Innesto cartilagine ginocchio
Salve, ho 34 anni, vivo a Milano e da ormai 10 anni soffro di condropatia al ginocchio DX. Sono stato operato una prima volta nel 1996 (a ginocchio aperto) in Sicilia per la rimozione parziale del menisco interno. Dopo circa un anno sono stato operato nuovamente in artroscopia per la pulizia dello stesso ginocchio in quanto avevo ancora problemi. Come dicevo, da circa 10 anni soffro di condropatia femoro rotulea. Sicuramente la mia attività fisica non mi ha aiutato (ballo latino americano molte ore a settimana). Adesso mi hanno prospettato un intervento con l'innesto di una cartilagine artificiale di nuona generazione. Volevo chiedere:
1) E'vero che dovrò portare le stampelle per almeno 2 mesi per dar modo alla cartilagine di aderire bene?;
2) E' vero che le prospettive di durata della stessa non superano i 3/4 anni?;
3) non ci sono dei metodi di più lunga durata?
4) il trapianto con l'emicap mi darebbe maggiori garanzie in termini di durata? Potrò fare sport (nuoto) se facessi questo intervento?
Grazie mille per le risposte.
1) E'vero che dovrò portare le stampelle per almeno 2 mesi per dar modo alla cartilagine di aderire bene?;
2) E' vero che le prospettive di durata della stessa non superano i 3/4 anni?;
3) non ci sono dei metodi di più lunga durata?
4) il trapianto con l'emicap mi darebbe maggiori garanzie in termini di durata? Potrò fare sport (nuoto) se facessi questo intervento?
Grazie mille per le risposte.
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Gentile utente, la condropatia femororotulea è quella che dà più problemi per il paziente e per il chirurgo che si trova a doverla trattare.
La prima cosa da capire è PERCHÉ si verifica in una persona, quindi bisogna studiare tutta una serie di cose, tra cui gli assi delle ginocchia e il tracking rotuleo sul femore. Questo perché altrimenti lavorare solo sulla cartilagine è inutile.
Per il tipo di intervento da eseguire, esistono più tipi di intervento, e anche questi vanno scelti dopo attento studio del singolo paziente.
Per quanto riguarda l'Hemicap, di solito si usa per il condilo femorale, e solo da pochissimo è stata sviluppata una versione femororotulea con indicazioni molto ristrette. Si faccia vedere da uno specialista del ginocchio, è l'unica cosa da fare. Cordiali saluti.
La prima cosa da capire è PERCHÉ si verifica in una persona, quindi bisogna studiare tutta una serie di cose, tra cui gli assi delle ginocchia e il tracking rotuleo sul femore. Questo perché altrimenti lavorare solo sulla cartilagine è inutile.
Per il tipo di intervento da eseguire, esistono più tipi di intervento, e anche questi vanno scelti dopo attento studio del singolo paziente.
Per quanto riguarda l'Hemicap, di solito si usa per il condilo femorale, e solo da pochissimo è stata sviluppata una versione femororotulea con indicazioni molto ristrette. Si faccia vedere da uno specialista del ginocchio, è l'unica cosa da fare. Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.1k visite dal 16/02/2011.
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