Dolori coccige, nervo pudendo e lombalgia

Buongiorno, sono una donna di 41 anni, vi spiego la mia situazione, non ho certezze che questo dolore sia di competenza ortopedica o di un neurologo..
sono un pò, 'rassegnata-disperata' al riguardo.. ma spero di trovare aiuto.
soffro di coggigodinia da anni(rx del 2007 riporta ''L'ultimo metamero coccigeo appare orizzontalizzato ed orientato ventralmente, rispetto vecchia lastra risulta un poco dislocato anteriormente) , uso ciambella per sedermi altrimenti ultimamente oltre al dolore si addormenta tutta la zona.

Da settembre è peggiorata la situazione a tal punto che sento dolori e fitte tipo 'pugnalate o scosse' a glutei-ano, pelviche e inguine dx zona sopra il pube, molto frequentemente, e da 15 giorni anche una leggerissima scossettina superficiale continue tipo 'tens' vicino all'ano ma solo da un lato.
quando ho le fitte acute mi paralizzo dal dolore (mi capita anche facendo un movimento), non riesco a muovermi finchè non passa,e poi zoppico per un pò fino a non deambulare bene.

Avendo subito una isterectomia nel 2007, mi sono rivolta alla ginecologa, mi hanno detto che non è una recidiva di endometriosi (come temevo io, per via del dolore tipo pugnale all'inguine che avevo durante il ciclo prima dell'intervento, che è molto simile a quello che mi è tornato).

Dicono che la causa probabilmente è la coggigodinia e il nervo del pudendo, perchè durante la visita il coggige era dolente al tatto.

Per ora mi stanno trattando con agopuntura per dolori pelvici ..ma non c'è un grosso miglioramento come speravo.
L'ultima spiagga serebbe togliermi anche le ovaie visto che con l'analogo prima dell'intervento stavo meglio...(ma l'unico sintomo era il dorore all'inguine tipo peritonite da ricovero ospedaliero)

Nel giugno 2010 ho fatto risonanza rachide lombosacrale, che riporta: '...modificazione degenerativa del disco L5-s1 che presenta iposegnale nelle immagini t2 dipendenti, riduzione dello spessore e debordamento posteriore dell'anulus con lieve impronta del versamento anteriore del sacco durale.
angioma somatico interessa d11....'
Di angiomi ne ho diversi dalla nascita (milza, ho rischiato amputazione del polso sx, operato 9 volte per angioma cavernoso,recidive, protesi ulna, neuroma, aderenze,ecc). questo angioma è pericoloso?

Vorrei sapere se anche secondo voi il coggige può essere la causa di queste scosse, dolori magari schiacciando qualche nervo, e se il problema alla zona L5-S1 può causare questi sintomi.
E' il caso di fare un esame al sacro, e quale, per capire come mai c'è questo peggioramento.
Non vorrei affrontare l'ennesimo intervento (ne ho fatti molti per molte patologia)e magari senza risultati.. vorrei prima avere una diagnosi certa.
vi ringrazio per quello che potrete fare.







[#1]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Una protrusione discale L5-S1 non da, in genere, i sintomi che riferisce.
L'angioma è una neoformazione vascolare benigna che occupa spazio al posto dell'osso. La sua pericolosità è legata alle sue dimensioni e alla sua localizzazione, perché può provocare dolore locale e cedimento della vertebra. E quindi va periodicamente controllato.
Per il problema del coccige, può consultare un Neurochirurgo che valuterà quali possono essere le cause dei Suoi disturbi e decidere il trattamento opportuno.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, devo cercare un neurochirurgo specializzato in qualcosa di particolare? secondo lei serve continuare con l'agopuntura?
grazie ancora
[#3]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Non so quante sedute di agopuntura abbia fatto, ma se dice che "non c'è un grosso miglioramento come speravo" è opportuno parlarne con chi Gliela fa per sapere cosa ci si deve aspettare ed eventualmente cambiare strategia oppure sospendere.
Per il Neurochirurgo bisogna che si dedichi alla chirurgia del sistema nervoso periferico e che al bisogno possa anche, se occorre, procedere alla asportazione chirurgica del coccige.
Cordiali saluti
[#4]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
dai sintomi che descrive suppongo che si tratti appunto di coccigodinia. Dovrebbe eseguire un radiogramma della zona sacrococcigea per valutare eventuali alterazioni a tale livello.
Le può essere utile consultare il seguente articolo


https://www.medicitalia.it/minforma/neurochirurgia/683-trattamento-chirurgico-della-coccigodinia.html


Cordialmente
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