Osteotomia del calcagno
Gentile dottore, mi è stata prospettata circa sei mesi orsono una operazione di : osteotomia del calcagno, Steindler, osteotomia del I e probabile Jones a destra. Il mio piede destro, che è molto cavo, tende a poggiare verso l'esterno con dolore di tipo crampiforme. Ho messo nel frattempo un plantare correttivo con discreti benefici. Le chiedevo delucidazioni circa le modalità dell'intervento e i suoi tempi di recupero, perchè mi è stato detto che nel post-operatorio è possibile mettere un apparecchio gessato, oppure un fissatore esterno in non so quale materiale. Tenendo conto che la mia massima preoccupazione sono i tempi di recupero in quanto accanito tennista e fungaiolo,le chiedo anche se esistono altri tipi di soluzioni chirurgiche microinvasive.
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IL trattamento chirurgico del piede cavo è estremamente complesso ed è rivolto alla riduzione della curvatura dell'arco plantare,diverse sono le tecniche oggi descritte nel panorama internazionale, è chiaro che la correzione viene effettuata a livello osseo, i tempi medi di immobilizzazione sono circa di 4 settimane(con gesso)a cui segue un trattamento fisioterapico e carico dell' arto dopo 2 mesi e mezzo.
E` difficile pensare di trattare un piede cavo con tecniche percutanee, in quanto tale deformità del piede richiede correzioni e misurazioni ossee intraoperatorie che con tecniche mini-invasive sarebbe complicato realizzare.
Cordiali saluti
E` difficile pensare di trattare un piede cavo con tecniche percutanee, in quanto tale deformità del piede richiede correzioni e misurazioni ossee intraoperatorie che con tecniche mini-invasive sarebbe complicato realizzare.
Cordiali saluti
Dott. Andrea D'Arrigo
Specialista in chirurgia del Piede e Caviglia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.4k visite dal 05/02/2011.
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