Tendinosi dell'achilleo
Salve a tutti,
sono una ragazza di 27 anni e da circa 7 mesi ho un problema al tendine di Achille sinistro. All'età di 12 anni mi sono sottoposta ad un intervento chirurgico per il piede piatto sinistro eseguito secondo Grice e Young.In questi anni non ho mai avuto alcun problema, praticando quotidianamente attività sportiva (sala pesi,corsa e nuoto).Da luglio dello scorso anno ho iniziato ad accusare dolori lancinanti al tendine che risultava ingrossato ad un primo colpo d'occhio.Dopo 20 giorni di riposo totale e di applicazioni di ghiaccio (15 min, 2 volte al giorno) e di antinfiammatori,vedendo che la situazione non era affatto migliorata, il mio medico di base mi ha prescritto un'ecografia,il cui esito è il seguente:"Il tendine achilleo di sn appare di ecogenicità tissutale marcatamente e diffusamente disomogenea ed irregolare con grossolani fenomeni di natura fibrotica cicatriziale in esito al pregresso intervento riferito in anamnesi, peraltro anche con evidenti fenomeni di degenerazione tendinosica, spessore notevolissimamente incrementato rispetto all'arto controlaterale preso per raffronto, con multipli fenomeni di microfissurazione di numerose fibrille tendinee.la superficie iperecogena del peritenonio peraltro appare tuttora nei limiti in assenza di segni da ricondurre a lacerazione.lo spessore max raggiunge un valore di oltre 12mm.la entesi inserzionale distale sulla tuberosità posteriore calcaneare appare integra." Dunque ho eseguito 10 trattamenti di laser e ultrasuoni, oltre al riposo e applicazione di ghiaccio.Inizialmente il dolore si è ridotto ma dopo alcuni giorni dalla fine del trattamento è tornato forte come prima. Mi sono recata da un ortopedico che mi ha diagnosticato una grave tendinite dell'achilleo e prescritto quattro sedute di onde d'urto, visita baropodrometrica e plantari,applicazioni di ghiaccio e stretching, sottolineando il fatto che non potrò comunque riprendere a fare tutta l'attività che facevo prima a parte il nuoto. Ma ancora una volta dopo un iniziale miglioramento, la situazione è tornata pressochè quella iniziale. Ho eseguito una RM: "Marcata focale alterazione della intensità di segnale, caratterizzata da iperintensità nelle sequenze TR lungo, al III medio del tendine d'Achille associata a ispessimento focale con calibro antero-posteriore max di circa 1,3 cm come per tendinosi nel cui contesto è verosimile la lesione di parziali contingenti di fibre. Reperto meritevole di valutazione specialistica. Regolare la porzione inserzionale tendinea a livello calcaneale. Non significativo versamento fluido peritendineo." Il mio ortopedico non potrà ricevermi prima di un mese e io, sinceramente, non so cosa fare e anche il mio umore inizia a risentirne pesantemente in quanto anche la più blanda passeggiata per me è diventata una sofferenza. Ho provato a contattare altri specialisti (tra cui coloro che mi avevano operata) ma anche lì i tempi di attesa sono infiniti... ringrazio chiunque possa darmi qualche aiuto
sono una ragazza di 27 anni e da circa 7 mesi ho un problema al tendine di Achille sinistro. All'età di 12 anni mi sono sottoposta ad un intervento chirurgico per il piede piatto sinistro eseguito secondo Grice e Young.In questi anni non ho mai avuto alcun problema, praticando quotidianamente attività sportiva (sala pesi,corsa e nuoto).Da luglio dello scorso anno ho iniziato ad accusare dolori lancinanti al tendine che risultava ingrossato ad un primo colpo d'occhio.Dopo 20 giorni di riposo totale e di applicazioni di ghiaccio (15 min, 2 volte al giorno) e di antinfiammatori,vedendo che la situazione non era affatto migliorata, il mio medico di base mi ha prescritto un'ecografia,il cui esito è il seguente:"Il tendine achilleo di sn appare di ecogenicità tissutale marcatamente e diffusamente disomogenea ed irregolare con grossolani fenomeni di natura fibrotica cicatriziale in esito al pregresso intervento riferito in anamnesi, peraltro anche con evidenti fenomeni di degenerazione tendinosica, spessore notevolissimamente incrementato rispetto all'arto controlaterale preso per raffronto, con multipli fenomeni di microfissurazione di numerose fibrille tendinee.la superficie iperecogena del peritenonio peraltro appare tuttora nei limiti in assenza di segni da ricondurre a lacerazione.lo spessore max raggiunge un valore di oltre 12mm.la entesi inserzionale distale sulla tuberosità posteriore calcaneare appare integra." Dunque ho eseguito 10 trattamenti di laser e ultrasuoni, oltre al riposo e applicazione di ghiaccio.Inizialmente il dolore si è ridotto ma dopo alcuni giorni dalla fine del trattamento è tornato forte come prima. Mi sono recata da un ortopedico che mi ha diagnosticato una grave tendinite dell'achilleo e prescritto quattro sedute di onde d'urto, visita baropodrometrica e plantari,applicazioni di ghiaccio e stretching, sottolineando il fatto che non potrò comunque riprendere a fare tutta l'attività che facevo prima a parte il nuoto. Ma ancora una volta dopo un iniziale miglioramento, la situazione è tornata pressochè quella iniziale. Ho eseguito una RM: "Marcata focale alterazione della intensità di segnale, caratterizzata da iperintensità nelle sequenze TR lungo, al III medio del tendine d'Achille associata a ispessimento focale con calibro antero-posteriore max di circa 1,3 cm come per tendinosi nel cui contesto è verosimile la lesione di parziali contingenti di fibre. Reperto meritevole di valutazione specialistica. Regolare la porzione inserzionale tendinea a livello calcaneale. Non significativo versamento fluido peritendineo." Il mio ortopedico non potrà ricevermi prima di un mese e io, sinceramente, non so cosa fare e anche il mio umore inizia a risentirne pesantemente in quanto anche la più blanda passeggiata per me è diventata una sofferenza. Ho provato a contattare altri specialisti (tra cui coloro che mi avevano operata) ma anche lì i tempi di attesa sono infiniti... ringrazio chiunque possa darmi qualche aiuto
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Gentile utente, il consiglio è stare a riposo da sport che sollecitino il tendine fino a visita specialistica. Può fare nuoto per tenersi in forma. Se nessuna terapia conservativa ha successo, bisogna pensare ad un intervento chirurgico di scarificazione del tendine, in cui si fanno dei tagli longitudinali sul tendine per farci arrivare sangue e farlo un pò rafforzare, aggiungendo o no dei fattori di crescita. Se la situazione è però quella che sembra venir fuori dagli esami, dovrebbe evitare anche successivamente gli sport fuori dall'acqua. Ovviamente solo una visita può confermare (o smentire!) quello che le ho detto. Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
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Utente
Innanzitutto la ringrazio per la tempestività e per le informazioni. Lei crede che questo genere di intervento riuscirebbe a risolvere il mio problema(per lo meno evitando la zoppìa)? e soprattutto è possibile eseguirlo su un tendine che è già stato sottoposto ad intervento chirurgico per allungamento (con l'intervento al piede piatto)? cosa potrei fare nel frattempo per cercare di alleviare un po' il dolore?
La ringrazio, buona serata.
La ringrazio, buona serata.
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Certamente la fattibilità di un intervento si valuta solo dopo una visita accurata, ma in linea di massima si può fare. Di solito i risultati sono buoni, ma anche qui dipende da caso a caso. Per il dolore, il riposo è fondamentale, e poi aiuta anche portare dei tacchi un pò più alti. Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.2k visite dal 18/02/2011.
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