Neuroma morton..neurite.....dolore da scarico..facciamo un pò di chiarezza
Da circa due anni soffro di una forma di infiammazione tra il 3 e 4 dito piede sin.
Ho fatto eco e rmn senza contrasto e si presume un neuroma...i sintomi sono in parte quelli descritti per tale patologia e fino a pochi giorni fa ho gestito il dolore nei 2 anni usando:
1) plantare fatto in sanitaria ad hoc con scarico metatarsale - ho un piede cavo
2) scarpe a pianta larga con un numero più grande...
3)evitando calzature strette e con suole dure e rigide;
preciso che faccio molto sport...anche corsa e usando le scarpe da tennis non acccuso fastidi anzi direi che con le mie scarpe da tennis in cui ho messo delle gocce cuscinetti metatarsali è - anzi era - come se non avessi il problema .solo che appena tolgo le scarpe e metto il piede a terra ecco comparire il fastidio.
aggiungo che non provo dolore quando l'ortopedico mi fa la manovra stringendo con mano le estremità del piede nè tantomeno quando mi vengono tirate sul dorso il 3 e 4 dito- veramente strano!!
viceversa se cammino scalzo sento forte dolore. in particolare accuso il dolore con il carico sopratutto usando quelle rare volte i plantari rialzati dal tallone che trovo nelle calzature anzi in questo caso il dolore è insopportabile. Però il dolore scompare appena cambio scarpe.
La notte non sento alcun dolore e comunque da fermo mi sento come se non avessi il problema.
Giorni addietro ho tenuto per una giornata intera povero mè un plantare sbagliato alto dal tallone in dotazione ad una scarpa rigida. Ciò mi ha provocato una fortissima infiammazione che non passa... ho iniziato un ciclo di infiltrazioni al cortisone - sono alla prima ma con scarsi progres
Stranamente però se metto il piede dolorante davanti ad una fonte di calore il dolore passa...il calore mi dà un gran sollievo..però in questi giorni appena cammino ricomincia il dolore. non vi dico da scalzo...al momento è impossibile poggiare il piede a terra...
in questi giorni posso solo indossare un unico paio di scarpe – fra l’altro vecchiotte e dilatate – in questo caso sento molto meno il dolore…sono scarpe dove non metto alcun plantare… probabilmente garantiscono il giusto scarico al mio piede cavo….
Domanda: come faccio a far passare il dolore che da qualche giorno è quasi insopportabile ... e poi quali visite ed esami eseguire?
Vorrei capire se effettivamente ho un neuroma di morton...in presenza di tutti i sintomi che ho descritto, oppure se si tratta di neurite da scarico da cattiva postura a causa del mio piede cavo...
sin da piccolo ho sempre consumato i tacchi da un solo lato...
Ribadisco infine che la notte e da fermo non ho alcun tipo di fastidio...
fra qualche giorno ripeterò la rmn con contrasto stavolta.
Ringrazio chiunque mi darà un consulto
[#1]
Gentile utente,
in un caso come il suo la visita e' essenziale per dare risposte concrete
Per la situazione di dolroe acuto in cui lei si trova in questi giorni mi affiderei ai classici rimedi da pronto soccosro
- riposo
- applicazione di ghiaccio localmente a fasi alterne di 15 minuti sulla parte dolente interponendo tra la cute e la borsa del ghiaccio un panno spugna
- assunzione di un farmaco anti-infiammatorio in accordi con il suo medico se lei non ha controindicazioni nella assunzione di tale tipo di farmaci.
Utile anzi determinante pero' una diagnosi della natura del problema che in effetti sembrerebbe proprio essere un neuroma di morton.
Utili le infiltrazioni purche' fatte nella sede esatta del dolore.
Quanto ai plantari essi sono indubbiamente consigliabili ma, se non personalizzati adeguatamente al suo specifico problema, essi potrebbero anche determinare un peggioramento della situazione clinica.
Cordiali saluti.
in un caso come il suo la visita e' essenziale per dare risposte concrete
Per la situazione di dolroe acuto in cui lei si trova in questi giorni mi affiderei ai classici rimedi da pronto soccosro
- riposo
- applicazione di ghiaccio localmente a fasi alterne di 15 minuti sulla parte dolente interponendo tra la cute e la borsa del ghiaccio un panno spugna
- assunzione di un farmaco anti-infiammatorio in accordi con il suo medico se lei non ha controindicazioni nella assunzione di tale tipo di farmaci.
Utile anzi determinante pero' una diagnosi della natura del problema che in effetti sembrerebbe proprio essere un neuroma di morton.
Utili le infiltrazioni purche' fatte nella sede esatta del dolore.
Quanto ai plantari essi sono indubbiamente consigliabili ma, se non personalizzati adeguatamente al suo specifico problema, essi potrebbero anche determinare un peggioramento della situazione clinica.
Cordiali saluti.
[#2]
Ex utente
grazie della risposta...scorsa settimana ho già assunto 6 capsule di taubix 120 senza risultati... al momento assumo neuraben 2/ 3 die.... vedo qualche minimo risultato...
però aggiungo...stamani ho camminato caricando tutto sull'altro piede e in effetti il dolore diminuisce ...però è lì in agguato appena carico specie in maniera sbagliata…forse perché in questo momento è troppo infiammato!!
quanto al neuroma mi hanno detto che in genere il fastidio si sente anche quando il piede è a riposo, la notte a letto e tuttavia non è il mio caso! poi, perchè il caldo mi allieva tantissimo il dolore acuto?
Il plantare della sanitaria che ho ha la forma del mio piede e in più ha lo scarico metatarsale....e comunque non aggrava la situazione. Viceversa ribadisco che è impossibile per me indossare i plantari alti dal tacco ( stile Hogan, Santoni etc) perchè dopo pochi minuti provocano un dolore lancinante....almeno questo l'ho capito... così come ho capito che il tipo di scarpa è determinante... le scarpe da jogging - che sono molto leggere di peso e il piede ammortizza benissimo - non avverto che un minimo fastidio.
Così come ho scoperto che le scarpe che pesano mi provocano in brevissimo l’infiammazione…l’importante è toglierle subito e così da 2 anni ho sempre fatto…
ritiene lei che sia utile la seconda risonanza con contrasto? della prima mi fido poco poichè non dà un giudizio secco ma si limita a ipotizzare un probabile neuroma. ringrazio inoltre del consiglio di mettere il ghiaccio...nessuno me lo aveva detto prima...
Le sono grato del suo interessamento.
però aggiungo...stamani ho camminato caricando tutto sull'altro piede e in effetti il dolore diminuisce ...però è lì in agguato appena carico specie in maniera sbagliata…forse perché in questo momento è troppo infiammato!!
quanto al neuroma mi hanno detto che in genere il fastidio si sente anche quando il piede è a riposo, la notte a letto e tuttavia non è il mio caso! poi, perchè il caldo mi allieva tantissimo il dolore acuto?
Il plantare della sanitaria che ho ha la forma del mio piede e in più ha lo scarico metatarsale....e comunque non aggrava la situazione. Viceversa ribadisco che è impossibile per me indossare i plantari alti dal tacco ( stile Hogan, Santoni etc) perchè dopo pochi minuti provocano un dolore lancinante....almeno questo l'ho capito... così come ho capito che il tipo di scarpa è determinante... le scarpe da jogging - che sono molto leggere di peso e il piede ammortizza benissimo - non avverto che un minimo fastidio.
Così come ho scoperto che le scarpe che pesano mi provocano in brevissimo l’infiammazione…l’importante è toglierle subito e così da 2 anni ho sempre fatto…
ritiene lei che sia utile la seconda risonanza con contrasto? della prima mi fido poco poichè non dà un giudizio secco ma si limita a ipotizzare un probabile neuroma. ringrazio inoltre del consiglio di mettere il ghiaccio...nessuno me lo aveva detto prima...
Le sono grato del suo interessamento.
[#3]
poi, perchè il caldo mi allieva tantissimo il dolore acuto?
IMPOSSIBILE FARE IPOTESI A DISTANZA
ritiene lei che sia utile la seconda risonanza con contrasto?
ASSOLUTAMENTE NO
UN ESAME DI TALE LIVELLO DEVE ESSERE PRESCRITTO A FRONTE DI UN REALE SOSPETTO CLINICO CHE NON PUO' CHE ESSERE FORMULATO DOPO UNA VISITA CLINICA REALE CUI LE CONSIGLIO DI SOTTOPORSI
SI RIVOLGA PRESSO UN CENTRO SPECIFICO PER LA CHIRURGIA DEL PIEDE OPPURE DIRETTAMENTE PRESSO UN COLLEGA CHE SI OCCUOPI SPECIFICATAMENTE DI PIEDE IN QUANTO, PURTROPPO, UNA PROBLEMATICA PECULIARE COME LA SUA, OVE I TRATTAMENTI SINORA ATTUATI HANNO FALLITO, NON PUO' ESSERE AFFIDATA AD UN CONSULTO ON-LINE NELLA SPERANZA DI OTTENERE UNA RISPOSTA IN PIU'.
Cordiali saluti.
IMPOSSIBILE FARE IPOTESI A DISTANZA
ritiene lei che sia utile la seconda risonanza con contrasto?
ASSOLUTAMENTE NO
UN ESAME DI TALE LIVELLO DEVE ESSERE PRESCRITTO A FRONTE DI UN REALE SOSPETTO CLINICO CHE NON PUO' CHE ESSERE FORMULATO DOPO UNA VISITA CLINICA REALE CUI LE CONSIGLIO DI SOTTOPORSI
SI RIVOLGA PRESSO UN CENTRO SPECIFICO PER LA CHIRURGIA DEL PIEDE OPPURE DIRETTAMENTE PRESSO UN COLLEGA CHE SI OCCUOPI SPECIFICATAMENTE DI PIEDE IN QUANTO, PURTROPPO, UNA PROBLEMATICA PECULIARE COME LA SUA, OVE I TRATTAMENTI SINORA ATTUATI HANNO FALLITO, NON PUO' ESSERE AFFIDATA AD UN CONSULTO ON-LINE NELLA SPERANZA DI OTTENERE UNA RISPOSTA IN PIU'.
Cordiali saluti.
[#4]
Ex utente
La ringrazio vivamente..la rmn non è mia iniziativa..ma lo stesso primario radiologo che è mio amico , contrariamente all'ortopedico che la richiese espressamente senza contrasto - insiste nel dirmi che bisognava farla con il contrasto. Da ciò nasce il quesito...
Oggi ho visitato una nuova sanitaria ove consigliano un plantare ad hoc per il neuroma..con un rialzo a ferro di cavallo che non farebbe poggiare le dita....
Ora, visto Lei è esperto...le chiedo se ne ha mai sentito parlare di un simile planare e se sì..i può dire se questa fora va bene?
cmq ho deciso di continuare le altre 2 sedute di infiltrazioni al cortisone-- e poi mi metterò alla ricerca di qualche esperto del piede.
Di sicuro le dico che hotirato avanti tranquillamente per circa 2 anni senza grandi fastidi....
La situazione è degenerata da quando qualche settimana fa ho indossato il plantare alto dal tacco in dotazione ad una scarpa che già tranquillamente idossavo con il mio planatare fatto dalla sanitaria per il piede cavo. Che ne dice del piede cavo?
se troverà il tempo..le sarò grato della sua consulenza
Oggi ho visitato una nuova sanitaria ove consigliano un plantare ad hoc per il neuroma..con un rialzo a ferro di cavallo che non farebbe poggiare le dita....
Ora, visto Lei è esperto...le chiedo se ne ha mai sentito parlare di un simile planare e se sì..i può dire se questa fora va bene?
cmq ho deciso di continuare le altre 2 sedute di infiltrazioni al cortisone-- e poi mi metterò alla ricerca di qualche esperto del piede.
Di sicuro le dico che hotirato avanti tranquillamente per circa 2 anni senza grandi fastidi....
La situazione è degenerata da quando qualche settimana fa ho indossato il plantare alto dal tacco in dotazione ad una scarpa che già tranquillamente idossavo con il mio planatare fatto dalla sanitaria per il piede cavo. Che ne dice del piede cavo?
se troverà il tempo..le sarò grato della sua consulenza
[#5]
gentile uitente,
il plantare va fatto da un professionista sulla base di una precisa richiesta clinica formulata da un ortopedico dopo che egli abbia fatto una diagnosi precisa.
Dire "plantare a ferro di cavallo" non puo' preciare il tipo di plantare che va "collaudato" dal medico che lo ha prescitto per vedere che sia conforme esattamente alla prescizione originaria
Che ne dice del piede cavo?
COSA POSSO DIRE SENZA VISITARLO?
SOLO CHE UN PIEDE, SE E' REALMENTE CAVO, PUO' DETERMINARE OVVIAMENTE QUALCHE DIFFICOLTA' IN PIU' NELLA ESECUZIONE DEL PLANTARE IN PRESENZA DI NEUROMA DI MORTON.
Cordiali saluti.
il plantare va fatto da un professionista sulla base di una precisa richiesta clinica formulata da un ortopedico dopo che egli abbia fatto una diagnosi precisa.
Dire "plantare a ferro di cavallo" non puo' preciare il tipo di plantare che va "collaudato" dal medico che lo ha prescitto per vedere che sia conforme esattamente alla prescizione originaria
Che ne dice del piede cavo?
COSA POSSO DIRE SENZA VISITARLO?
SOLO CHE UN PIEDE, SE E' REALMENTE CAVO, PUO' DETERMINARE OVVIAMENTE QUALCHE DIFFICOLTA' IN PIU' NELLA ESECUZIONE DEL PLANTARE IN PRESENZA DI NEUROMA DI MORTON.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 16.8k visite dal 31/01/2011.
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