Lesione completa legamento peroneo astralgico anteriore

Buongiorno,

Sono un ragazzo di 25 anni e pratico tennis a livello agonistico. Ad ottobre del 2009 durante una partita di calcetto subì un bruttissimo fallo da dietro sulla caviglia sinistra.
Due settimane dopo, dato che il dolore e il gonfiore non passavano, mi recai presso uno specialista il quale mi disse subito che probabilmente vi era una lesione del legamento astralgico anteriore ma mi consigliava una risonanza magnetica per esserne sicuri.

L'esito della risonanza fu questo:
"Alterazione della intensità del segnale della spongiosa ossea della porzione inferiore della testa e del collo dell'astragalo, con interessamento dell'articolazione sottoastragalaica anteriore, e del lato talo-navicolare, per sofferenza edematosa verosimilmente posttraumatica.
Esiti di lesione completa del legamento peroneo astragalico anteriore.
Discreta quota di versamento articolare della peri-astragalica.
Non alterazione delle altre principali strutture capsulo-legamentose e tendinee visualizzate."

Lo specialista che consultai mi diede questa cura:
15 sedute di massaggi, laser, tekar, chinesi e esercizi smm peroneali (non capisco bene cosa scrisse il medico).

Dopo aver fatto tutti gli esercizi tornai dal medico il quale mi visitò e, nonostante gli dissi che comunque sentivo ancora dolore, mi disse che era normale e che potevo riprendere a giocare a tennis senza nessun problema.

Così feci e nonostante riuscissì a giocare la caviglia mi faceva sempre male e non potevo giocare o correre per più di 3 ore.
Ultimamente però la caviglia mi fa più male tanto che in varie occasioni ho dovuto smettere di giocare nel bel mezzo di una partita.

La mia intenzione è quella di richiamate il medico e spiegarli che la caviglia mi duole ancora molto e sapere se vi è qualche alternativa alle cure che mi ha dato, ma volevo sapere anche da un altro medico se le cure ricevute sono state giuste e eventualmente come dovrei provedere da adesso in poi.

Cordiali saluti
Ludo
[#1]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Gentile utente,
le cure ricevute sono senz'altro corrette.
E' possibile che non siano state suffucienti nel suo csso oippure che a lei sia mancata quella fase di riabilitazione propriocettiva che e' tanto importante prima della ripresa sportiva.
In prima istanza tornerei dal collega che ha seguito il suo decorso post-trauma e gli esporrei la situazione
Insieme vedrete se ripetere una RMN o se affrontare un nuovo percorso di riabilitazione interrrompendo provvisoriamente la sua attivita' sportiva.
Cordiali saluti.
[#2]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie mille per la risposta velocissima.

Come anche da lei suggerito ho già provveduto a chiamare il medico ed ho fissato un appuntamento.

Avrei un altro dubbio.

Ho fatto comunque delle ricerche su internet e ho viste che molti medici dicono che se il trattamento non ha avuto gli effetti desiderati si può ricorrere ad un operazione.
E' un'ipotesi da considerare oppure è totalmente da escludere?

Inoltra cosa che riferirò al medico è che sul lato destro della caviglia sinistra (quella infortunata) sotto al perone (quindi in posizione opposta rispetto al legamento rotto) si è creata una sporgenza (ossea credo dato che è molto dura) che al tatto mi fa molto male e il dolore si espande fino al tendine di achille e prosegue verso l'alto.
[#3]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
se il trattamento non ha avuto gli effetti desiderati si può ricorrere ad un operazione.
E' un'ipotesi da considerare oppure è totalmente da escludere?
E' VERO SE E' PRESENTE UNA INSTABILITA' DELLA CAVIGLIA.
NON POTENDOLA VISITARE NON SONO IN GRADO DI AFFERMARE O NEGARE CHE LA SUA CAVIGLIA SIA INSTABILE.

CORDIALI SALUTI.