la scoliosi ad una malocclusione o comunque ad alterazioni del nervo trigeminale (che innerva anche il cavo orale). Anche alterazioni dell'oculomotricità e dismetrie del piede possono causare danni della colonna. Provi a pensare di togliere le lenti ad un soggetto che porta occhiali spessi. Vedrà che la Sua colonna si modificherà. Questo non vuol dire che non debba seguire le indicazioni dell'ortopedico, però ammettendo che un difetto di visione (o una dismetria del piede) abbia causato una scoliosi, la sola chirurgia (anche se necessaria) non sarebbe la terapia causale. Le consiglio di associare una visita posturale alle terapie ed indicazioni dell'ortopedico.
Daniele Tonlorenzi
dtonlorenzi@mcarrara.com
Daniele Tonlorenzi
dtonlorenzi@mcarrara.com
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
innanzitutto gradirei ringraziarla per la sollecita risposta. In merito a ciò vorrei dirLe che mi sottopongo regolarmente a visite oculistiche, se è con queste che si individuano le alterazioni dell'oculomotricità di cui Lei parla, e qualche anno fa l'ortodonzista mi ha effettuato una limatura dei denti per evitare che un piccolo problema di malocclusione mi causasse frequenti cefalee. L'unica cosa che non ho mai fatto è una visita posturale ma a questo punto provvederò al più presto seguendo il Suo gradito consiglio.
La ringrazio e la saluto cordialmente
Rossana
innanzitutto gradirei ringraziarla per la sollecita risposta. In merito a ciò vorrei dirLe che mi sottopongo regolarmente a visite oculistiche, se è con queste che si individuano le alterazioni dell'oculomotricità di cui Lei parla, e qualche anno fa l'ortodonzista mi ha effettuato una limatura dei denti per evitare che un piccolo problema di malocclusione mi causasse frequenti cefalee. L'unica cosa che non ho mai fatto è una visita posturale ma a questo punto provvederò al più presto seguendo il Suo gradito consiglio.
La ringrazio e la saluto cordialmente
Rossana
[#3]
Gentile Utente, se Lei si farà fare una richiesta di valutazione dell'oculomotricità vedrà che l'oculista la manderà dalla sua ortottista di riferimento. Infatti l'oculista è un chirurgo e difficilmente fa valutazioni approfondite sui movimenti dei muscoli dell'occhio. Un test può farselo da sola, prenda una matita e guardi la punta mentre la avvicina all'occhio. Con un'oculomotricità normale ne dovrà vedere una anche quando arriva alla radice del naso. Se ne vede due il test è alterato. Non è sufficiente per una valutazione dell'occhio, ma se è alterato questo test di sicuro non va. Per quello che riguarda il molaggio selettivo (così si chiama il limare i denti per tentare di correggere l'occlusione) devo dirle che è una cosa spesso difficle ed abusata. L'alterazione dell'occlusione è spesso sui tre piani dello spazio e corregere l'anomalia limando i denti essendo un cosa irreversibile è una metodica da usare con cautela. Se vuole Le dico cosa può fare per valutare quanto la Sua bocca può influire sul dolore. Prenda un foglio di carta dai rotoloni a strappo (i tovaglioli sono meno indicati), lo pieghi più volte e se lo metta in bocca dalla parte più spessa in modo da costringere la bocca a stare in massima apertura per 5 minuti. Se il dolore si modifica in maniera sensibile potrà fare un bite in massima apertura (difficile trovare chi lo fa).
Saluti
Daniele Tonlorenzi
Saluti
Daniele Tonlorenzi
[#4]
Utente
Salve,
ho eseguito il test per la valutazione dell'oculomotricità da Lei suggerito ed effettivamente vedo due matite, una sulla destra ed una sulla sinistra.
Per quanto concerne il secondo test ho avvertito solo un gran fastidio all'articolazione della mandibola ma non mal di schiena.
Proverò a contattare il mio oculista per farmi suggerire un ortottista. Le farò conoscere le sue valutazioni in merito.
La ringrazio ancora per la grande disponibilità e la saluto
Rossana
ho eseguito il test per la valutazione dell'oculomotricità da Lei suggerito ed effettivamente vedo due matite, una sulla destra ed una sulla sinistra.
Per quanto concerne il secondo test ho avvertito solo un gran fastidio all'articolazione della mandibola ma non mal di schiena.
Proverò a contattare il mio oculista per farmi suggerire un ortottista. Le farò conoscere le sue valutazioni in merito.
La ringrazio ancora per la grande disponibilità e la saluto
Rossana
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.9k visite dal 21/10/2007.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.