Sclerosi del tetto acetabolare bilateralmente con alterazioni osteocondrosiche e cavità geodiche nel
Salve allo staff MedicItalia...mia madre qualche giorno fa ha effettuato una radiografia alle anche sinistra e destra compreso bacino e il risultato è:
SCLEROSI DEL TETTO ACETABOLARE BILATERALMENTE CON ALTERAZIONI OSTEOCONDROSICHE E CAVITA' GEODICHE NEL CONTESTO DELLA TESTA FEMORALE A SINISTRA....potrei sapere cosa significa più in particolare? Da cosa può essere causato tutto ciò? Eventuali rimedi...distinti saluti a tutto lo staff....
SCLEROSI DEL TETTO ACETABOLARE BILATERALMENTE CON ALTERAZIONI OSTEOCONDROSICHE E CAVITA' GEODICHE NEL CONTESTO DELLA TESTA FEMORALE A SINISTRA....potrei sapere cosa significa più in particolare? Da cosa può essere causato tutto ciò? Eventuali rimedi...distinti saluti a tutto lo staff....
Gentile utente,
Quanti anni ha la mamma? Quanto pesa? Perché ha eseguito la radiografia? Dolore? In che punto? Da quanto tempo?
Grazie, distinti saluti
Quanti anni ha la mamma? Quanto pesa? Perché ha eseguito la radiografia? Dolore? In che punto? Da quanto tempo?
Grazie, distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

Ex utente
Mia mamma ha quasi 50 anni....pesa 54 kg....ha eseguito la radiografia per un dolore che da parecchi mesi la costringe a camminare in modo non ottimale....le fa male, in pratica, proprio in direzione dell'anca sulla parte esterna...poi se può risultarle utile ha tre protrusioni a una vertebra e lombosciatalgia....prende medicine per alleviare questi dolori tipo voltaren e ledoren e anche cortisone...
Gentile utente,
il quadro descritto dalla radiografia è indicativo di una coxartrosi avanzata bilaterale.
E' utile una valutazione clinica (cioè una visita diretta) con un ortopedico, possibilmente che si occupi di chirurgia dell'anca, in maniera da valutare se è il caso di pensare ad un intervento chirurgico, magari anche da eseguirsi in contemporanea su entrambe le articolazioni.
L'artrosi è una patologia che non ha una cura, ma al giorno d'oggi è possibile risolvere i problemi relativi al dolore e alla limitazione funzionale con un intervento consistente nell'impianto di una protesi dell'anca. Le giro tre articoli che fanno al caso Suo, e che Le daranno importanti informazioni sulle procedure che potrebbero essere intraprese. Non esiti a contattarmi per eventuali dubbi o chiarimenti.
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/587-l-artrosi-dell-anca-coxartrosi-e-la-protesi-dell-anca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/1-la-protesi-dell-anca-nel-paziente-giovane.html
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/730-la-protesi-dell-anca-bilaterale-in-contemporanea.html
Distinti saluti
il quadro descritto dalla radiografia è indicativo di una coxartrosi avanzata bilaterale.
E' utile una valutazione clinica (cioè una visita diretta) con un ortopedico, possibilmente che si occupi di chirurgia dell'anca, in maniera da valutare se è il caso di pensare ad un intervento chirurgico, magari anche da eseguirsi in contemporanea su entrambe le articolazioni.
L'artrosi è una patologia che non ha una cura, ma al giorno d'oggi è possibile risolvere i problemi relativi al dolore e alla limitazione funzionale con un intervento consistente nell'impianto di una protesi dell'anca. Le giro tre articoli che fanno al caso Suo, e che Le daranno importanti informazioni sulle procedure che potrebbero essere intraprese. Non esiti a contattarmi per eventuali dubbi o chiarimenti.
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/587-l-artrosi-dell-anca-coxartrosi-e-la-protesi-dell-anca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/1-la-protesi-dell-anca-nel-paziente-giovane.html
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/730-la-protesi-dell-anca-bilaterale-in-contemporanea.html
Distinti saluti

Ex utente
Grazie dottore...farò visitare al più presto mia madre da un ortopedico...grazie per la vostra disponibilità....a risentirla...

Ex utente
Salve...eccomi di nuovo qui...mia madre ha deciso di impiantarsi la protesi d'anca (ovviamente sotto consiglio medico)ora però ho un dubbio...tra due giorni andrà a prelevarsi una sacca di sangue per l'emotrasfusione solo che dato che lei è donatrice ha già donato una sacca di sangue due mesi fa circa...il medico ha detto che non ci sono problemi...ma io ho dei dubbi e per questo mi rivolgo a voi...ci sono rischi nel prelevare di nuovo tutto quel sangue a distanza di due mesi?...attendo risposte distinti saluti...
Dovrebbe postare la Sua richiesta in area anestesiologica.
Distinti saluti
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 18.8k visite dal 08/02/2011.
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