Ernia al disco
buongiorno ho 34 anni, sesso femminile. sono caduta al lavoro e da allora ho forti dolori alla schiena, gambe e non riesco a stare in piedi,ho effettuato una RM e l'esame identifica da D12 a S1 i dischi intersomatici sono disidratati, ridotti in altezza a livello D12-L1 e L1-L2, protusi posteriormente verso i forami di coniugzione. si guarisce da questa patologia, ho avrò dolori per tutta la vita?mi posso operare? o aspirare queste erniette che mi danno dolore?
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Per prima cosa occorre dire che la RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Tanto meno si può dare un parere solo in base a un referto incompleto.
Comunque non si guarisce da questa patologia; per quanto riguarda i dolori bisogna vedere qual è la situazione reale e fare periodicamente cure appropriate.
Bisogna che si faccia seguire da un Fisiatra esperto che Le prescriva le terapie giuste.
Sull'ipotesi chirurgica sarà il Chirurgo vertebrale a decidere se occorra un intervento e quale, anche perché non è detto che siano "queste erniette" a dare fastidio. Comunque non sottovaluti mai i rischi ai quali espongono sempre tutti gli interventi, anche quelli che sembrano, erroneamente, "banali"
Consulti il Suo medico per sapere a quali strutture rivolgersi, perché lui conosce meglio di me le possibilità degli ospedali della zona
Cordiali saluti
Tanto meno si può dare un parere solo in base a un referto incompleto.
Comunque non si guarisce da questa patologia; per quanto riguarda i dolori bisogna vedere qual è la situazione reale e fare periodicamente cure appropriate.
Bisogna che si faccia seguire da un Fisiatra esperto che Le prescriva le terapie giuste.
Sull'ipotesi chirurgica sarà il Chirurgo vertebrale a decidere se occorra un intervento e quale, anche perché non è detto che siano "queste erniette" a dare fastidio. Comunque non sottovaluti mai i rischi ai quali espongono sempre tutti gli interventi, anche quelli che sembrano, erroneamente, "banali"
Consulti il Suo medico per sapere a quali strutture rivolgersi, perché lui conosce meglio di me le possibilità degli ospedali della zona
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 18/01/2011.
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