Epicondilite
Sono una donna di 57 anni e vorrei chiedere un consulto riguardo il “gomito del tennista” al gomito destro. Il dolore inizia a gennaio 2010. Non è mai arrivato ad una dolore debilitante o acuto, quindi non ho fatto niente, pensando sempre che prima o poi sarebbe passato, fino a Maggio 2010 quando sono stata visitata da un ortopedico. Ha fatto la summenzionata diagnosi e mi ha prescritto 6 sedute di tecar terapia, 10 sedute di ultrasuoni e 10 di laser. Ho avuto un po’ di miglioramento ma non abbastanza quindi nella prossima vista l’ortopedico mi ha prescritto un tutore e un altro ciclo di fisioterapia. Anche questo ciclo non ha risolto quindi ad ottobre ho fatto un terzo ciclo di fisioterapia. All’ultima visita di controllo dove ho detto che quest’ultimo ciclo non ha dato i risultati sperati, cioè la cessazione del dolore, soprattutto quando afferro qualcosa in mano. Non è un dolore forte, è sopportabile ma fastidioso. Ho fatto una radiografia del gomito con il seguente referto:
L’indagine radiologica è stata eseguita nelle proiezioni fondamentali.
“Iniziali fenomeni degenerativi.
Non lesioni a focolaio in atto.
Non calcificazioni patologiche.
Rapporti articolari nei limiti.”
L’ultima volta l’ortopedico mi ha parlato di onde d’urto. Non è del parere di fare infiltrazioni.
Il dolore è ormai cronico ma non debilitante. Sento come se avessi dentro un chiodo che qualche volta fa male anche da ferma. E’ il caso di provare a fare qualche altra cosa o lasciare e vedere come si svilupperà. Quali conseguenze ci possono essere.
Gradirei avere un vostro consiglio e ringrazio anticipatamente.
L’indagine radiologica è stata eseguita nelle proiezioni fondamentali.
“Iniziali fenomeni degenerativi.
Non lesioni a focolaio in atto.
Non calcificazioni patologiche.
Rapporti articolari nei limiti.”
L’ultima volta l’ortopedico mi ha parlato di onde d’urto. Non è del parere di fare infiltrazioni.
Il dolore è ormai cronico ma non debilitante. Sento come se avessi dentro un chiodo che qualche volta fa male anche da ferma. E’ il caso di provare a fare qualche altra cosa o lasciare e vedere come si svilupperà. Quali conseguenze ci possono essere.
Gradirei avere un vostro consiglio e ringrazio anticipatamente.
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Sono in linea di massima d'accordo col suo ortopedico, coi limiti di non poterla visitare. Neanche a me piace molto usare cortisone per via infiltrativa, meglio provare con le onde d'urto che spesso risolvono il quadro. Solo in situazioni refrattarie a qualsiasi trattamento e cronicizzate si può pensare ad un intervento chirurgico, quindi segua con fiducia i consigli del suo specialista e ci tenga aggiornati. Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 27/01/2011.
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