Morbo di paget
salve,vorrei chiedere un consulto,a mio padre e' stato diagnosticato il morbo di paget,ha 62 anni ed e' un bel po' in sovrappeso...il problema e' che ha dei dolori alle ginocchia persistenti poi ovviamente ci sono giorni in cui sta mediamente bene e altri dove lo vedo proprio sofferente,in cui non riesce e piegare le ginocchia a piu' di 90 gradi,in merito a questo voloevo chiederle se con questa malattia e' bene muoversi o comunque sforzare es.le ginocchia,anche se dolenti,oppure se bisogna stare a riposo.Dimenticavo che ha iniziato la terapia fa una flebo ogni 6 mesi(il nome del farmaco purtoppo non lo conosco).Inoltre la perdita di peso puo' aiutare ad alleviare i dolori?grazie in anticipo a presto
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Gentile signore
la malattia di Paget colpisce l'osso e non la cartilagine, pertanto non coinvolge direttamente le articolazioni.
Certo, possono essere colpiti femori e tibie con deformita' progressive che solo in via secondaria possono condizionare l'asse meccanico delle ginocchi e dunque favorire la comparsa di un'artrosi. Dunque in via prioritaria va fatta una valutazione dei problemi delle ginocchia a se' stante indipendentemente dalla presenza del Paget.
Inoltre le posso segnalare che sono causa piu' rara di dolore tibiale le microfratture che si possono innescare nel contesto della tibia pagetica.
Ogni valutazione nel merito spetta pero' al collega ortopedico che seguira' suo padre.
Cordialita'
Dr. A. Valassina
la malattia di Paget colpisce l'osso e non la cartilagine, pertanto non coinvolge direttamente le articolazioni.
Certo, possono essere colpiti femori e tibie con deformita' progressive che solo in via secondaria possono condizionare l'asse meccanico delle ginocchi e dunque favorire la comparsa di un'artrosi. Dunque in via prioritaria va fatta una valutazione dei problemi delle ginocchia a se' stante indipendentemente dalla presenza del Paget.
Inoltre le posso segnalare che sono causa piu' rara di dolore tibiale le microfratture che si possono innescare nel contesto della tibia pagetica.
Ogni valutazione nel merito spetta pero' al collega ortopedico che seguira' suo padre.
Cordialita'
Dr. A. Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 31/01/2011.
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