Rm ginocchio sinistro e destro
Benedetta
Anni 62 20 Luglio 1945
Altezza 1,58
Peso 80kg
Data esame Giovedi’, 27 Settembre 2007
Tipo esame Risonanza magnetica nucleare (RM) muscoloscheletrica
REFERTO:
RM GINOCCHIO DESTRO
Eseguite scansioni multiplanari SE,FSE. E GE-STIR, T1 e T2 pesate.
Gonartrosi tricompartimentale con osteofitosi marginale ed interna.
Segni di sovraccarico al comparto mediale con presenza di grossolani focolai di sofferenza ossea sottocondrale a carico di entrambi i versanti articolari.
Meniscosi di alto grado del menisco mediale co ispessimenti fibrotici capsulo meniscali che coinvolgono il legamento collaterale.
Diffuse manifestazioni degenerative si evidenziano anche al menisco laterale.
Coservaa la continuità dei legamenti collaterali e dei crociati.
Iperpressione rotulea esterna ai gradi di flessione dell’esame con disomogeneità di segnale della cartilagine articolare femoro-rotulea da condizione condropatica di grado elevato.
Impegno sinoviale con discreta quota di versamento articolare nello sfondato sottoquadrocipitale, nella gola intercondiloidea e nel punto d’angolo esterno.
Edema dei tessuti molli perotulei.
RM GINOCCHIO SINISTRO
Eseguite scansioni multiplanari SE,FSE. E GE-STIR, T1 e T2 pesate.
Quadro di rave gonartrosi con osteofitosi marginale ed interna.
Segni di sovraccarico al comparto mediale con presenza di grossolani focolai di sofferenza ossea sottocondrale a carico di entrambi i versanti articolari.
Meniscosi di alto grado del menisco interno che appare pluriframmentato ed il cui corno anteriore si presenta dislocato in sede anteriore ed esterna.
Diffuse manifestazioni degenerative si evidenziano anche al menisco laterale.
Conservata la continuità dei legamenti collaterali e del crociato posteriore.
Irregolarità del legamento crociato anteriore da verosimili esiti di pregressa lesione incompleta.
Iperpressione rotulea esterna ai gradi di flessione dell’esame con dismogeneità di segnale della cartilagine articolare femoro –rotulea da condizione condropatica di grado elevato.
Impegno sinoviale con modesta quota di versamento articolare nello sfondato sottoquadrocipitale.
Buongiorno,
Vi ho inviato il referto della risonanza magnetica alle mia ginocchia,
naturalmente ho dei dolori che mi invalidano nel senso che ho difficoltà a camminare anche se mi reco al lavoro tutti i giorni,quindi vorrei sapere se necessito di un' operazione o arttroscopia (ho letto di "lavaggi" che servono a pulire le ginocchia afflitte da atrosi)ad entrambe le ginocchia, in caso affermativo vorrei gentilmente sapere quanto durerà la riabilitazione poichè io necesito di lavorare e non posso permettermi di stare inattiva troppo a lungo.
In attesa di un Vs riscontro vi porgo cardiali saluti, ringraziandovi per la Vs attenzione e il Vs servizio .
Benedetta
Anni 62 20 Luglio 1945
Altezza 1,58
Peso 80kg
Data esame Giovedi’, 27 Settembre 2007
Tipo esame Risonanza magnetica nucleare (RM) muscoloscheletrica
REFERTO:
RM GINOCCHIO DESTRO
Eseguite scansioni multiplanari SE,FSE. E GE-STIR, T1 e T2 pesate.
Gonartrosi tricompartimentale con osteofitosi marginale ed interna.
Segni di sovraccarico al comparto mediale con presenza di grossolani focolai di sofferenza ossea sottocondrale a carico di entrambi i versanti articolari.
Meniscosi di alto grado del menisco mediale co ispessimenti fibrotici capsulo meniscali che coinvolgono il legamento collaterale.
Diffuse manifestazioni degenerative si evidenziano anche al menisco laterale.
Coservaa la continuità dei legamenti collaterali e dei crociati.
Iperpressione rotulea esterna ai gradi di flessione dell’esame con disomogeneità di segnale della cartilagine articolare femoro-rotulea da condizione condropatica di grado elevato.
Impegno sinoviale con discreta quota di versamento articolare nello sfondato sottoquadrocipitale, nella gola intercondiloidea e nel punto d’angolo esterno.
Edema dei tessuti molli perotulei.
RM GINOCCHIO SINISTRO
Eseguite scansioni multiplanari SE,FSE. E GE-STIR, T1 e T2 pesate.
Quadro di rave gonartrosi con osteofitosi marginale ed interna.
Segni di sovraccarico al comparto mediale con presenza di grossolani focolai di sofferenza ossea sottocondrale a carico di entrambi i versanti articolari.
Meniscosi di alto grado del menisco interno che appare pluriframmentato ed il cui corno anteriore si presenta dislocato in sede anteriore ed esterna.
Diffuse manifestazioni degenerative si evidenziano anche al menisco laterale.
Conservata la continuità dei legamenti collaterali e del crociato posteriore.
Irregolarità del legamento crociato anteriore da verosimili esiti di pregressa lesione incompleta.
Iperpressione rotulea esterna ai gradi di flessione dell’esame con dismogeneità di segnale della cartilagine articolare femoro –rotulea da condizione condropatica di grado elevato.
Impegno sinoviale con modesta quota di versamento articolare nello sfondato sottoquadrocipitale.
Buongiorno,
Vi ho inviato il referto della risonanza magnetica alle mia ginocchia,
naturalmente ho dei dolori che mi invalidano nel senso che ho difficoltà a camminare anche se mi reco al lavoro tutti i giorni,quindi vorrei sapere se necessito di un' operazione o arttroscopia (ho letto di "lavaggi" che servono a pulire le ginocchia afflitte da atrosi)ad entrambe le ginocchia, in caso affermativo vorrei gentilmente sapere quanto durerà la riabilitazione poichè io necesito di lavorare e non posso permettermi di stare inattiva troppo a lungo.
In attesa di un Vs riscontro vi porgo cardiali saluti, ringraziandovi per la Vs attenzione e il Vs servizio .
Benedetta
[#1]
Tutto quello che legge è una descrizione dettagliata delle alterazioni anatomiche della struttura del ginocchio. La cosa più interessante sarebbe trovare la possibile causa di tutto ciò.
Lei molto probabilmente ha un disturbo posturale(una differenza di peso tra il piede destro ed il sin di parecchi chili che fa lavorare con postura alterata). Le cause potrebbero essere le più varie (una malocclusione, un difetto di visione, un alterato appoggio podalico, ecc.). La diagnosi di questa patologia si potrebbe fare attraverso una visita posturale con l'uso di pedana baropodometrica (secondo me sarebbe la tecnica migliore) studiando le modifiche che avvengono con la stimolazione di diversi sistemi sensoriali (oculomotricità, masticazione, appoggio podalico,...). Risalire al sistema alterato consente di corregere la Sua postura.
Per ulteriori chiarimenti sono a Sua disposizione.
Daniele Tonlorenzi
dtonlorenzi@mcarrara.com
Lei molto probabilmente ha un disturbo posturale(una differenza di peso tra il piede destro ed il sin di parecchi chili che fa lavorare con postura alterata). Le cause potrebbero essere le più varie (una malocclusione, un difetto di visione, un alterato appoggio podalico, ecc.). La diagnosi di questa patologia si potrebbe fare attraverso una visita posturale con l'uso di pedana baropodometrica (secondo me sarebbe la tecnica migliore) studiando le modifiche che avvengono con la stimolazione di diversi sistemi sensoriali (oculomotricità, masticazione, appoggio podalico,...). Risalire al sistema alterato consente di corregere la Sua postura.
Per ulteriori chiarimenti sono a Sua disposizione.
Daniele Tonlorenzi
dtonlorenzi@mcarrara.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.6k visite dal 17/10/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.