Ileo-psoas??
Salve,
scrivo in merito ad un problema che mi affligge da 1 anno(in maniera acuta),ma che si è presentato inizialmente 3-4 anni fa in maniera lieve.
Sono una ragazza di 26 anni in buona forma fisica,sportiva da sempre,ho praticato nuoto ed atletica a livello agostico.
Da un pò di tempo ho sviluppato una forte passione per il trekking in montagna ed in queste occasioni dopo un paio d'ore di camminata inizio a sentire un forte dolore al bacino,nell'interno coscia proprio vicino all'inguine.(soprattuto la gamba destra, lievemente nella sinistra).
Il dolore si presenta ogni qual volta faccio il movimento di "alzare/portare in avanati la gamba".Da ferma non sento alcun fastidio/dolore.
Oltre ad essere MOLTO doloroso,rischio anche di non riuscire a portare al termine il percorso che sto facendo,per cui mi preoccupa molto.
Elenco ciò che ho fatto fin'ora per individuare/risolvere il problema:
-ECOGRAFICA:Discreto ispessimento tendineo del muscolo ileo-psoas senza evidenza di alterazioni lacerative,ma che potrebbe provocare inpingement-confitto con il nervo femorale sovrastante.
A ridosso della lacuna vasorum femorale,linfonodo fusiforme di circa 23mmx6mm, corticale simmetrica ipoecogena, ilo mediani, rari segnali vascolari color-doppler ilari (imaging di linfoadenite reattiva aspecifica benigna in fase involutiva).
Durante i movimenti attivi di abduzione della cosica, rilievo il rumore di scatto, localizzato lateralmente all'articolazione coxo-femorale.
-TAC BACINO/ANCA: appianamento della fisiologica lordosi, canale rachideo come di normaassenza di lesioni osteostrutturali a carico dei somi in esame.
A seguito di questi esami sono stata seguita da un centro di fisioterapia dove ho eseguito 4 sedute di tecar terapia a livello del muscolo ileo-psoas e 2 sedute di radarterapia.Purtroppo senza alcun miglioramento del mio dolore.
Aggiungo inoltre che,sempre nello stesso punto,durante alcuni particolari movimenti che si eseguono nella quotidianeità (alzarsi dalla sedia,accavallare la gamba..)sento un forte scatto rumoroso ma non doloroso (anca a scatto??).
Da alcuni mesi, nella palestra che frequento sono seguita da un istruttore fisioterapista che mi sta facendo eseguire dello stretching specifico per l'ileo-psoas.
Scrivo per ricevere una opinione in merito al dolore che mi affligge, se l'ileo-psoas può essere il vero motivo o se invece possono concorrere altri fattori.
Mi riferisco ad esempio al linfonodo individuato con l'esame ecografico.Può questo causare il forte dolore che accuso?
Quali sono altri esemi che posso fare per capire definitavamente il problema e risolverlo?
scrivo in merito ad un problema che mi affligge da 1 anno(in maniera acuta),ma che si è presentato inizialmente 3-4 anni fa in maniera lieve.
Sono una ragazza di 26 anni in buona forma fisica,sportiva da sempre,ho praticato nuoto ed atletica a livello agostico.
Da un pò di tempo ho sviluppato una forte passione per il trekking in montagna ed in queste occasioni dopo un paio d'ore di camminata inizio a sentire un forte dolore al bacino,nell'interno coscia proprio vicino all'inguine.(soprattuto la gamba destra, lievemente nella sinistra).
Il dolore si presenta ogni qual volta faccio il movimento di "alzare/portare in avanati la gamba".Da ferma non sento alcun fastidio/dolore.
Oltre ad essere MOLTO doloroso,rischio anche di non riuscire a portare al termine il percorso che sto facendo,per cui mi preoccupa molto.
Elenco ciò che ho fatto fin'ora per individuare/risolvere il problema:
-ECOGRAFICA:Discreto ispessimento tendineo del muscolo ileo-psoas senza evidenza di alterazioni lacerative,ma che potrebbe provocare inpingement-confitto con il nervo femorale sovrastante.
A ridosso della lacuna vasorum femorale,linfonodo fusiforme di circa 23mmx6mm, corticale simmetrica ipoecogena, ilo mediani, rari segnali vascolari color-doppler ilari (imaging di linfoadenite reattiva aspecifica benigna in fase involutiva).
Durante i movimenti attivi di abduzione della cosica, rilievo il rumore di scatto, localizzato lateralmente all'articolazione coxo-femorale.
-TAC BACINO/ANCA: appianamento della fisiologica lordosi, canale rachideo come di normaassenza di lesioni osteostrutturali a carico dei somi in esame.
A seguito di questi esami sono stata seguita da un centro di fisioterapia dove ho eseguito 4 sedute di tecar terapia a livello del muscolo ileo-psoas e 2 sedute di radarterapia.Purtroppo senza alcun miglioramento del mio dolore.
Aggiungo inoltre che,sempre nello stesso punto,durante alcuni particolari movimenti che si eseguono nella quotidianeità (alzarsi dalla sedia,accavallare la gamba..)sento un forte scatto rumoroso ma non doloroso (anca a scatto??).
Da alcuni mesi, nella palestra che frequento sono seguita da un istruttore fisioterapista che mi sta facendo eseguire dello stretching specifico per l'ileo-psoas.
Scrivo per ricevere una opinione in merito al dolore che mi affligge, se l'ileo-psoas può essere il vero motivo o se invece possono concorrere altri fattori.
Mi riferisco ad esempio al linfonodo individuato con l'esame ecografico.Può questo causare il forte dolore che accuso?
Quali sono altri esemi che posso fare per capire definitavamente il problema e risolverlo?
[#1]
Gentile utente,
Il dolore descritto nell'"alzare e portare avanti la gamba" potrebbe -in effetti- suggerire una infiammazione dello psoas. Generalmente, però, questo dolore viene avvertito alla radice della coscia ANTERIORMENTE, e non nell'interno coscia vicino all'inguine, zona invece di pertinenza degli adduttori.
Gli esami da Lei eseguiti non sono molto significativi: l'ecografia mostra -in effetti- una infiammazione dello psoas (e il linfonodo ingrossato potrebbe essere in relazione a questo). Le poi menziona poi un TC bacino/anca, ma il referto allegato sembrerebbe descrivere un esame... della colonna vertebrale!
Quanto allo scatto o al dolore nell'alzarsi dalla sedia o nell'accavallare le gambe, essi sono più suggestivi di un problema di origine articolare, come ad esempio il conflitto femoro-acetabolare.
Legga questo articolo sull'argomento:
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/622-conflitto-femoro-acetabolare-femuro-acetabular-impingement-fai.html
Le consiglio pertanto:
- di non eseguire più esami TC. Sono inutili e la espongono ad una gran quantità di radiazioni ionizzanti, in una zona poi -quella della pelvi femminile- particolarmente delicata.
- di farsi visitare dal medico curante, il quale valuterà la possibilità di prescriverle una semplicissima RX del bacino con proiezioni assiali delle anche.
- Varrebbe anche la pena, per indagare meglio la questione, recarsi presso un grande centro del nord Italia (al centro e al sud non ce n'è ancora...) per eseguire una Artro-RMN radiale dell'anca.
Infine, potrà presentarsi con questi esami ad un ortopedico specificamente esperto in patologia dell'anca.
Le ricordo infatti che tali esami, anche correttamente eseguiti, hanno poco significato per il radiologo, per il medico di base, e spesso anche per l'ortopedico generico.
Distinti saluti
Il dolore descritto nell'"alzare e portare avanti la gamba" potrebbe -in effetti- suggerire una infiammazione dello psoas. Generalmente, però, questo dolore viene avvertito alla radice della coscia ANTERIORMENTE, e non nell'interno coscia vicino all'inguine, zona invece di pertinenza degli adduttori.
Gli esami da Lei eseguiti non sono molto significativi: l'ecografia mostra -in effetti- una infiammazione dello psoas (e il linfonodo ingrossato potrebbe essere in relazione a questo). Le poi menziona poi un TC bacino/anca, ma il referto allegato sembrerebbe descrivere un esame... della colonna vertebrale!
Quanto allo scatto o al dolore nell'alzarsi dalla sedia o nell'accavallare le gambe, essi sono più suggestivi di un problema di origine articolare, come ad esempio il conflitto femoro-acetabolare.
Legga questo articolo sull'argomento:
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/622-conflitto-femoro-acetabolare-femuro-acetabular-impingement-fai.html
Le consiglio pertanto:
- di non eseguire più esami TC. Sono inutili e la espongono ad una gran quantità di radiazioni ionizzanti, in una zona poi -quella della pelvi femminile- particolarmente delicata.
- di farsi visitare dal medico curante, il quale valuterà la possibilità di prescriverle una semplicissima RX del bacino con proiezioni assiali delle anche.
- Varrebbe anche la pena, per indagare meglio la questione, recarsi presso un grande centro del nord Italia (al centro e al sud non ce n'è ancora...) per eseguire una Artro-RMN radiale dell'anca.
Infine, potrà presentarsi con questi esami ad un ortopedico specificamente esperto in patologia dell'anca.
Le ricordo infatti che tali esami, anche correttamente eseguiti, hanno poco significato per il radiologo, per il medico di base, e spesso anche per l'ortopedico generico.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Ex utente
Dottore, la ringrazio per la sua prontissima risposta.
Vorrei chiarire che ho effettuato un errore nello scrivere, ed in effetti il secondo esame di cui ho parlato era un RX non TAC.
Per quanto riguarda la localizzazione del dolore questa immagine indica chiaramente il punto dove provo la "fitta" nel momento in cui alzo la gamba per piu di 8/10 cm da terra:
http://oi54.tinypic.com/lac12.jpg
Prendo in considerazione il suo consiglio nell'effettuare esami più specifici, mi potrebbe indicare presso quale struttura mi consiglia di rivolgermi per Artro-RMN ed in generale per essere visitata da uno specialista dell'anca?
Non ho problemi a spostarmi anche al nord italia,per individuare quanto prima la causa del mio problema.Il fastidio infatti stà diventando sempre più forte man mano che passano i mesi (oggi non riesco a salire le scale,entrare in macchina...dopo una passeggiata di 10km che ho effettuato ieri sulla neve con le ciaspole).
Grazie ancora.
Vorrei chiarire che ho effettuato un errore nello scrivere, ed in effetti il secondo esame di cui ho parlato era un RX non TAC.
Per quanto riguarda la localizzazione del dolore questa immagine indica chiaramente il punto dove provo la "fitta" nel momento in cui alzo la gamba per piu di 8/10 cm da terra:
http://oi54.tinypic.com/lac12.jpg
Prendo in considerazione il suo consiglio nell'effettuare esami più specifici, mi potrebbe indicare presso quale struttura mi consiglia di rivolgermi per Artro-RMN ed in generale per essere visitata da uno specialista dell'anca?
Non ho problemi a spostarmi anche al nord italia,per individuare quanto prima la causa del mio problema.Il fastidio infatti stà diventando sempre più forte man mano che passano i mesi (oggi non riesco a salire le scale,entrare in macchina...dopo una passeggiata di 10km che ho effettuato ieri sulla neve con le ciaspole).
Grazie ancora.
[#3]
Ex utente
Dottore, la ringrazio per la sua prontissima risposta.
Vorrei chiarire che ho effettuato un errore nello scrivere, ed in effetti il secondo esame di cui ho parlato era un RX non TAC.
Per quanto riguarda la localizzazione del dolore questa immagine indica chiaramente il punto dove provo la "fitta" nel momento in cui alzo la gamba per piu di 8/10 cm da terra:
http://oi54.tinypic.com/lac12.jpg
Prendo in considerazione il suo consiglio nell'effettuare esami più specifici, mi potrebbe indicare presso quale struttura mi consiglia di rivolgermi per Artro-RMN ed in generale per essere visitata da uno specialista dell'anca?
Non ho problemi a spostarmi anche al nord italia,per individuare quanto prima la causa del mio problema.Il fastidio infatti stà diventando sempre più forte man mano che passano i mesi (oggi non riesco a salire le scale,entrare in macchina...dopo una passeggiata di 10km che ho effettuato ieri sulla neve con le ciaspole).
Grazie ancora.
Vorrei chiarire che ho effettuato un errore nello scrivere, ed in effetti il secondo esame di cui ho parlato era un RX non TAC.
Per quanto riguarda la localizzazione del dolore questa immagine indica chiaramente il punto dove provo la "fitta" nel momento in cui alzo la gamba per piu di 8/10 cm da terra:
http://oi54.tinypic.com/lac12.jpg
Prendo in considerazione il suo consiglio nell'effettuare esami più specifici, mi potrebbe indicare presso quale struttura mi consiglia di rivolgermi per Artro-RMN ed in generale per essere visitata da uno specialista dell'anca?
Non ho problemi a spostarmi anche al nord italia,per individuare quanto prima la causa del mio problema.Il fastidio infatti stà diventando sempre più forte man mano che passano i mesi (oggi non riesco a salire le scale,entrare in macchina...dopo una passeggiata di 10km che ho effettuato ieri sulla neve con le ciaspole).
Grazie ancora.
[#4]
Gentile utente,
per ovvi motivi deontologici e legali non posso suggerirLe uno specialista piuttosto che un altro. Sappia però che può consultare l'elenco di specialisti di questo sito, leggere i loro curriculum, i loro consulti, e rivolgersi a chi di loro fa al caso Suo.
In ogni caso esistono strutture importanti anche a Roma e a Firenze.
Per l'Artro-RMN radiale, che io sappia, in centro e sud Italia non c'è ancora nulla. Purtroppo PUBBLICAMENTE non posso fare pubblicità a questo o a quel centro, ma credo che non avrà difficoltà a procurarsi i nomi degli ospedali in questione (uno in lombardia, uno in piemonte, uno in veneto e di recente uno in liguria).
Buona fortuna, e ci tenga informati!
Distinti saluti
per ovvi motivi deontologici e legali non posso suggerirLe uno specialista piuttosto che un altro. Sappia però che può consultare l'elenco di specialisti di questo sito, leggere i loro curriculum, i loro consulti, e rivolgersi a chi di loro fa al caso Suo.
In ogni caso esistono strutture importanti anche a Roma e a Firenze.
Per l'Artro-RMN radiale, che io sappia, in centro e sud Italia non c'è ancora nulla. Purtroppo PUBBLICAMENTE non posso fare pubblicità a questo o a quel centro, ma credo che non avrà difficoltà a procurarsi i nomi degli ospedali in questione (uno in lombardia, uno in piemonte, uno in veneto e di recente uno in liguria).
Buona fortuna, e ci tenga informati!
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 45.9k visite dal 06/02/2011.
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