Il ghiaccio risolveva tutto

Buonasera, da mesi ho problemi al ginocchio destro, soprattutto dolore se sto seduta a lungo o con la gamba troppo piegata: è localizzato sul bordo esterno della rotula. Quando mi alzo (dal letto, sedia, divano) o esco dalla piscina ho la fastidiosa sensazione di qualcosa fuori posto: facendo un movimento in varo-valgo senza piegare il ginocchio, si sente uno schiocco, a volte accompagnato da dolore, e tutto ritorna normale, ma può capitare anche 4-5 volte al giorno.
La scorsa estate ho fatto una risonanza e questo è il referto: "meniscosi bilaterale, specie mediale in assenza di evidenti lesioni fratturative. Regolari le strutture del pivot centrale ed il collaterale mediale; a decorso finemente ondulato il collaterale fibulare. Condromalacia rotulea con minima falda fluida limitrofa, in rotula in posizione alta. Tendinosi inserzionale distale del rotuleo. Non alterazioni focali a carico delle restanti strutture scheletriche esaminate".
Premetto che anche il ginocchio sinistro ha lo stesso problema, ma raramente fa male durante o dopo qualsiasi attività fisica. L'ortopedico ha fatto diagnosi di iperpressione femoro-rotulea e, come rinforzo muscolare, mi ha consigliato nuoto e bicicletta. La prima volta in bicicletta è stata allucinante e il ginocchio mi ha fatto male per cinque giorni. Le volte successive sono andate meglio, ma sempre con un po' di dolore. In piscina vado due volte a settimana ed evito la rana, ma non sempre tutto fila liscio: questa mattina sono andata e non faceva male, dopo poche vasche è iniziato il solito dolore sul bordo esterno della rotula e anche stile libero era una tortura, come se ci fosse qualcosa conficcato. E facevo/faccio fatica a flettere a 90° il ginocchio.
A dicembre sono tornata dall'ortopedico per un controllo perchè continuava a farmi male (di solito uno o due giorni di dolore, seguiti da una tregua), dopo alcuni test mi ha fatto uno strano discorso sul crociato: non vale la pena intervenire se non si è sportivi. Con il suo permesso, ho provato ad andare in palestra: le prime volte sono andate abbastanza bene, al massimo avevo un po' di dolore alla fine degli esercizi o nel pomeriggio, ma il ghiaccio risolveva tutto. Un mese fa, dopo pochi esercizi, il ginocchio ha cominciato a fare male e a gonfiarsi: mai successo prima. La cosa si è ripetuta ancora due o tre volte, poi ho smesso di andarci. Da un mese il ginocchio fa sempre un po' male e si gonfia, sia che stia seduta o vada in piscina o faccia una camminata.
Dopo un'altra visita, l'ortopedico mi ha fatto fare risonanza e RX delle rotule a 30°-60°-90°. Per il referto della risonanza dovrò aspettare fino a giovedì prossimo, ma ho già quello delle radiografie: "Non alterazioni osteoarticolari radiologicamente di rilievo. Rotule in asse". Come è possibile?
Da circa dieci giorni è comparso un altro punto doloroso: si trova sul bordo mediale della rotula, ma solo a ginocchio flesso. Con la gamba estesa non lo si può toccare.

Cordiali saluti
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente, sembrerebbe un problema femoro-rotuleo. Le radiografie a vari gradi di flessione non sempre vedono qualcosa. In questi casi, l'ortopedico, che ha visitato il ginocchio ed ha un sospetto diagnostico, fa fare esami particolari come la TC Lionese e RX dell'arto in toto per studiare il malallineamento rotuleo, fa diagnosi e decide cosa sia più giusto fare: si va da esercizi specifici per rinforzare il muscolo Vasto Mediale Obliquo, a interventi di sezione dell'alare laterale della rotula in artroscopia, a trasposizioni della tuberosità tibiale, a altre cose ancora più superspecialistiche. Quindi aspetti che il suo ortopedico decida cosa fare e ci faccia sapere. Cordiali saluti.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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Utente
Utente
Prima di tutto, grazie per la risposta e per avermi chiarito il dubbio: mi sembrava strano che le radiografie fossero perfette quando il mio ortopedico ha fatto la diagnosi già la scorsa estate. All'ultima visita, quando ha deciso di farmi fare la RMN e RX, mi ha accennato la possibilità di un'artroscopia diagnostica nel caso in cui non emerga niente dagli esami oppure della trasposizione dell'apofisi tibiale (apofisi e tuberosità sono la stessa cosa?). Già il nome mi fa pensare a qualcosa di più invasivo: giusto per curiosità, i due interventi hanno la stessa efficacia? Visto che sarebbe la prima volta, vorrei almeno non ritrovarmi con gli stessi problemi dopo qualche mese...Per adesso aspetto il referto della RMN e, se le fa piacere, glielo posto anche se so che visita e visione delle immagini sono più importanti.
Per quanto riguarda gli esercizi, non so di che tipo sono e se si possono fare in palestra, ma la mia breve esperienza non è stata positiva. Mi era stata preparata una scheda con esercizi specifici (leg extension, leg press, adduttori, abduttori, cyclette..), ma l'unico che mi faceva soffrire era la leg extension con un carico di 10-15kg, sia agli ultimi 40° di flessione che agli ultimi 30° e con punte dei piedi extraruotate. Uno degli esercizi specifici sarebbe questo? Se si, prevedo che questa non sarà la strada giusta per risolvere il problema. Grazie!! Cordiali saluti
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Tuberosità e apofisi tibiale anteriore sono la stessa cosa. Gli esercizi sarebbero proprio quelli, quindi magari la strada è un'altra. Un intervento di trasposizione della tuberosità è sicuramente più invasivo dell'artroscopia con sezione dell'alare laterale, ma se indicato è più risolutivo. Si affidi quindi al suo ortopedico. Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Era proprio quello che sospettavo e temevo... Le farò sapere l'esito della risonanza e quello che mi dice l'ortopedico: intanto grazie!! Cordiali saluti
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Utente
Utente
Ho ricevuto in anticipo il referto che non avrei mai voluto leggere: "Menischi, legamenti crociati e collaterali nella norma. Rotula in asse. Non alterazioni osteocondrali di rilievo. Corpo di Hoffa e tendine rotuleo nella norma. Non versamento articolare nè distensione delle borse."
Mi sembra incredibile che non ci sia niente di quello che c'era scritto nell'altro referto e che addirittura sia tutto "perfetto". Prima la rotula era alta, e adesso? Invece di chiarirmi le idee, questi esami mi hanno confuso ancora di più e non so più cosa pensare. Però qualcosa ci deve essere e vorrei tanto sapere qual è il problema...Non mi immagino nè il dolore nè il gonfiore...
Ancora prima di ricevere il referto, ho fatto qualche ricerca e ho letto di una sindrome che non avevo mai sentito prima: la plica medio patellare. Mi sono letta tutto il lavoro perchè è piuttosto comprensibile e sono rimasta stupita dalla somiglianza dei sintomi, tanto da chiedermi se il problema potesse essere questo. Come ho scritto la prima volta, il dolore è sempre stato localizzato sul bordo esterno della rotula, ma nell'ultimo mese e mezzo è anche sul bordo mediale, in un punto che si può toccare solo a ginocchio flesso. Mi ha fatto male per diversi giorni dopo le ultime volte in palestra, adesso capita dopo la piscina o se tengo la gamba piegata a lungo. E' stato un periodo in cui non ho risparmiato il ginocchio. Potrebbe essere un'ipotesi valida? Potrebbe non venire rilevata dalla risonanza o dal medico che scrive il referto visto che non è così frequente? Appena è possibile, ne parlerò con il mio ortopedico. Cordali saluti.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente, non necessariamente una risonanza vede sempre ogni alterazione. È lo specialista che fa diagnosi basandosi su quello che vede e sugli esami. Una sintomatologia da plica ispessita può confondersi con quadri di condropatia femororotulea, quindi attenzione, la visita è importante. Cordialità.
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Utente
Utente
Ho già fatto vedere risonanza e RX al mio ortopedico, che è rimasto piacevolmente sorpreso dall'assenza di ogni tipo di lesione, ma, a questo punto, non ha idea del perchè il ginocchio continui a fare male. Ha guardato tutte le immagini e non ha visto niente, anzi ha detto che la risonanza è perfetta, quindi non ha motivi di proporre un'artroscopia diagnostica o di fare infiltrazioni. Mi ha consigliato di prendere degli antinfiammatori, di non limitarmi al ghiaccio e di riprovare ad andare in palestra, evitando gli esercizi che mi causano dolore e usando solo carichi leggeri. Specificando che ci si aggrappa a tutto quando non si trova una soluzione, ha ipotizzato che ci possa essere una relazione con qualche squilibrio ormonale: è possibile?
Gli ho anche fatto vedere il "famoso" punto sul bordo mediale della rotula e mi ha detto che dovrebbe essere legato sempre all'infiammazione della rotula.
Non ho veramente idea di cosa fare, intanto ho parlato con l'istruttore della palestra che mi ha consigliato di abbandonare il nuoto per un po' e dedicarmi per almeno tre mesi solo al potenziamento, valutando esercizio per esercizio.
Cordiali saluti

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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente, dobbiamo stare a quanto dice l'ortopedico, che è l'unico che conosce veramente la situazione. Provi a rinforzare la muscolatura della coscia per stabilizzare la rotula e ci faccia sapere. Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Grazie per le varie risposte!! Vista la situazione, penso che non valga neanche la pena un secondo parere, almeno non subito. Sono andata in palestra nel pomeriggio e va abbastanza bene per adesso,ma non ho preso antinfiammatori perchè volevo prima vedere come sarebbe andata. Come esercizi, l'istruttore mi ha fatto fare cyclette, tavoletta propriocettiva, leg press, adduttori e uno per i glutei. Di volta in volta cercheremo di fare qualcosa in più ed individuare gli esercizi che non causano dolore, quindi niente leg extension. Le farò sapere tra qualche settimana.. Grazie ancora e cordiali saluti.
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Utente
Utente
Buonasera, è passato un mese esatto da quando ho ricominciato ad andare in palestra e sta andando meglio di quanto osassi sperare. La prima volta è stata dolorosa come mi ricordavo e ho "ceduto" agli antinfiammatori per alcuni giorni, senza benefici perchè continuava a farmi male. Di volta in volta il dolore è diminuito fino ad arrivare alla prima volta senza il minimo fastidio ed è stato un sogno!! Gli esercizi sono sempre quelli (cyclette, leg press, tavoletta propriocettiva, adduttori e glutei), ma l'istruttore mi ha detto di aumentare gradualmente i carichi e ormai sono rare le volte in cui il ginocchio mi fa male dopo gli esercizi, anzi è più facile che capiti quando guido o sto seduta a lungo. Quando succede, il dolore è sempre di breve durata, nel senso che scompare nell'arco della notte e non me lo trascino per giorni. Non ho ripreso con il nuoto perchè l'istruttore mi ha detto di aspettare ancora un po', quindi vado in palestra tre volte a settimana: più avanti, se continua ad andare bene come adesso, potrò ridurre o dovrò continuare così per sempre?
Due mesi fa la differenza tra le due cosce era di mezzo centimetro, mentre adesso è di un centimetro e mezzo (coscia dx più grossa): come si spiega visto che faccio gli esercizi con entrambe le gambe?
L'unica cosa che non è scomparsa è la sensazione di qualcosa fuori posto con relativo schiocco quando mi alzo dal letto, dalla sedia o dal divano: cosa potrebbe essere? Sparirà mai?
Cordiali saluti

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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente, continuo a pensare che la rotula non stia lavorando perfettamente centrata sul femore, e forse la causa non è anaromica ma solo funzionale, da alterata contrazione dei vasti del quadricipite. Continui con gli esercizi, e probabilmente andrà sempre meglio. Forse dovrà sempre tenere in allenamento i muscoli, ma non è una cosa così spiacevole! Succede che gli arti ingrossino in maniera diversa, e può essere dovuto a molti fattori, non si fasci la testa per questo. Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Grazie per la risposta e la mia domanda era più una curiosità che una preoccupazione. Mi sembra di capire che la causa funzionale sia migliore di quella anatomica (anche se la prima risonanza parlava di rotula in posizione alta) e, soprattutto, più gestibile con gli esercizi. No, non è così spiacevole visto i risultati che nessun'altra attività mi aveva dato: è solo un po' monotono rispetto al nuoto e alla bicicletta e, più avanti, vorrei variare!! Con l'arrivo della bella stagione mi piacerebbe riprendere a fare qualche giro con la bicicletta, ma poi penso a come andava l'anno scorso e questo mi frena. C'è la cyclette tra gli esercizi che faccio, ma non è più quella classica che facevo quando ho iniziato a dicembre. Posso provare ad andare in bicicletta di nuovo? E, se si, ha dei consigli? I miei giri erano sui 20-25km e la velocità attorno ai 15km/h: troppo lunghi e/o troppo veloci?
Cordiali saluti
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Credo che l'importante sia iniziare in modo molto progressivo, aumentando molto gradualmente sia l'intensità che la durata del lavoro in bicicletta. Cordialità.
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Utente
Utente
Grazie per il consiglio: gentilissimo come sempre!! Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buonasera, mi scusi se la disturbo ancora, ma sono preoccupata per ciò che mi è successo in palestra poco più di tre ore fa. Stavo finendo la terza serie alla leg press con la gamba destra (stesso carico delle ultime volte, ginocchio non troppo flesso come sempre) quando ho sentito una fitta così forte che, se fossi stata da sola, avrei urlato!! E' stato tanto il dolore che non saprei dire esattamente dov'era localizzata. Poi è passato tutto, ho finito con la cyclette e sono tornata a casa: a camminare, andando piano piano, e a guidare non faceva male, ma salire le scale ha risvegliato la fitta e posso dire che il dolore è nella parte interna del ginocchio. Ma non fa male, almeno fino ad ora, nè a scendere nè ad alzarmi dalla sedia. Cosa può essere successo? Potrebbe essere il menisco? Ho messo il ghiaccio per adesso, cosa mi consiglia di fare?
Ieri ho fatto il primo giro in bicicletta senza forzare ed era andato tutto bene.
Cordiali saluti
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente, potrebbe essere il menisco, come la cartilagine. NOn posso dirle di più! Veda come va in questi giorni, metta del ghiaccio, non vada in palestra per due o tre giorni , e se il dolore prosegue si faccia rivedere dal dottore. Cordialità.
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Utente
Utente
Buonasera, ho letto la sua risposta e seguito il consiglio di vedere come sarebbe andata in questi giorni. Già sabato andava meglio, ma sono stata a riposo fino a oggi per sicurezza più ghiaccio ed antinfiammatori. Niente dolore camminando o accovacciandomi, non ho più sentito fitte facendo le scale e sono andata in palestra: tutto bene fino all'ultima serie alla leg press quando la fitta si è ripresentata, meno intensa dell'altra volta e quasi senza i successivi problemi a salire le scale (solo due fitte invece che una ad ogni gradino). Il dolore lo avverto solo premendo tre diversi punti, ma tutti sul lato interno del ginocchio: uno sul bordo mediale della rotula, uno a circa tre centimetri sempre alla stessa altezza (collaterale mediale?) e l'altro dovrebbe essere l'emirima mediale se ricordo bene dalle visite precedenti. E sospetto che non sia un buon segno che faccia male proprio lì... Mi sono ricordata che già due anni fa avevo sentito una fitta simile rialzandomi da posizione accovacciata e il medico (di base) aveva ipotizzato che il menisco fosse stato pizzicato. Nel caso in cui fosse successa la stessa cosa visto che il movimento con la leg press è simile, l'emirima potrebbe fare male anche senza lesioni del menisco? So che sono solo ipotesi, ma sto cercando di non pensare al peggio.. Cordiali saluti
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Potrebbe, non necessariamente c'è un menisco rotto! Cerchi di sostituire la pressa con un altro esercizio, si faccia consigliare dall'istruttore, o almeno eviti di farla con le ginocchia che si flettono più di novanta gradi. Cordialità.
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Utente
Utente
Grazie: che bella notizia mi ha dato!! Spero proprio che sia così... Rispetto alla prima volta, ho avuto più fitte oggi di ieri sempre salendo le scale, ma anche estendendo la gamba. Per quanto riguarda la pressa, non fletto mai le ginocchia più di novanta gradi: la posizione di partenza è sui centodieci-centoventi gradi, quindi l'escursione è di sessanta-settanta gradi. E' sempre stato l'unico esercizio che non mi ha mai causato dolore e non capisco cosa sia cambiato dopo una trentina di volte. Chiederò consigli all'istruttore per un esercizio alternativo. Grazie per le risposte che sono sempre molto utili!! Cordiali saluti.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Di niente. Ovviamente, se il dolore rimane, il controllo dallo specialista è d'obbligo. Speriamo di no!
Saluti cordiali.
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Utente
Utente
Buongiorno, la fitta non è scomparsa, ogni tanto la sento ancora, ma è meno intensa della prima volta. Ne ho solo parlato con l'ortopedico che mi ha detto di non avvilirmi perchè passerà e che "obiettivamente più di così non sa cosa propormi", in pratica sono stata scaricata!!
Lunedì in palestra ho sentito alcune fitte anche durante esercizi che non mi hanno mai dato problemi, ma sempre dopo un movimento di flesso-estensione. Sembrava che ci fosse qualcosa impigliato sotto il bordo mediale della rotula, quando ho esteso la gamba ho sentito la fitta partire dal punto che si trova a circa 3cm dalla rotula verso il collaterale mediale ed arrivare fino al bordo della rotula stessa. L'impressione è stata di un elastico teso tra questi due punti e la stessa cosa è successa sulle scale e durante il movimento con schiocco per far scomparire la sensazione di qualcosa fuori posto. Ho notato che, almeno a volte, questo schiocco proviene dal punto in cui c'è la sensazione che qualcosa si impigli. Inoltre si sente qualcosa che si muove finchè non c'è lo schiocco.
Ieri ho fatto tutti gli esercizi senza fitte, nessun problema sulle scale, ma questa mattina, quando mi sono svegliata e finchè non c'è stato lo schiocco, sentivo una certa tensione (non saprei descrivere la sensazione in un altro modo) tra i due "famosi" punti. Se li premo fanno male e questa tensione si è attenuata, ma è rimasta per un paio di ore.
Comincio a pensare che la causa sia la tanta attività fisica: da un lato ha fatto quasi scomparire del tutto il dolore laterale che tanto mi ha tormentato, ma dall'altro sta causando altri problemi. Prima la sensazione di qualcosa fuori posto con relativo schiocco capitava ogni tanto, dopo alcuni mesi di piscina e bicicletta è diventata costante ogni mattina, poi più volte nell'arco della giornata, adesso può succedere anche 6-7 volte al giorno. Se fosse causata solo dall'instabilità della rotula, non avrebbe dovuto ridursi visto il miglioramento della situazione invece di aumentare? Invece di chiarirsi, il mistero si complica...Cordiali saluti
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Sto pensando che gli ultimi sintomi riferiti potrebbero essere dovuti anche a una lesione del menisco interno. Se alla visita c'è questo sospetto, ci potrebbe essere l'indicazione ad una artroscopia diagnostica per vedere bene la situazione dall'interno e mettere a posto quello che si deve. Ma lo deve dire l'ortopedico dopo una nuova visita!
Ne parli con lo specialista di persona. Cordialità.
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Utente
Utente
Anche se per adesso è solo un'ipotesi, la aggiungo alla lista delle cattive notizie che sto collezionando!! Ieri è stata una giornata da record perchè sono arrivata a ben nove schiocchi (mai successo prima) e, dopo aver fatto le scale diverse volte senza il minimo dolore, ci sono anche state due fitte di fila. Sotto sotto so che non è normale tutto questo e qualcosa deve essere successo.
Anch'io penso che una nuova visita sia necessaria, ma temo che sia giunto il momento di cambiare ortopedico: non mi hanno mai convinto certi tentativi fatti in questi mesi e di cui ho volutamente evitato di parlare perchè sono stati senza risultati e, addirittura, nocivi in un'occasione. Ho avuto la sensazione, confermata da certe frasi che mi ha detto, che fossero più un modo per prendere tempo e vedere se il dolore sarebbe passato da solo che una vera soluzione. Immagino che dovrò aspettare un po' prima di sapere quale sia il problema e con la prospettiva di ricominciare tutto dall'inizio, ma credo che sia meglio così. Disturbo se la tengo informata o ho altre domande? In ogni caso la ringrazio. Cordiali saluti.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Siamo qui per aiutare ed informare volentieri, coi limiti del consulto on-line. Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Alla fine ho deciso di cambiare e ricominciare tutto da zero: la visita è fissata per giovedì prossimo. Il medico curante voleva che facessi una risonanza, ma io ho insistito per la visita. Nel frattempo la situazione non è cambiata. Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Comincio a pensare di aver fatto qualcosa di male perchè non può sempre andare tutto storto: ho deciso di cambiare perchè so che ci sono tre esperti di ginocchio in questo ospedale e, guarda caso, oggi erano tutti in ferie!! Mi è capitata un'esperta della spalla, ma mi ha fatto una buonissima impressione perchè, dopo 45 minuti, ha rinunciato a cercare di capire e mi passerà al primo collega esperto di ginocchio che rientra. Dalle radiografie è tutto a posto, ma il meglio sono state le due risonanze: il referto della prima sembra catastrofico, ma le immagini non sono poi così brutte, dal secondo sembra che non ci sia niente, ma non è vero. Ha detto che il ginocchio è pastoso, che probabilmente c'è una sinovite e ha trovato segni di sofferenza meniscale: infatti l'emirima mediale continua a fare male come le fitte sulle scale, ma ne ho sentita una intensa quasi come la prima anche facendo un tratto di due metri in discesa. Inoltre la rotula si lateralizza molto flettendo il ginocchio e gli scrosci sono notevoli.
E' rimasta sfavorevolmente colpita dalla mia precedente esperienza: bustine per la cartilagine, rinforzo muscolare senza indicazioni specifiche, poi ha aggiunto che la bicicletta è la cosa peggiore che io possa fare, che ho fatto bene ad insistere per andare in palestra (anzi sarei dovuta andarci subito) e che ho un bravo istruttore. Nell'attesa di risolvere questo rompicapo, le auguro una Buona Pasqua. Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Buonasera, sono pentita di non aver cambiato prima perchè sembra che il mistero è stato quasi risolto e ho incontrato una dottoressa meravigliosa. Come promesso, ha parlato con i colleghi esperti di ginocchio che hanno notato un miglioramento tra la prima e la seconda risonanza per quanto riguarda l'iperpressione, ma c'è anche una plica. Il referto dice: "Sta eseguendo FKT per rinforzo muscolare, torna per il persistere dei sintomi. Attualmente non versamento ma ginocchio globoso con scrosci e dolore al comparto mediale di modesta entità. Non instabilità legamentosa. Dopo valutazione con i colleghi artroscopisti, consiglio: continuare rinforzo muscolare, ciclo di 5 infiltrazioni di acido ialuronico, eventuale artroscopia solo se non miglioramento dei sintomi."
Gli ultimi sintomi sono causati da condropatia, sofferenza meniscale, plica che si infiamma e sinovite. La plica e la sinovite sono la stessa cosa? Una causa l'altra? E cosa si fa per una e per l'altra?
Sapendo cosa è successo dopo l'infiltrazione precedente con Depomedrol (cinque giorni in ospedale e dolore tanto forte da non riuscire a piegare il ginocchio), preferisce che per un po' provi un integratore a base di glucosamina e condroitinsolfato un po' più forte di quello che ho preso, poi visita di controllo fra un mese. So già che è meno efficace di qualsiasi cosa iniettata nel ginocchio. Se la situazione non è migliorata, si procede con le infiltrazioni: mi ha spiegato che l'acido ialuronico è diverso dal Depomedrol, ma vorrei essere sicura che non ci siano effetti collaterali. Inoltre vorrei sapere se le infiltrazioni sono sempre così dolorose.. La ringrazio per qualsiasi chiarimento e cordiali saluti.
[#28]
Utente
Utente
Sulle altre domande dopo la visita che le avevo fatto l'ultima volta posso anche soprassedere, ma, quasi sicuramente, martedì inizio il ciclo di 5 infiltrazioni di acido ialuronico e vorrei tanto sapere:
-se ci sono controindicazioni o effetti collaterali
-ghiaccio e riposo sono necessari o solo nel caso in cui il ginocchio faccia male dopo l'infiltrazione?
-se va tutto bene, posso andare in palestra il giorno successivo?
-è vero che l'acido ialuronico è utile anche per il menisco degenerato e ha effetto antinfiammatorio?

L'unica cosa positiva è che le fitte sono quasi scomparse del tutto, ma, da qualche settimana, alla sera il ginocchio è spesso indolenzito e fatico a piegarlo tanto che sto meglio se tengo la gamba distesa: può dipendere dalla sinovite?

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Venerdì prossimo ho la quinta ed ultima infiltrazione di acido ialuronico: finora non ho riscontrato grossi miglioramenti (a tratti dolorino/fastidio costante, ogni tanto una giornata di dolore più intenso), ma so che l'effetto non è immediato e serve tempo. Durante il ciclo, ho continuato ad andare in palestra e ad assumere un condroprotettore, inoltre le fitte sono scomparse. Ogni giorno da più di due mesi, alla sera, il ginocchio (sopra la rotula) è tre centimetri e mezzo in più del mattino: da cosa può dipendere? Per almeno una settimana dopo ogni infiltrazione non ritorna "normale" neanche durante la notte, ma la mia ortopedica mi ha detto che può essere una reazione al farmaco se il ginocchio è irritato. Ultimamente ho anche notato che facendo il leg curl il ginocchio si piega meno: può dipendere dal gonfiore?
Tra due settimane vado in montagna: non sono una scalatrice perchè vivo in pianura, però mi piacciono le passeggiate tranquille e un'escursione un po' più impegnativa non manca mai. Che consigli mi può dare?
Cordiali saluti
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Attenzione a salite e discese, e a terreni sconnessi. Ghiaccio la sera come antinfiammatorio.
Sembra che il ginocchio sia sempre un pò gonfio, e dopo averlo usato per tutto il giorno lo è di più.
Cordialità.
[#31]
Utente
Utente
A quanto pare sarebbe meglio il mare.. Grazie per i consigli: è sempre molto gentile!!
Cordiali saluti