Frattura composta malleolo peroneale

buongiorno, in merito all'oggetto brevemente riassumo il trascorso:
il giorno 10 dicembre scorso mi sono procurata la frattura del malleolo peroneale a causa di una caduta dalle scale e in ospedale dopo opportuna rx mi è stato fatto un gesso a stivaletto che ho tenuto per 35 gg. Al controllo dopo i primi 10 giorni mi è stato detto che andava tutto bene e mi sono attenuta ad ogni prescrizione: deambulazione con stampelle senza appoggiare il piede. Il giorno della rimozione del gesso, mi è stato detto che andava di nuovo applicato un gesso da carico per 30 gg; alla rx tutto bene. Ho chiesto se ci fosse un'alternativa al gesso e mi è stato prescritto un tutore a O gradi che ho decisamente preferito e che porto regolarmente. Il dubbio è che i 30 gg siano eccessivi senza effettuare alcuna riabilitazione nel frattempo. Inoltre non ho chiesto se di notte posso rimanere senza, cosa che però faccio perchè mi trovo molto meglio. In ospedale a parte guardare la rx, il medico non mi ha visitato. Questa particolarità mi ha lasciata perplessa, perchè il controllo dovrebbe a mio avviso avvenire anche esternamente sulla zona interessata. Quello che mi spaventa è la forma della caviglia: letteralmente sformata, è squadrata e gonfia, come il piede. Io cerco la notte di muovere le dita e già ho dei miglioramenti rispetto al primo giorno senza gesso. La mattina l'aspetto è migliore. Non so se posso sforzare o meno il movimento anche della caviglia, dato che mi è stato prescritto un tutore a zero gradi. Grazie mille della attenzione e premura con la quale mi risponderete.