Emicrania cefalee discopatie con ernie
Cari dottori,
20 ani fa circa sono iniziati i miei problemi al collo. Mi capitava un po’ troppo spesso di sentire grande rigidità al collo e spalle, di soffrire di dolori alla nuca di tipo compressivo, come se avessi preso una botta e saltuariamente avevo problemi di vertigini. Questi problemi sono diventati sempre più frequenti e si sono acutizzati nel corso del tempo, ogni tanto mi rivolgevo a qualche ortopedico e infatti colleziono una serie di radiografie fatte nel tempo dalle quali si vede l’evoluzione subita dal mio rachide cervicale da qui a 20 anni - Dalla rettilineizzazione ma con spazi discali conservati fino ad oggigiorno dove soffro ormai di artrosi causata dalla presenza di 2 discopatie e un’ernia (le indagine diagnostiche che mi sono state prescritte riguardano solo il rachide cervicale).
Non ho mai avuto indicazione di alcuna terapia da questi specialisti. 15 anni fa ho sofferto per un po’ di tempo anche di cefalea tensiva, che si manifestava come una forte compressione su entrambe le tempie, ma che si risolveva, dopo un po’ che avevo staccato dal lavoro, grazie al movimento e all’aria aperta.
Sono 18 anni che lavoro 8 ore a PC, 10 dei quali li ho trascorsi anche studiando per laurearmi, protraendo così la postura scorretta “da ufficio” anche nel tempo libero.
Non ho mai subito incidenti o traumi, quali colpi di frusta e simili.
Quest’anno festeggio inoltre il triste decimo anniversario di emicrania.
Le mie emicrania partono tutte dalla base della nuca (dietro l’orecchio circa). Questo dolore fisso e bruciante (come se fossi trafitta da una spada) che si posiziona sempre nella parte laterale destra della nuca, nel giro di poco sale fino ad estendersi all’occhio destro e diventa pulsante nella parte superiore del cranio. I primi attacchi di emicrania erano meno frequenti, ma da anni mi ero stabilizzata a un attacco al mese (emicrania non legata al ciclo, non ho mai fatto uso di contraccettivi).
Da giugno del 2006 ho avuto un veloce peggioramento di tutta la mia sintomatologia. Dopo un forte torcicollo ho perso tantissima mobilità al collo, inclinare, girare e ruotare il capo mi procura dolore e fastidio e tali movimenti sono molto limitati. Da novembre del 2006 ho iniziato ad avvertire in modo permanente sul lato destro un dolore simile a un bruciore fisso tra spalla e collo e le mie emicrania hanno subito delle modifiche: ossia sono diventate + frequenti circa 3 volte al mese (contro il solo attacco mensile di prima) iniziando sempre con questo dolore bruciante-fisso sulla nuca lato destro (in corrispondenza dell’orecchio) tuttavia è da gennaio del 2007 che questo dolore arriva all'occhio, ma non diventa pulsante sulla volta del cranio. Il dolore che avverto rimane comunque insopportabile e non recede spontaneamente (solo con l'aiuto di antiinfiammatori), e peggiora con il movimento ed è accompagnato da tutta la sintomatologia che accompagnava la mia classica emicrania con dolore pulsante finale (fotofobia, brividi di freddo, intensa spossatezza, sbadigli frequenti, ripetuta minzione, intolleranza alla luce e al rumore, nervosismo e irrequietezza).A gennaio del 2007 mi si bloccò completamente il collo, ossia, avevo talmente dolore a muovere la testa che non riuscivo + né a inclinare né a girare né abbassare o alzare il capo. Mentre sono anni che non posso più mantenere la posizione inclinata in avanti del capo a causa del dolore che mi provoca. Non riesco più a scendere le scale, per leggere devo alzarmi il giornale all’altezza degli occhi, cosa che faccio anche con il piatto quando mangio.
Oltre all’emicrania ora soffro anche di cefalea tensiva, soprattutto localizzata sulle tempie che sento comprimere e bruciare. Non posso + dormire sul fianco, perché il contatto con il cuscino mi causa la sensazione di compressione/bruciore sulla tempia, se giro la testa sento subito dolore nella parte opposta della nuca, oppure sento scricchiolare qualcosa nella mia testa.
Alcune volte il dolore bruciante che avverto a destra sulla nuca o tra spalla e collo anziché irradiarsi alla testa si irradia al braccio destro o lungo la scapola. La rigidità muscolare permane a entrambe le spalle e all’intero collo e inoltre si è estesa alla mascella dove sento un dolore costante da circa un mese e alla parte anteriore del collo, all’altezza della tiroide
Sento un forte irrigidimento anche sulle spalle, sollevare le braccia mi fa male e a volte sento parestesia agli arti superiori. Inoltre spesso ho attacchi di cervicale. Dolore di compressione alla nuca con fastidiose e debilitanti vertigini, che si manifestano o se giro il capo, ma anche quando sono immobile e lavoro davanti al PC.
Un movimento leggermente più brusco della spalla destra o una rotazione più spinta del collo mi provoca un forte dolore.
L’esito della mia prima e unica risonanza magnetica che mi è stata fatta fare a novembre del 2006, dal Centro per le cefalee al quale mi sono rivolta per l’emicrania (e dal quale fino ad ora non ho avuto risultati) ha messo in evidenza
RM CERVICALE
La rettilineizzazione della fisiologica lordosi con diametro antero-
posteriore del canale rachideo ai limiti inferiori della norma
A livello c4-c5 ernia discale paramediana destra con impronta anteriore nel
sacco durale
A livello c5-c6 protrusione discale con ulteriore impronta anteriore nel
sacco durale.
RM ENCEFALO
Per quanto è possibile documentare, sembrano osservarsi alcune puntiformi iper-intensità di segnale a carico della sostanza bianca in entrambi gli emisferi di non sicuro significato patrologico ed eventualmente riferibili ad alterazioni su base vascolare. I solchi corticali sono modicamente e lievemente ampliati
L’ELETROMIOGRAFIA che ho effettuato al braccio destro ha evidenziato una situazione normale, nonostante questo inverno ho sofferto di parestesie al braccio e mano destra, che però non si sono più manifestate.
Il neurochirurgo ha escluso per ora la necessità di un intervento chirurgico
per l’ernia.
Unica terapia che mi è stata consigliata dall’ortopedico, dopo la RM, al fine di ridurre il dolore e la radicolite e per salvare da eventuali danni d’organo il tessuto intorno al
collo, in quanto soffro di miosite in quella zona, è la terapia reflessogena connettiva (mi è stato sconsigliato di effettuare qualsiasi tipo di attività ginnica).
La diagnosi dell’ortopedico è di contrattura dei paravertebrali, infiammazione occipitale destra, radicolite e miosite.
La terapia reflessogena connettiva consiste in un massaggio molto leggero lungo i lati del collo. Ho ripetuto diversi cicli della terapia ma senza rilevanti benefici.
Le 10 sedute di rieducazione motoria che mi sono state prescritte sempre dall’ortopedico invece, peggioravano nettamente la situazione. Benché mi venissero fatti fare dei movimenti dolci per collo e spalle sia in modo attivo che passivo, vertigine e dolore aumentavano nettamente durante la terapia e a terapia conclusa non ho riscontrato alcun cambiamento.
Mi è stato consigliato di nuotare esclusivamente a dorso, ma la rotazione del braccio acutizza il dolore che ho tra spalla e collo .
In passato il mio medico di base mi aveva prescritto cicli di MAGNETOTERPIA e CORRENTI TENS, e FANGHI ma non hanno sortito alcun effetto, mentre la kinesiterapia e i massaggi SHATSU mi aggravavano l’infiammazione e mi causavano attacchi di emicrania.
Io non sono sicura di aver ricevuto una diagnosi appropriata, vorrei chiedervi se ci sono altri esami che devo fare perché il mio quadro clinico sia più chiaro, e soprattutto quale terapia posso intraprendere per alleviare un po’ il dolore, )dal quale non sono mai libera e che quindi oltre alla sofferenza fisica limita tantissimo la mia vita), e migliorare la mia condizione fisica?
Ad oggi, ciò che risulta più efficace è stata l’assunzione di antiinfiammatori (mentre non ho mai intrapreso la cura con XANAX che mi è stato consigliato di prendere come miorilassante perché temo di sentirmi troppo sedata durante il giorno) , ma desidererei trovare un rimedio diverso più naturale, magari legato all’attività fisica e che non sia solo sintomatico sia per i dolori sia per migliorare le discopatie e l’ernia.
Lancio un appello per un consiglio, grazie in anticipo e scusatemi per la prolissità.
20 ani fa circa sono iniziati i miei problemi al collo. Mi capitava un po’ troppo spesso di sentire grande rigidità al collo e spalle, di soffrire di dolori alla nuca di tipo compressivo, come se avessi preso una botta e saltuariamente avevo problemi di vertigini. Questi problemi sono diventati sempre più frequenti e si sono acutizzati nel corso del tempo, ogni tanto mi rivolgevo a qualche ortopedico e infatti colleziono una serie di radiografie fatte nel tempo dalle quali si vede l’evoluzione subita dal mio rachide cervicale da qui a 20 anni - Dalla rettilineizzazione ma con spazi discali conservati fino ad oggigiorno dove soffro ormai di artrosi causata dalla presenza di 2 discopatie e un’ernia (le indagine diagnostiche che mi sono state prescritte riguardano solo il rachide cervicale).
Non ho mai avuto indicazione di alcuna terapia da questi specialisti. 15 anni fa ho sofferto per un po’ di tempo anche di cefalea tensiva, che si manifestava come una forte compressione su entrambe le tempie, ma che si risolveva, dopo un po’ che avevo staccato dal lavoro, grazie al movimento e all’aria aperta.
Sono 18 anni che lavoro 8 ore a PC, 10 dei quali li ho trascorsi anche studiando per laurearmi, protraendo così la postura scorretta “da ufficio” anche nel tempo libero.
Non ho mai subito incidenti o traumi, quali colpi di frusta e simili.
Quest’anno festeggio inoltre il triste decimo anniversario di emicrania.
Le mie emicrania partono tutte dalla base della nuca (dietro l’orecchio circa). Questo dolore fisso e bruciante (come se fossi trafitta da una spada) che si posiziona sempre nella parte laterale destra della nuca, nel giro di poco sale fino ad estendersi all’occhio destro e diventa pulsante nella parte superiore del cranio. I primi attacchi di emicrania erano meno frequenti, ma da anni mi ero stabilizzata a un attacco al mese (emicrania non legata al ciclo, non ho mai fatto uso di contraccettivi).
Da giugno del 2006 ho avuto un veloce peggioramento di tutta la mia sintomatologia. Dopo un forte torcicollo ho perso tantissima mobilità al collo, inclinare, girare e ruotare il capo mi procura dolore e fastidio e tali movimenti sono molto limitati. Da novembre del 2006 ho iniziato ad avvertire in modo permanente sul lato destro un dolore simile a un bruciore fisso tra spalla e collo e le mie emicrania hanno subito delle modifiche: ossia sono diventate + frequenti circa 3 volte al mese (contro il solo attacco mensile di prima) iniziando sempre con questo dolore bruciante-fisso sulla nuca lato destro (in corrispondenza dell’orecchio) tuttavia è da gennaio del 2007 che questo dolore arriva all'occhio, ma non diventa pulsante sulla volta del cranio. Il dolore che avverto rimane comunque insopportabile e non recede spontaneamente (solo con l'aiuto di antiinfiammatori), e peggiora con il movimento ed è accompagnato da tutta la sintomatologia che accompagnava la mia classica emicrania con dolore pulsante finale (fotofobia, brividi di freddo, intensa spossatezza, sbadigli frequenti, ripetuta minzione, intolleranza alla luce e al rumore, nervosismo e irrequietezza).A gennaio del 2007 mi si bloccò completamente il collo, ossia, avevo talmente dolore a muovere la testa che non riuscivo + né a inclinare né a girare né abbassare o alzare il capo. Mentre sono anni che non posso più mantenere la posizione inclinata in avanti del capo a causa del dolore che mi provoca. Non riesco più a scendere le scale, per leggere devo alzarmi il giornale all’altezza degli occhi, cosa che faccio anche con il piatto quando mangio.
Oltre all’emicrania ora soffro anche di cefalea tensiva, soprattutto localizzata sulle tempie che sento comprimere e bruciare. Non posso + dormire sul fianco, perché il contatto con il cuscino mi causa la sensazione di compressione/bruciore sulla tempia, se giro la testa sento subito dolore nella parte opposta della nuca, oppure sento scricchiolare qualcosa nella mia testa.
Alcune volte il dolore bruciante che avverto a destra sulla nuca o tra spalla e collo anziché irradiarsi alla testa si irradia al braccio destro o lungo la scapola. La rigidità muscolare permane a entrambe le spalle e all’intero collo e inoltre si è estesa alla mascella dove sento un dolore costante da circa un mese e alla parte anteriore del collo, all’altezza della tiroide
Sento un forte irrigidimento anche sulle spalle, sollevare le braccia mi fa male e a volte sento parestesia agli arti superiori. Inoltre spesso ho attacchi di cervicale. Dolore di compressione alla nuca con fastidiose e debilitanti vertigini, che si manifestano o se giro il capo, ma anche quando sono immobile e lavoro davanti al PC.
Un movimento leggermente più brusco della spalla destra o una rotazione più spinta del collo mi provoca un forte dolore.
L’esito della mia prima e unica risonanza magnetica che mi è stata fatta fare a novembre del 2006, dal Centro per le cefalee al quale mi sono rivolta per l’emicrania (e dal quale fino ad ora non ho avuto risultati) ha messo in evidenza
RM CERVICALE
La rettilineizzazione della fisiologica lordosi con diametro antero-
posteriore del canale rachideo ai limiti inferiori della norma
A livello c4-c5 ernia discale paramediana destra con impronta anteriore nel
sacco durale
A livello c5-c6 protrusione discale con ulteriore impronta anteriore nel
sacco durale.
RM ENCEFALO
Per quanto è possibile documentare, sembrano osservarsi alcune puntiformi iper-intensità di segnale a carico della sostanza bianca in entrambi gli emisferi di non sicuro significato patrologico ed eventualmente riferibili ad alterazioni su base vascolare. I solchi corticali sono modicamente e lievemente ampliati
L’ELETROMIOGRAFIA che ho effettuato al braccio destro ha evidenziato una situazione normale, nonostante questo inverno ho sofferto di parestesie al braccio e mano destra, che però non si sono più manifestate.
Il neurochirurgo ha escluso per ora la necessità di un intervento chirurgico
per l’ernia.
Unica terapia che mi è stata consigliata dall’ortopedico, dopo la RM, al fine di ridurre il dolore e la radicolite e per salvare da eventuali danni d’organo il tessuto intorno al
collo, in quanto soffro di miosite in quella zona, è la terapia reflessogena connettiva (mi è stato sconsigliato di effettuare qualsiasi tipo di attività ginnica).
La diagnosi dell’ortopedico è di contrattura dei paravertebrali, infiammazione occipitale destra, radicolite e miosite.
La terapia reflessogena connettiva consiste in un massaggio molto leggero lungo i lati del collo. Ho ripetuto diversi cicli della terapia ma senza rilevanti benefici.
Le 10 sedute di rieducazione motoria che mi sono state prescritte sempre dall’ortopedico invece, peggioravano nettamente la situazione. Benché mi venissero fatti fare dei movimenti dolci per collo e spalle sia in modo attivo che passivo, vertigine e dolore aumentavano nettamente durante la terapia e a terapia conclusa non ho riscontrato alcun cambiamento.
Mi è stato consigliato di nuotare esclusivamente a dorso, ma la rotazione del braccio acutizza il dolore che ho tra spalla e collo .
In passato il mio medico di base mi aveva prescritto cicli di MAGNETOTERPIA e CORRENTI TENS, e FANGHI ma non hanno sortito alcun effetto, mentre la kinesiterapia e i massaggi SHATSU mi aggravavano l’infiammazione e mi causavano attacchi di emicrania.
Io non sono sicura di aver ricevuto una diagnosi appropriata, vorrei chiedervi se ci sono altri esami che devo fare perché il mio quadro clinico sia più chiaro, e soprattutto quale terapia posso intraprendere per alleviare un po’ il dolore, )dal quale non sono mai libera e che quindi oltre alla sofferenza fisica limita tantissimo la mia vita), e migliorare la mia condizione fisica?
Ad oggi, ciò che risulta più efficace è stata l’assunzione di antiinfiammatori (mentre non ho mai intrapreso la cura con XANAX che mi è stato consigliato di prendere come miorilassante perché temo di sentirmi troppo sedata durante il giorno) , ma desidererei trovare un rimedio diverso più naturale, magari legato all’attività fisica e che non sia solo sintomatico sia per i dolori sia per migliorare le discopatie e l’ernia.
Lancio un appello per un consiglio, grazie in anticipo e scusatemi per la prolissità.
[#1]
Gentile Signora,
il mio consiglio è di ripetere una NMR cervicale.
Anche se è difficile poter dare una indicazione terapeutica senza visitarLa e senza visionare gli esami effettuati, il mio parere è che la causa dei Suoi disturbi sia proprio la discopatia cervicale, in particolar modo le ernie discali in C4-C5 e C5-C6 e che la terapia sia chirurgica.
Mi faccia sapere
Cordialmente
Dr.GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Ospedale Fatebenefratelli & Oftalmico
C.so di P.ta Nuova, 21 - Milano
Tf 3356320940 - 0263632370
il mio consiglio è di ripetere una NMR cervicale.
Anche se è difficile poter dare una indicazione terapeutica senza visitarLa e senza visionare gli esami effettuati, il mio parere è che la causa dei Suoi disturbi sia proprio la discopatia cervicale, in particolar modo le ernie discali in C4-C5 e C5-C6 e che la terapia sia chirurgica.
Mi faccia sapere
Cordialmente
Dr.GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Ospedale Fatebenefratelli & Oftalmico
C.so di P.ta Nuova, 21 - Milano
Tf 3356320940 - 0263632370
[#2]
Utente
Caro dr. Migliaccio,
la ringrazio per la sua risposta così celere.
Io stessa desidererei ripetere la risonanza magnetica nucleare all'encefalo e al rachide cervicale anche per vedere se la situazione è variata visto che i miei disturbi purtroppo si sono acutizzati nel giro di quest'anno (la RMN è del novembre 2006). Purtroppo anche l'ortopedico da cui sono stata un paio di settimane fa, non me l'ha voluta prescrivere perché la ritiene un esame ora non utile, bensì mi ha consigliato di ripetere le radiografie al rachide cervicale che effettuerò il prox lunedì. Ho chiesto anche l'impegnativa per la RMN sia al centro per le cefalee, sia all'ortopedico che mi cura con la terapia reflessogena sia al medico di base, ma tutti ritengono che sia ancora presto per ripetere l'esame.
Ho tuttavia consultato due suoi colleghi, al Besta e al Policlinico ( a gennaio e marzo 2007, un po' di tempo fa)e entrambi hanno ritenuto che per me ancora la terapia da seguire non sia chirurgica e le confesso con mio grande sollievo perché l'idea di un intervento in un distretto così delicato mi terrorizza.
Alla fine dei conti però, nonostante i passi da me intrapresi, mi trovo ancora punto e a capo ma con dolori sempre più insopportabili.
la ringrazio per la sua risposta così celere.
Io stessa desidererei ripetere la risonanza magnetica nucleare all'encefalo e al rachide cervicale anche per vedere se la situazione è variata visto che i miei disturbi purtroppo si sono acutizzati nel giro di quest'anno (la RMN è del novembre 2006). Purtroppo anche l'ortopedico da cui sono stata un paio di settimane fa, non me l'ha voluta prescrivere perché la ritiene un esame ora non utile, bensì mi ha consigliato di ripetere le radiografie al rachide cervicale che effettuerò il prox lunedì. Ho chiesto anche l'impegnativa per la RMN sia al centro per le cefalee, sia all'ortopedico che mi cura con la terapia reflessogena sia al medico di base, ma tutti ritengono che sia ancora presto per ripetere l'esame.
Ho tuttavia consultato due suoi colleghi, al Besta e al Policlinico ( a gennaio e marzo 2007, un po' di tempo fa)e entrambi hanno ritenuto che per me ancora la terapia da seguire non sia chirurgica e le confesso con mio grande sollievo perché l'idea di un intervento in un distretto così delicato mi terrorizza.
Alla fine dei conti però, nonostante i passi da me intrapresi, mi trovo ancora punto e a capo ma con dolori sempre più insopportabili.
[#3]
Cara signora,
le radiografie del rachide cervicale non so cosa potrebbero dimostrare in più rispetto all'anno scorso.
La RMN invece potrebbe evidenziare un peggioramento per es. per aumento del volume dell' ernia e/o per la degenerazione discale.
Non potendo vedere le immagini di RNM, non visitandoLa, ovviamente non posso esser certo,come Le dicevo, dell'indicazione chirurgica, ma che al Besta o al Policlinico, dove vi è una tradizione maggiore per la chirurgia cerebrale, la pensino in modo diverso non vuol dire che sia la realtà.
Ognuno di noi, per esperienza, cultura, convinzioni elaborate negli anni, per appartenenza a Scuole diverse, ha, giustamente, idee a volte differenti che, spesso, messe a confronto, finiscono col convergere.
Sta di fatto che Lei continua ad essere sofferente, nonostante la terapia conservativa, ormai, direi, inutile.
L'intervento è si delicato, ma, in mani esperte, il rischio è del tutto trascurabile.
La degenza, di norma, è di soli due giorni e la convalescenza di due settimane.
E' chiaro che la decisione definitiva per la scelta terapeutica proposta, spetta unicamente al paziente stesso.
Disponibile per eventuali, ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
le radiografie del rachide cervicale non so cosa potrebbero dimostrare in più rispetto all'anno scorso.
La RMN invece potrebbe evidenziare un peggioramento per es. per aumento del volume dell' ernia e/o per la degenerazione discale.
Non potendo vedere le immagini di RNM, non visitandoLa, ovviamente non posso esser certo,come Le dicevo, dell'indicazione chirurgica, ma che al Besta o al Policlinico, dove vi è una tradizione maggiore per la chirurgia cerebrale, la pensino in modo diverso non vuol dire che sia la realtà.
Ognuno di noi, per esperienza, cultura, convinzioni elaborate negli anni, per appartenenza a Scuole diverse, ha, giustamente, idee a volte differenti che, spesso, messe a confronto, finiscono col convergere.
Sta di fatto che Lei continua ad essere sofferente, nonostante la terapia conservativa, ormai, direi, inutile.
L'intervento è si delicato, ma, in mani esperte, il rischio è del tutto trascurabile.
La degenza, di norma, è di soli due giorni e la convalescenza di due settimane.
E' chiaro che la decisione definitiva per la scelta terapeutica proposta, spetta unicamente al paziente stesso.
Disponibile per eventuali, ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15.7k visite dal 17/10/2007.
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Approfondimento su Emicrania
L'emicrania è una delle forme più diffuse di cefalea primaria, può essere con aura o senz'aura. Sintomi, cause e caratteristiche delle emicranie.