Terapia lombosciatalgia
Egregi dottori,
Vorrei ricevere delucidazioni sulla terapia prescritta ad una mia conoscente: dopo un primo episodio acuto di lombosciatalgia, risoltosi con 5gg di terapia orale con FANS, è stata eseguita una risonanza che evidenzia due protrusioni discali. Ora la paziente è pressochè asintomatica, ma il medico curante alla visione dell' imaging ha prescritto 15 giorni di betametasone (4mg x 2) intramuscolo senza decalage. Il razionale sarebbe quello di ridurre l' infiammazione per prevenire ulteriori ricadute. La paziente pesa ca 55kg.
le mie perplessità:
la scelta della terapia
la durata della terapia
la via di somministrazione
Vi ringrazio per gli eventuali chiarimenti
Cordiali Saluti
Carlo
Vorrei ricevere delucidazioni sulla terapia prescritta ad una mia conoscente: dopo un primo episodio acuto di lombosciatalgia, risoltosi con 5gg di terapia orale con FANS, è stata eseguita una risonanza che evidenzia due protrusioni discali. Ora la paziente è pressochè asintomatica, ma il medico curante alla visione dell' imaging ha prescritto 15 giorni di betametasone (4mg x 2) intramuscolo senza decalage. Il razionale sarebbe quello di ridurre l' infiammazione per prevenire ulteriori ricadute. La paziente pesa ca 55kg.
le mie perplessità:
la scelta della terapia
la durata della terapia
la via di somministrazione
Vi ringrazio per gli eventuali chiarimenti
Cordiali Saluti
Carlo
[#1]
Gentile utente,
per noi che eseguiamo consulti on-line e' impossibile, oltre che deontologicamente scorretto, approvare o disapprovare una terapia prescritta da un collega che ha avuto la possibilita' di visitare una paziente e di osservare le immagini della RMN ad essa relativa.
E' verosimile pensare che il medico, prima di prescrivere tale tipo dio terapia abbia evidenziato segni clinici di infiammazione residua pur in assenza di sintomatologia soggettiva percepita dalla paziente.
E' l'unica spiegazione razionale che ritengo di poter dare.
Cordiali saluti.
per noi che eseguiamo consulti on-line e' impossibile, oltre che deontologicamente scorretto, approvare o disapprovare una terapia prescritta da un collega che ha avuto la possibilita' di visitare una paziente e di osservare le immagini della RMN ad essa relativa.
E' verosimile pensare che il medico, prima di prescrivere tale tipo dio terapia abbia evidenziato segni clinici di infiammazione residua pur in assenza di sintomatologia soggettiva percepita dalla paziente.
E' l'unica spiegazione razionale che ritengo di poter dare.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 23/01/2011.
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