Dalle scarpe strette all'operazione chirurgica
Sono un uomo di 37 anni, ho sempre avuto,sia pure in forma lieve i piedi piatti e l'alluce valgo. Negli ultimi 18 mesi ho notato un rapido peggioramento dell'alluce valgo e del piede piatto, soprattutto a sinistra. Oggi l'ortopedico a causa del persistere dei dolori alle caviglie, in esito alla deambulazione, ritiene indispensabile intervenire chirurgicamente.
Sto cercando di capire cosa ha innescato il dolore alle caviglie che non ho mai avuto in passato.
Da 14 anni sono in cura per una malattia reumatica (spondiloartrite anchilosante), che tuttavia non ha effetti deformanti come l'artrite reumatoide, e che quindi risulta inidonea a produrre deformità.
E' possibile che l'uso continuo di scarpe sportive strette (in generale) strette soprattutto sulla punta possa aver determinato, da prima il repentino peggioramento dell'alluce valgo che (con un effetto a cascata) ha portato ad una pronazione del piede (e cioè al peggioramento del piede piatto) che ha scatenato il dolore che oggi rende necessario intervenire chirurgicamente?
Sto cercando di capire cosa ha innescato il dolore alle caviglie che non ho mai avuto in passato.
Da 14 anni sono in cura per una malattia reumatica (spondiloartrite anchilosante), che tuttavia non ha effetti deformanti come l'artrite reumatoide, e che quindi risulta inidonea a produrre deformità.
E' possibile che l'uso continuo di scarpe sportive strette (in generale) strette soprattutto sulla punta possa aver determinato, da prima il repentino peggioramento dell'alluce valgo che (con un effetto a cascata) ha portato ad una pronazione del piede (e cioè al peggioramento del piede piatto) che ha scatenato il dolore che oggi rende necessario intervenire chirurgicamente?
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In presenza di una tendenza al valgismo dell'alluce è possibile che l'uso di calzature "strette soprattutto sulla punta" possano aver contribuito al peggioramento della situazione, ma senza averla visitata e senza conoscere bene la gravità della patologia reumatica non è possibile dire cosa abbia scatenato il dolore. E' possibile che la Sua ipotesi sia corretta, ma l'unico che può risponderLe è il Suo ortopedico, che L'ha visitata e ha potuto fare un bilancio, per fare il quale a distanza non abbiamo elementi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 16/02/2011.
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