La completa estensione del ginocchio
Salve dottore volevo cortesemente un consulto da parte sua: il 4/12 sono stato operato per una lesione condrale al ginocchio con l'innesto di tessuto maioregen vorrei sapere per quanto riguarda il tessuto se posso star tranquillo per la ricrescita della cartilagine e sull'efficenza in futuro? Poi per la riabilitazione che sto effettuando, che tipi di esercizi mirati potrei effettuare per riprendere la completa estensione del ginocchio e per la completa flessione autonoma dello stesso? Premetto che adesso (da una quindicina di giorni ho lasciato definitivamente lo step con una sola stampella, adesso non cammino perfettamente ma zoppico un tantino e il moto regolare del ginocchio durante il passo e' lento cosa potrei fare per ripristinare il tutto? E lei normalmente in quanto pensa possa riprendere almeno a camminare bene? Potrebbe indicarmi in che modo farlo per riprendere il corretto schema del passo? Mi scusi per le troppe domande dottore, spero di essere stato chiaro.
La ringrazio infinitamente
Cordiali saluti
La ringrazio infinitamente
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
leggendo le sue domande sembra che lei si sia un po' perso nel percorso di riabilitazione e forse che non sia ben seguito.
Lei ha subito un innesto di tessuti che favorisce lo sviluppo di un tessuto fibroso al posto della cartilagine naturale ma non ricrea vera e propria cartilagine. Ne sostituisce pero' bene la finzione.
Cio' e' la premessa.
Successivamente sarebbe opportuno, data la sua giovane eta', e l'importanza dell'intervento da lei subito, che lei fosse seguito periodicamente, 1 volta al mese, dal chirurgo che la ha operata.
Inoltre ritengo essenziale che lei sia seguito in un centro di riabilitazione presso il quale rieducare il ginocchio al cammino, recuperare la estensione e la flessione e successivamente eseguire un percorso di rinforzo muscolare porgressivo adeguato.
Dalle sue domande sembra proprio che lei sia poco seguito o che abbia scarsa fiducia in chi la sta seguendo.
A distanza non ci e' possiboel rispondere a domande di riabilitazione specifica post - chirurgica senza aver visitato il paziente.
Cordiali saluti.
leggendo le sue domande sembra che lei si sia un po' perso nel percorso di riabilitazione e forse che non sia ben seguito.
Lei ha subito un innesto di tessuti che favorisce lo sviluppo di un tessuto fibroso al posto della cartilagine naturale ma non ricrea vera e propria cartilagine. Ne sostituisce pero' bene la finzione.
Cio' e' la premessa.
Successivamente sarebbe opportuno, data la sua giovane eta', e l'importanza dell'intervento da lei subito, che lei fosse seguito periodicamente, 1 volta al mese, dal chirurgo che la ha operata.
Inoltre ritengo essenziale che lei sia seguito in un centro di riabilitazione presso il quale rieducare il ginocchio al cammino, recuperare la estensione e la flessione e successivamente eseguire un percorso di rinforzo muscolare porgressivo adeguato.
Dalle sue domande sembra proprio che lei sia poco seguito o che abbia scarsa fiducia in chi la sta seguendo.
A distanza non ci e' possiboel rispondere a domande di riabilitazione specifica post - chirurgica senza aver visitato il paziente.
Cordiali saluti.
[#2]
Ex utente
Buonasera dottore, ma in realta' vengo spesso seguito dal mio dottore ma il punto che io essendo un ragazzo premuroso nelle domande, possa averle fatto pensare di essermi perso ma e' solo una questione di premura.
E' solo una questione di aver un parere diverso sulla riabilitazione,poi il mio chirurgo dall'intervento nn mi ha parlato mai di frequentare un centro riabilitativo e quindi e' fatto tutto da me a casa nel seguente modo e gentilmente vorrei un suo parere sulla tecnica usata che le sto per indicare:sul recupero dell'estensione colloco sotto al tallone un rialzo di una ventina di cm e facendo forza lo metto in condizione di estenderlo e poi eseguo successivamente isometria con pesistica in aumento graduale, per la flessione invece uso una corda e porto alla max flessione questi su una base di mezz'ora l'una per 2 volte al giorno e poi strectching ai flessori.
Per il passo mi esercito camminando con un passo tipo soldato.
Questa e' la riabilitazione iscritta dal momento dell'intervento.
Quindi dottore lei che mi consiglia e poi posso stare tranquillo e scusi l'insistenza per quanto riguarda il tipo di intervento effettuato per il futuro?
Grazie dottore distinti saluti
E' solo una questione di aver un parere diverso sulla riabilitazione,poi il mio chirurgo dall'intervento nn mi ha parlato mai di frequentare un centro riabilitativo e quindi e' fatto tutto da me a casa nel seguente modo e gentilmente vorrei un suo parere sulla tecnica usata che le sto per indicare:sul recupero dell'estensione colloco sotto al tallone un rialzo di una ventina di cm e facendo forza lo metto in condizione di estenderlo e poi eseguo successivamente isometria con pesistica in aumento graduale, per la flessione invece uso una corda e porto alla max flessione questi su una base di mezz'ora l'una per 2 volte al giorno e poi strectching ai flessori.
Per il passo mi esercito camminando con un passo tipo soldato.
Questa e' la riabilitazione iscritta dal momento dell'intervento.
Quindi dottore lei che mi consiglia e poi posso stare tranquillo e scusi l'insistenza per quanto riguarda il tipo di intervento effettuato per il futuro?
Grazie dottore distinti saluti
[#3]
ma in realta' vengo spesso seguito dal mio dottore
ALLORA MI CONSENTA DI CONSIGLIARLE DI NON CERCARE CONFERME IN ALTRE SEDI
IL RAPPORTO DI FIDUCIA CHE SI INSTAURA TRA IL PAZIENTE ED IL CHIRURGO E' ESSENZIALE PER UNA CORRETTA RIPRESA FUNZIONALE.
NON CERCHI PARERI DIVERSI!!!
CHI POTREBBE FORNIRLE IN SCIENZA E COSCIENZA UN PARERE DIVERSO SENZXA POTERLA VISITARE?
QUANTO ALLA INUTILITA' DI ESSERE SEGUITO DA UN RIABILITATORE MI PERMETTO DI ESSERE IN DISACCORDO
PERSONALMENTE PREFERISCO CHE I MIEI PAZIENTI SIANO SEGUITO E NON ESEGUANO RIABILITAZIONI FAI DA TE PUR SE CIO' CHE MI DICE INDICA CHE GLI ESERCIZI VANNO BENE IN LINEA DI MASSIMA
QUANTO AL FUTURO LA DOMANDA, MI CREDA, HA UNA RISPOSTA MOLTO DIFFICILE FORSE ANCHE PER CHI HA ESEGUITO L'INTERVENTO E BEN CONOSCE IL SUO GINOCCHIO.
PER NOI CHE NON LA ABBIAMO MAI VISITATA E' UNA RISPOSTA IMPOSSIBILE
Cordiali saluti.
ALLORA MI CONSENTA DI CONSIGLIARLE DI NON CERCARE CONFERME IN ALTRE SEDI
IL RAPPORTO DI FIDUCIA CHE SI INSTAURA TRA IL PAZIENTE ED IL CHIRURGO E' ESSENZIALE PER UNA CORRETTA RIPRESA FUNZIONALE.
NON CERCHI PARERI DIVERSI!!!
CHI POTREBBE FORNIRLE IN SCIENZA E COSCIENZA UN PARERE DIVERSO SENZXA POTERLA VISITARE?
QUANTO ALLA INUTILITA' DI ESSERE SEGUITO DA UN RIABILITATORE MI PERMETTO DI ESSERE IN DISACCORDO
PERSONALMENTE PREFERISCO CHE I MIEI PAZIENTI SIANO SEGUITO E NON ESEGUANO RIABILITAZIONI FAI DA TE PUR SE CIO' CHE MI DICE INDICA CHE GLI ESERCIZI VANNO BENE IN LINEA DI MASSIMA
QUANTO AL FUTURO LA DOMANDA, MI CREDA, HA UNA RISPOSTA MOLTO DIFFICILE FORSE ANCHE PER CHI HA ESEGUITO L'INTERVENTO E BEN CONOSCE IL SUO GINOCCHIO.
PER NOI CHE NON LA ABBIAMO MAI VISITATA E' UNA RISPOSTA IMPOSSIBILE
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.3k visite dal 16/02/2011.
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