Contusione ginocchio sinistro
Salve, sono una ragazza di 29 anni e il 20 gennaio 2011 sono caduta con il motorino facendomi molto male al ginocchio sinistro (ho sentito un "crac" ed un forte dolore, che non mi ha permesso nemmeno di alzarmi da terra).
Al pronto soccorso mi hanno effettuato delle lastre ed hanno scritto "modesto ballottamento rotuleo in apparente assenza di lassità. Dolore alla palpazione sul condilo tibiale lat. e testa del perone. Contusione ginocchio sinistro. Ginocchiera in tensoplast. Ghiaccio. Limitare il carico e la deambulazione da effettuarsi con ausilio di bastoni canadesi. Si consiglia RM gin. sn.".
La ginocchiera al tensoplast mi è stata tolta dopo 8 gg dall'incidente, il medico mi ha consigliato di continuare a mettere il ghiaccio con gamba alzata, di fare massaggi con voltaren e di continuare a stare a riposo, ma nonostante siano passatti 20 gg sento ancora dolore e instabilità al ginocchio (cede improvvisamente).
In data 2/2/11 ho effettuato RM al ginocchio sn che trascrivo "alterata intensità di segnale del legamento crociato anteriore, in relazione al dato clinico-anamnestico ed a segni secondari di lesione come un impatto osseo intraspongioso in particolare evidente a carico del comparto femoro tibiale esterno, il quadro RM appare suggestivo per fenomeni distrattivi di alto grado del LCA meritevoli di videat biomeccanico. Quota fluida intrarticolare. Non sono evidenti lesioni di natura postraumatica recente a carico delle restanti componenti capsulo-legamentose e tendinee e delle porzioni meniscali avascolari. Utile controllo nel tempo".
Che significa?
Poichè inoltre l'incidente è avvenuto durante l'orario di lavoro, sono sotto infortunio e manco da 20 giorni da lavoro, quindi è un bel problema: ma posso rientrare facendo attenzione? Oppure devo ancora rimanere a riposo e continuare con ghiaccio e massaggi con voltaren?
Attendo un Vostro consiglio e un chiarimento in merito alla gravità dell'infotunio.
Grazie
Al pronto soccorso mi hanno effettuato delle lastre ed hanno scritto "modesto ballottamento rotuleo in apparente assenza di lassità. Dolore alla palpazione sul condilo tibiale lat. e testa del perone. Contusione ginocchio sinistro. Ginocchiera in tensoplast. Ghiaccio. Limitare il carico e la deambulazione da effettuarsi con ausilio di bastoni canadesi. Si consiglia RM gin. sn.".
La ginocchiera al tensoplast mi è stata tolta dopo 8 gg dall'incidente, il medico mi ha consigliato di continuare a mettere il ghiaccio con gamba alzata, di fare massaggi con voltaren e di continuare a stare a riposo, ma nonostante siano passatti 20 gg sento ancora dolore e instabilità al ginocchio (cede improvvisamente).
In data 2/2/11 ho effettuato RM al ginocchio sn che trascrivo "alterata intensità di segnale del legamento crociato anteriore, in relazione al dato clinico-anamnestico ed a segni secondari di lesione come un impatto osseo intraspongioso in particolare evidente a carico del comparto femoro tibiale esterno, il quadro RM appare suggestivo per fenomeni distrattivi di alto grado del LCA meritevoli di videat biomeccanico. Quota fluida intrarticolare. Non sono evidenti lesioni di natura postraumatica recente a carico delle restanti componenti capsulo-legamentose e tendinee e delle porzioni meniscali avascolari. Utile controllo nel tempo".
Che significa?
Poichè inoltre l'incidente è avvenuto durante l'orario di lavoro, sono sotto infortunio e manco da 20 giorni da lavoro, quindi è un bel problema: ma posso rientrare facendo attenzione? Oppure devo ancora rimanere a riposo e continuare con ghiaccio e massaggi con voltaren?
Attendo un Vostro consiglio e un chiarimento in merito alla gravità dell'infotunio.
Grazie
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Gentile utente, sembra che si sia rotto il crociato anteriore, e che questa cosa, a quanto ci dice, pregiudichi la stabilità del ginocchio. Vada da un ortopedico il prima possibile per valutare se è il caso di sottoporsi ad un intervento di ricostruzione del ligamento, visto che il solo modo di capire il vero grado di instabilità è una visita. Non le consiglio di rientrare a lavorare prima di una valutazione medica. Cordialità.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Utente
Mi spiace per il ritardo, ma La ringrazio per il consiglio.
Prossima settimana ho una visita con l'ortopedico (privatamente), ma nel frattempo il medico ortopedico dell'inail, dicendomi appunto che sarebbe il caso di intervenire chirurgicamente, mi ha prolungato l'infortunio fino al 2 marzo (il 2 marzo devo tornare a visita) ed inoltre mi ha prescritto della fisioterapia (20 sedute ognuna): ionoforesi, diadinamica, rieducazione motoria individuale, segmentali semplici, complesse e propriocettive, e potenziamento muscolo quadricipite.
Che Lei sappia, o se qualcun altro dovesse sapere queste cose, nel caso in cui questo medico da cui devo andare mi consigliasse l'intervento, l'inail mi prolunga l'infortunio fino all'intervento (quindi fino alla definizione dell'infortunio) o sospende momentaneamente l'infortunio per poi riaprirlo al momento dell'intervento?
Sono preoccupata perchè ho paura di perdere il lavoro (lavoro per un privato)!
Grazie in anticipo!
Prossima settimana ho una visita con l'ortopedico (privatamente), ma nel frattempo il medico ortopedico dell'inail, dicendomi appunto che sarebbe il caso di intervenire chirurgicamente, mi ha prolungato l'infortunio fino al 2 marzo (il 2 marzo devo tornare a visita) ed inoltre mi ha prescritto della fisioterapia (20 sedute ognuna): ionoforesi, diadinamica, rieducazione motoria individuale, segmentali semplici, complesse e propriocettive, e potenziamento muscolo quadricipite.
Che Lei sappia, o se qualcun altro dovesse sapere queste cose, nel caso in cui questo medico da cui devo andare mi consigliasse l'intervento, l'inail mi prolunga l'infortunio fino all'intervento (quindi fino alla definizione dell'infortunio) o sospende momentaneamente l'infortunio per poi riaprirlo al momento dell'intervento?
Sono preoccupata perchè ho paura di perdere il lavoro (lavoro per un privato)!
Grazie in anticipo!
[#3]
Utente
salve Dottore.
in data 29/3/11 sono stata poi operata per la ricostruzione del legamento crociato anteriore, il chirurgo ha detto che l'intervento è andato bene, il 31/3/11 mi è stato tolto il drenaggio e dal 1/4/11 ho cominciato ad utilizzare il kinetec dai 40° gradi, nonchè deambulazione con tutore e stampelle, senza carico sull'arto operato.
ho continuato il kinetec fino al raggiungimento dei 120 gradi di flessione (senza dolori) ed ho cominciato la fisioterapia presso la clinica.
al controllo clinico del 28/4/11 il medico (non quello che mi ha operata), senza neanche visitarmi, mi ha detto di togliere sia le stampelle che il tutore.
ad oggi cammino senza tutore e stampelle, non mi sento sicurissima purtroppo, mi stanco subito, ma il mio problema principale è che ancora non riesco a stendere completamente la gamba (per essere più chiara, quando stendo la gamba il ginocchio non tocca a terra, rimane alzato a circa 4/5 cm dal pavimento) ed anche quando piego mi fa parecchio male (non sento dolore fino a 90°/100° di flessione).
inoltre all'inizio della fisioterapia il fisioterapista mi ha spiegato che il forte dolore che sentivo nel momento in cui piegavo il ginocchio era dovuto a delle aderenze che si erano formate durante il post operatorio, problema che però sembra risolto.
il mio quesito, a questo punto, è il seguente: sono normali questi dolori (sia nella flessione che nell'estensione) a 40 giorni dall'intervento?
oltre al potenziamento muscolare del quadricipite, alla fisioterapia che faccio tutte le mattine (sia macchinari che esercizi manuali del fisioterapista), posso far qualcosa che mi possa aiutare a migliorare la situazione? ho paura che più tempo passa e più sarà difficile stendere completamente la gamba senza sentire dolore.
ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
in data 29/3/11 sono stata poi operata per la ricostruzione del legamento crociato anteriore, il chirurgo ha detto che l'intervento è andato bene, il 31/3/11 mi è stato tolto il drenaggio e dal 1/4/11 ho cominciato ad utilizzare il kinetec dai 40° gradi, nonchè deambulazione con tutore e stampelle, senza carico sull'arto operato.
ho continuato il kinetec fino al raggiungimento dei 120 gradi di flessione (senza dolori) ed ho cominciato la fisioterapia presso la clinica.
al controllo clinico del 28/4/11 il medico (non quello che mi ha operata), senza neanche visitarmi, mi ha detto di togliere sia le stampelle che il tutore.
ad oggi cammino senza tutore e stampelle, non mi sento sicurissima purtroppo, mi stanco subito, ma il mio problema principale è che ancora non riesco a stendere completamente la gamba (per essere più chiara, quando stendo la gamba il ginocchio non tocca a terra, rimane alzato a circa 4/5 cm dal pavimento) ed anche quando piego mi fa parecchio male (non sento dolore fino a 90°/100° di flessione).
inoltre all'inizio della fisioterapia il fisioterapista mi ha spiegato che il forte dolore che sentivo nel momento in cui piegavo il ginocchio era dovuto a delle aderenze che si erano formate durante il post operatorio, problema che però sembra risolto.
il mio quesito, a questo punto, è il seguente: sono normali questi dolori (sia nella flessione che nell'estensione) a 40 giorni dall'intervento?
oltre al potenziamento muscolare del quadricipite, alla fisioterapia che faccio tutte le mattine (sia macchinari che esercizi manuali del fisioterapista), posso far qualcosa che mi possa aiutare a migliorare la situazione? ho paura che più tempo passa e più sarà difficile stendere completamente la gamba senza sentire dolore.
ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
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Gentile utente, la prima cosa che si deve fare è recuperare la flesso estensione passiva con l'aiuto del fisioterapista, a cor prima di fare potenziamento con le macchine che mi sembra lei abbia iniziato molto precocemente. Gli ultimi gradi di estensione e flessione sono i più difficili da recuperare, ed è normale un pò di dolore nel cerca di raggiungerli.
Eviti di dormire con un cuscino sotto il ginocchio, anzi ogni volta che si siede metta il tallone sulla sedia e faccia stare nel vuoto il ginocchio. Faccia terapia passiva col fisioterapista che deve curare personalmente la flessoestensione.
Cordiali saluti.
Eviti di dormire con un cuscino sotto il ginocchio, anzi ogni volta che si siede metta il tallone sulla sedia e faccia stare nel vuoto il ginocchio. Faccia terapia passiva col fisioterapista che deve curare personalmente la flessoestensione.
Cordiali saluti.
[#5]
Utente
La ringrazio Dottore per i consigli.
il potenziamento con le macchine l'ho iniziato insieme alla fisioterapia, ma non lo faccio tutte le mattine (mi sono spiegata male nel precedente messaggio), al contrario della fisioterapia passiva che invece faccio tutte le mattine con il fisioterapista.
mettere il tallone su una sedia quando sono seduta lo faccio spesso, ma dopo 10 minuti mi tira molto dietro il ginocchio, comincia a far male e mi sento "costretta" a rimettere giù la gamba.
il cuscino sotto al ginocchio non l'ho mai usato, neanche nei giorni successivi all'intervento quando ero in clinica(e mi viene da pensare "fortunatamente").
diciamo che l'esercizio passivo più doloroso è quando mi metto a pancia in sotto ed il fisioterapista piega gradualmente il ginocchio...perchè c'è tanta differenza di dolore tra la flessione del ginocchio quando sono a pancia in su e la flessione del ginocchio quando sono a pancia in giù?
grazie ancora.
il potenziamento con le macchine l'ho iniziato insieme alla fisioterapia, ma non lo faccio tutte le mattine (mi sono spiegata male nel precedente messaggio), al contrario della fisioterapia passiva che invece faccio tutte le mattine con il fisioterapista.
mettere il tallone su una sedia quando sono seduta lo faccio spesso, ma dopo 10 minuti mi tira molto dietro il ginocchio, comincia a far male e mi sento "costretta" a rimettere giù la gamba.
il cuscino sotto al ginocchio non l'ho mai usato, neanche nei giorni successivi all'intervento quando ero in clinica(e mi viene da pensare "fortunatamente").
diciamo che l'esercizio passivo più doloroso è quando mi metto a pancia in sotto ed il fisioterapista piega gradualmente il ginocchio...perchè c'è tanta differenza di dolore tra la flessione del ginocchio quando sono a pancia in su e la flessione del ginocchio quando sono a pancia in giù?
grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.5k visite dal 08/02/2011.
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